• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
lunedì 18 Gennaio 2021
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    “Corviale Urban Lab: liberi di creare” torna in edizione speciale online

    Teatro Villa Pamphilj, il Collettivo Socrates presenta “F(T)RAME”

    10 Gennaio – Davide “BOOSTA” Dileo, regala il “Concerto a Colazione”

    Federico Fellini – A Cinema Greatmaster di Gordiano Lupi (Il Foglio Letterario Edizioni)

    Eleonora Privitera, un’eccellenza italiana al New York Film Academy

    “Befana del poliziotto”, fantastica partecipazione della Influencer Elisa Liistro,Gigi d’Alessio,Pippo Baudo e tanti altri

    41 anni fa “Il delitto Mattarella”: Stasera il film su Sky Cinema Due

    Il programma e la giuria dell’undicesima edizione del MyFrenchFilmFestival

    Muccioli: il “Processo delle catene” ovvero il problema della revocabilità del consenso dell’avente diritto

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    Recensione: ‘A ottant’anni se non muori t’ammazzano’, l’audiolibro dell’opera di Ferdinando Camon

    Un tuffo nell’antica Persia con “Pecore e zafferano”

    Concorso Nazionale di Poesia e Videopoesia Inedita “Infinite lune”, edizione speciale, selezionati i dieci vincitori

    Federico Fellini – A Cinema Greatmaster di Gordiano Lupi (Il Foglio Letterario Edizioni)

    Le forme dell’eleganza: l’artigianalità Made in Italy

    Alimentazione senza glutine

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Politica

Interviene Luisa Morgantini su questione israelo-palestinese

Intervista integrale curata da Fabrizio Federici, inviato in Medio Oriente del quotidiano PaeseRoma.it

Redazione by Redazione
11 Gennaio 2015
in Politica
0
Interviene Luisa Morgantini su questione israelo-palestinese
0
SHARES
12
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

Luisa MorgantiniMentre il vile assalto dei terroristi islamici al periodico satirico di Parigi “Charlie Ebdo” mostra ulteriormente la pericolosità dell’integralismo mussulmano a un’Europa incerta sulla sua stessa identità, internamente divisa, e quasi riluttante a difendersi seriamente, in Medio Oriente s’incancrenisce sempre più il conflitto israelo-palestinese. Conflitto che movimenti come Al-Qaeda, e soprattutto l’ Isis, alimentando nell’opinione pubblica occidentale i comprensibili fenomeni di islamofobia generalizzata già esistenti, contribuiscono a relegare ulteriormente in secondo piano.

Di tutto questo parliamo con Luisa Morgantini, parlamentare europea del gruppo Sinistra Europea-Sinistra Verde Nordica, già Vicepresidente del Parlamento di Strasburgo dal 2007 al 2009; e Presidente di “Assopace Palestina”, associazione di volontariato che da anni promuove iniziative nonviolente per la fine del conflitto israelo-palestinese.

 
Lei che è stata Vicepresidente del Parlamento Europeo, come pensa che potrebbe agire l’ Europa comunitaria per la soluzione del conflitto mediorientale?
Intanto l’Europa già ora, cioè con tutti i limiti derivanti dall’ architettura istituzionale realizzata da Maastricht in poi, potrebbe giocare un ruolo piu’ rilevante nella situazione mediorientale. Invece si limita a sostenere economicamente l’ Autorità Nazionale Palestinese ( peraltro, spesso senza controllare l’effettiva destinazione di questi fondi, N.d. R.) e a denunciare le illegalità che a volte compie Israele, soprattutto con la politica degli insediamenti in Cisgiordania ( criticata recentemente, infatti, dalla “Lady PESC” Federica Mogherini, N.d. R.). Politica contraria al diritto internazionale: il quale riconosce l’obbiettivo dei “Due popoli, due Stati”, ma nei confini dell’ Israele di prima della Guerra del ’67, e con Gerusalemme Est capitale dello Stato di Palestina (pur con le indispensabili garanzie per la tutela dei luoghi santi e dei diritti di tutte le sue componenti etniche e religiose).A queste denunce,
però, non segue mai alcuna azione perché siano effettivamente applicate le risoluzioni dell’ ONU che da decenni chiedono il ritiro di Israele dalla Cisgiordania e quelle, piu’ recenti, della Corte Internazionale di Giustizia de L’Aja sulla questione del “Muro” eretto da Israele, dal 2002 in poi, ufficialmente per proteggersi dal terrorismo. Le quali dicono che Israele ha sì il diritto di erigere questo muro difensivo, ma solo lungo i confini della Cisgiordania, e non (come invece è avvenuto) sconfinando, per il 42% della sua lunghezza, nel territorio palestinese e annettendosi larghe aree di terra fertile, con importanti falde acquifere.

