• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
domenica 28 Febbraio 2021
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    “Amazon Music PreShow” con Manuelito e Kurolily: il live Twitch su Sanremo 2021

    Feel Heart: arte, moda e gusto

    Le creazioni del Fashion Brand Victoria Torlonia, orgoglio del Made in Italy, incantano Via Margutta

    Feel Heart: arte, moda e gusto

    ALTAROMA 2021: dal 18 al 20 febbraio torna la Roma Fashion Week

    Berlinale: il regista italiano Gianfranco Rosi nella giuria internazionale

    La settimana della Memoria al Teatro Villa Pamphilj

    Monica Paolucci, la Gladiatrice che fa rivivere l’antica Roma

    Eurovisioni: seconda puntata online a causa Covid

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    Food Social Night: al via la terza edizione

    “Nyaton e la chiave del tempo – Parte I” di Riccardo Canzanella

    Roma Fashion Week domani va in scena il fashion film

    Purple Disco Machine torna in radio e in digitale con il nuovo attesissimo singolo

    Purple Disco Machine torna in radio e in digitale con il nuovo attesissimo singolo

    Intervista a Silvia Gorgi: “Padova che nessuno conosce”

    Domani esce “Life”, il nuovo EP di Fabrizio Paterlini

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
PaeseRoma
No Result
View All Result

COME IL VENTO

''Una domenica per un racconto'' di Paolo Congedo

Redazione by Redazione
24 Marzo 2013
in Senza categoria
0
COME IL VENTO
0
SHARES
19
VIEWS
CondividiCondividiCondividi


E io lo sento che qualcosa è iniziato, lo capisco bene, lo percepisco da ogni sfumatura che la giornata mi offre. Oggi è il gran giorno, lo so. Oggi ho bisogno di tutte le mie energie, della mia carica di riserva, di ogni più infinito regalo che sia in grado di offrirmi il corpo nella sua interezza. Oggi è il giorno della gara della mia vita. Devo vincere, devo farlo, sono anni che mi alleno. Anni di sudore e sacrifici, anni a correre per ore come un matto, sotto le intemperie più assurde. Come quella volta che mi allenai sotto la neve. Mia madre, rientrando la sera dopo il turno in fabbrica, mi trovò delirante. Stetti una settimana a letto, gran parte della quale a causa delle natiche indolenzite, spellate e sanguinanti, perché mio padre non l’aveva presa granché bene. Chiudo gli occhi e prendo forza, lei è sulle gradinate, potrebbe vedermi, potrebbe accorgersi di me. È la volta buona, lo sento. Mi sento uno stupido in questa tuta sgargiante, larga da far paura, ma intanto la pressione del risultato inizia a mettermi paura. La storia è fatta anche di sconfitte, in fondo. Respiro. Respiro ancora e lo faccio profondamente, con calma. Faccio fuoriuscire l’aria pian piano. Il corpo deve assumere padronanza di sé. Self control. Facile a dirsi quando si è dall’altra parte, ma sentire i battiti che aumentano, le tempie pulsare a ritmo caraibico, non aiuta di certo.
C’è questa brezza che mi aiuta, soffia dalla sua parte, sento il suo profumo, sarei invincibile se solo lei si decidesse a dare un cenno.
Alzo la testa, il ragazzo che mi è vicino è alto e forte, ma io sono Pietro non posso deludere le aspettative, io sono la roccia e sono uno dei pilastri della religione, su di me si pongono speranze ataviche.
Sono pronto, sento ogni muscolo e li gestisco come fossimo entità separate, li contraggo e li rilasso. 19’’72. Ce l’ho inciso nelle carni, 19’’72. L’ho visto correre come il vento, nonostante fosse sgraziato d’aspetto. Corre con la rabbia dentro, la percepisco, corre come farebbe un cane chiuso in gabbia per anni, lui corre, corre, corre.
Sulla griglia di partenza, in ginocchio.
Sento i suoi occhi puntati su di me, il suo profumo mi giunge e del suo ricordo io non dormo più. Non oggi, non ora. Adesso è tempo di calzare il ritmo della saetta.
Esplode il boato e il tempo si ferma. Tutto intorno è solo silenzio ammorbato dal ritmo delle mie Superga. Non sento i battiti, tutto è confuso fra cuore, sangue, muscoli e rabbia. Le gocce di sudore si mescolano con la lieve pioggerellina, le mie gambe si alternano come fossi una iena. Ghepardo, sì, mi sento un ghepardo e sono leggero come una farfalla.
Giro di boa, sono a metà percorso e sono secondo, il tizio che mi era affianco, quello alto, è davanti. Non perderò a causa sua. Tutto, ma non posso essere umiliato anche nella gara dai tizi alti. I miei complessi di sempre.
Sono veloce, posso farcela, chiedo di più, aggredisco la polvere e mastico rabbia. Io.
Mantengo il ritmo, brucerò le ultime calorie quando sarà necessario, sorprenderò l’avversario, quello alto.
Cede, di poco ma inizia a cedere, lo vedo, non sta bluffando. E’ arrivato il mio tempo, aumento il ritmo, anche se sto per perdere il controllo. Mi è affianco, non è più così alto. Lo guardo e mi fa pena: sono incontrollabile.
Ultima decina, lancio l’offensiva, nessuno come me, lei ne sarà fiera. Ultimi passi, lui mi guarda le spalle.
10’’08. Ho fermato il cronometro su un gran tempo, i miei ottanta metri li ho conclusi con onore e senza fiato, li ho conclusi come ho finito tutte le mie energie. Un urlo liberatorio riempie l’aria e mi giro verso le gradinate per cercare i suoi occhi.
Lei è impegnata al telefono. Solo il suo nuovo ragazzo mi sta battendo le mani.

Redazione

Redazione

Next Post
3° Esposizione Cinofila di bellezza amatoriale

3° Esposizione Cinofila di bellezza amatoriale


Clicca qui per iscriverti gratuitamente al nostro gruppo WhatsApp, le notizie di PaeseRoma.it ti aspettano.

Popolari

  • Intelligenza artificiale (IA): aspettando il quadro giuridico europeo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Gli ITS del Lazio e il contest con le proposte dei giovani al governo Draghi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Sabrina Soster ai domiciliari: «Prima mi hanno sottratto mia figlia, ora mi arrestano»

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Agenzie immobiliari, si può recedere dal mandato di vendita?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • L’«adozione mite» per i bambini in stato di «semi-abbandono»

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Intrattenimento
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Spettacoli
  • Sport
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.