• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
venerdì 22 Gennaio 2021
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    La talentuosa Rita Di Tizio e il suo Trio in “Vibración fatal”

    Rimini, “Fellini Calls”: una tre giorni per festeggiare Federico Fellini

    “Corviale Urban Lab: liberi di creare” torna in edizione speciale online

    Teatro Villa Pamphilj, il Collettivo Socrates presenta “F(T)RAME”

    10 Gennaio – Davide “BOOSTA” Dileo, regala il “Concerto a Colazione”

    Federico Fellini – A Cinema Greatmaster di Gordiano Lupi (Il Foglio Letterario Edizioni)

    Eleonora Privitera, un’eccellenza italiana al New York Film Academy

    “Befana del poliziotto”, fantastica partecipazione della Influencer Elisa Liistro,Gigi d’Alessio,Pippo Baudo e tanti altri

    41 anni fa “Il delitto Mattarella”: Stasera il film su Sky Cinema Due

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo
    Investire in modo sicuro nel 2021: l’opinione di Moneyfarm

    Investire in modo sicuro nel 2021: l’opinione di Moneyfarm

    Recensione: ‘A ottant’anni se non muori t’ammazzano’, l’audiolibro dell’opera di Ferdinando Camon

    Un tuffo nell’antica Persia con “Pecore e zafferano”

    Concorso Nazionale di Poesia e Videopoesia Inedita “Infinite lune”, edizione speciale, selezionati i dieci vincitori

    Federico Fellini – A Cinema Greatmaster di Gordiano Lupi (Il Foglio Letterario Edizioni)

    Le forme dell’eleganza: l’artigianalità Made in Italy

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
PaeseRoma
No Result
View All Result

La piccola Angelita nell’orrore della Seconda Guerra Mondiale

Redazione by Redazione
22 Gennaio 2011
in Senza categoria
0
La piccola Angelita nell’orrore della Seconda Guerra Mondiale
0
SHARES
152
VIEWS
CondividiCondividiCondividi


STORIA O LEGGENDA CHE SIA, IL RACCONTO DEL CAPORALE HAYES COMMUOVE ANCORA TUTTO IL MONDO
Il 22 gennaio 1944, le truppe alleate sbarcarono, nell’operazione Shingle, ad Anzio. Lo sbarco fu tremendo perché distrusse quasi completamente la città. Anzio, evacuata ma non del tutto, fu un paese completamente sventrato dai bombardamenti e dai combattimenti. Le pagine dei libri di storia pullulano di racconti. Il più suggestivo è la storia raccolta e ricostruita dalle parole del caporale Hayes, da Ennio Silvestri, storico di Anzio, personaggio illustre della cittadina, purtroppo scomparso, Ennio Silvestri, ha donato a tutto il mondo la storia di Angelita. Molti la hanno additata come falso storico, altri come realtà certa. Noi la proponiamo perché Angelita non ha alcuna presunzione di essere, Angelita è solo una piccola bambina vittima della guerra, come nella realtà, purtroppo, quotidianamente ce ne sono.
Una statua in bronzo raffigurante una bambina. Ha dei codini per trattenere i capelli, un vestitino sopra al ginocchio, è scalza. Attorno a sé ha cinque gabbiani, a cui lei alza le braccia, un sorriso e lo sguardo rivolto verso l’alto, come per giocare con loro. Ma sembra anche che la stiano portando via. Via dalla guerra, via dal dolore. E lei, con il piedino leggermente in avanti sembra accettare un invito o forse una protezione. E’ Angelita. Angelita d’Anzio. Forse leggenda, forse verità, Angelita è comunque il simbolo di tutti i bambini coinvolti dalle atrocità e dalla furia della guerra. La storia narra che una bambina fu trovata durante lo sbarco alleato, dagli americani, sola sulla spiaggia. Aveva tra i cinque e i sei anni, morì tragicamente nel conflitto.
Dal racconto del caporale Hayes:
“La notte dello sbarco la mia pattuglia superava velocemente la riva temendo la violenta reazione nemica quando, giunti ai limiti del bosco (si presume Tor Caldara, ndr ) restammo impietriti sentendo qualcuno lamentarsi. Avanzammo con cautela e scoprimmo trattarsi di una bambina dell’età apparente di sei anni, terrorizzata e con il volto bagnato di lacrime. Non sapendo cosa fare e non parlando nessuno di noi alcuna parola in italiano, prendemmo in braccio la bambina e ci inoltrammo nel bosco, trasportandola a turno, quasi come un simbolo di vita e di speranza per ogni soldato della pattuglia. L’alba di un giorno freddo ma luminoso (22 gennaio 1944) era appena spuntata incerta nel bosco quando noi riprendemmo l’avanzata con precauzione. La notte cadde ma Angelita era di ora in ora più serena e sorrideva timidamente agli sforzi miei e dei miei compagni per farci comprendere ed inventare smorfie e giochi che la divertissero. Lasciammo, obbligati, Angelita in una località, Carroceto, dove la Croce Rossa curava i feriti. Mentre ci dirigevamo verso il Flyover vedemmo una salva di cannonate investire il punto in cui c’erano i feriti. Ero l’ultimo della fila e mi precipitai a vedere: i feriti erano rimasti tutti uccisi, anche Angelita. Strinsi la bambina per l’ultima volta quale estremo saluto mio e dei miei compagni e la adagiai lungo il ciglio della strada tra i morti inglesi, americani e tedeschi”.
La figura di questa piccola fanciulla è carica di valenza sociale ed ha una dote eccezionale: conquistare tutti. Basti pensare all’enorme successo che ebbe una canzone a lei dedicata scritta da Marcel Ferial e presentata al Musichiere. Dall’Italia alla Scozia, dall’Inghilterra all’America, le parole riecheggiavo ovunque, così come le note.
Vera Iafrate

Redazione

Redazione

Next Post
67° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO DI ANZIO

67° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO DI ANZIO


Clicca qui per iscriverti gratuitamente al nostro gruppo WhatsApp, le notizie di PaeseRoma.it ti aspettano.

Popolari

  • L’allarmante fenomeno deepfake all’attenzione del Garante della privacy

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Gig economy e «discriminazione indiretta»: quando il datore di lavoro è un algoritmo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Agenzie immobiliari, si può recedere dal mandato di vendita?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Muccioli: il “Processo delle catene” ovvero il problema della revocabilità del consenso dell’avente diritto

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Un tuffo nell’antica Persia con “Pecore e zafferano”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Intrattenimento
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Spettacoli
  • Sport
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.