Ma come potrebbe concretamente reagire l’ Europa?
Con concrete sanzioni: anzitutto sospendendo l’accordo di associazione fra Israele e l’ Unione Europea, dove l’art. 2 prevede chiaramente la sospensione di quel Paese che non rispetti pienamente i diritti umani (col conseguente blocco dell’importazione di qualsiasi suo prodotto).Ma la UE dice che è meglio non far nulla di tutto questo, perché altrimenti Israele non la considererebbe più un interlocutore valido per il raggiungimento della pace: senza rendersi conto che così, invece, Israele continua a fare la sua politica prendendosi gioco dell’ Unione Europea.

Il Parlamento Europeo, però, il 17 dicembre scorso ha approvato a a larga maggioranza una risoluzione che sostiene “in linea di principio” il riconoscimento dello Stato di Palestina, proprio nei termini che Lei ricordava prima: e invita i singoli Stati membri della Ue a procedere appunto in questo senso. Mentre, nelle stesse ore, la Corte Europea di Giustizia, “per motivi procedurali”, ha addirittura annullato la decisione del consiglio Ue di mantenere Hamas, cioè la forza politica palestinese integralista, contraria all’Olp e ad Al Fattah, che tuttora governa a Gaza, dopo le regolari elezioni del 2006, ma dopo anche il “golpe” contro Al Fattah del giugno 2007, dalla lista europea delle organizzazioni terroristiche…

Sì, ma in questa risoluzione c’è anche l’ambiguità di legare il riconoscimento diplomatico dell’ Autorità Nazionale Palestinese allo sviluppo dei negoziati di pace israelo-palestinesi: dei quali la Ue conosce benissimo l’attuale situazione di stallo. La posizione degli Usa, anche più determinanti, forse, per la soluzione del conflitto mediorientale, cade addirittura nel ridicolo, quando sostiene che la richiesta palestinese di entrare nell’ Onu a tutti gli effetti (dopo l’entrata solo come osservatore nel 2012, ndr) è una mossa puramente unilaterale. Perché, a suo tempo non fu altrettanto unilaterale, senza alcuna trattativa coi palestinesi, la richiesta di Israele di entrare fra le Nazioni Unite nel 1948? La responsabilità del prolungarsi dell’occupazione israeliana in Cisgiordania, voglio dire, è di tutta la comunità internazionale.
E come definirebbe, in tutta questa vicenda, la posizione italiana?
Penosa, direi: mentre diversi Parlamenti europei ( tra cui quelli di Svezia, Gran Bretagna e Francia) han riconosciuto recentemente lo Stato di Palestina, il nostro Parlamento non riesce neanche a discutere le varie risoluzioni e mozioni (da quella del gruppo interparlamentare per la pace, che riunisce Sel, Pd e Centro, a quelle presentate da singoli parlamentari) che esortano il Governo Renzi a fare altrettanto.

Redazione

Redazione

Next Post

Derby Roma-Lazio: arriva il match da copertina


Clicca qui per iscriverti gratuitamente al nostro gruppo WhatsApp, le notizie di PaeseRoma.it ti aspettano.

Popolari

  • L’allarmante fenomeno deepfake all’attenzione del Garante della privacy

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Muccioli: il “Processo delle catene” ovvero il problema della revocabilità del consenso dell’avente diritto

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Athina Cenci, la luce dopo la tempesta

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Franca Viola e il matrimonio riparatore: storia di una donna che cambiò l’Italia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Agenzie immobiliari, si può recedere dal mandato di vendita?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Intrattenimento
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Spettacoli
  • Sport
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.