
Roma, 13 luglio
Dopo l’esordio stagionale con iPink Floyd Ballete il concerto di Bob Dylan, alle Terme di Caracalla, il 14, 16, 30 luglio e il 6 agosto, torna in scena l’opera, nel segno di Puccini, conMadama Butterfly– grande successo “di cassetta” del lucchese nonostante il crollo della prima alla Scala nel 1904 – in un nuovo allestimento in collaborazione con Opera Australia / Sydney Opera House e con la regia firmata Alex Ollé de La Fura dels Baus.
Nel ruolo di Cio-Cio-San alias Butterfly, la protagonista, il soprano Asmik Grigorian, cantante lituana al suo debutto romano, in tandem con Donata D’Annunzio Lombardi. Nei panni di Pinkerton si alternanoSergio Escobar, Angelo Villari e Fabio Sartori. Sul podio c’è Yves Abel – giovane direttore di notevole fama in campo operistico – per la prima volta a Roma ma di casa alla Deutsche Oper, al Metropolitan, all’Opera di Vienna e al Covent Garden.
La regia di Ollé, già apprezzato al Costanzi nel 2009 conLe Grand Macabredi György Ligeti, le scene di Alfons Flores, i costumi di Lluc Castells, le luci di Marco Filibeck e gli effetti video di Franc Aleu. Tutti gli elementi visivi determinano un’atmosfera essenziale: sulla figura della fragile fanciulla nipponica, una delle perfette “sculture femminili” di Puccini, sarà concentrata la massima attenzione dello spettatore.
Cio-Cio-San è: la “farfalla di burro” e l’eroina della fedeltà assoluta che, nonostante il tradimento, accetta il suo tragico quanto evanescente destino di morte. Una delle più grandi e struggenti icone femminili dell’operista. Puccini più d’ogni altro venerò la dimensione del femminile, ridefinendo, in chiave verista-piccoloborghese, le immagini muliebri del Romanticismo, secondo precise categorie che definiscono il personaggio.
E dopoButterfly, l’opera a Caracalla prosegue nel segno di Puccini e di altre eroine pucciniane, conBohèmeeTurandot.
di Donatella De Stefano