• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
lunedì 1 Marzo 2021
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    Laura Pausini con “Io Sì (Seen)” vince il Golden Globe

    “Amazon Music PreShow” con Manuelito e Kurolily: il live Twitch su Sanremo 2021

    Feel Heart: arte, moda e gusto

    Le creazioni del Fashion Brand Victoria Torlonia, orgoglio del Made in Italy, incantano Via Margutta

    Feel Heart: arte, moda e gusto

    ALTAROMA 2021: dal 18 al 20 febbraio torna la Roma Fashion Week

    Berlinale: il regista italiano Gianfranco Rosi nella giuria internazionale

    La settimana della Memoria al Teatro Villa Pamphilj

    Monica Paolucci, la Gladiatrice che fa rivivere l’antica Roma

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    Food Social Night: al via la terza edizione

    “Nyaton e la chiave del tempo – Parte I” di Riccardo Canzanella

    Roma Fashion Week domani va in scena il fashion film

    Purple Disco Machine torna in radio e in digitale con il nuovo attesissimo singolo

    Purple Disco Machine torna in radio e in digitale con il nuovo attesissimo singolo

    Intervista a Silvia Gorgi: “Padova che nessuno conosce”

    Domani esce “Life”, il nuovo EP di Fabrizio Paterlini

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Cronaca

Evasi Rebibbia: ecco i volti

Scappati dal carcere, Capece: «c'erano di guardia solo due agenti per complessivi 150 detenuti»

Donatella De Stefano by Donatella De Stefano
15 Febbraio 2016
in Cronaca, Politica
0
Evasi Rebibbia: ecco i volti
0
SHARES
38
VIEWS
CondividiCondividiCondividi
Florin Mihai Diaconescu e Catalin Ciobanu
Florin Mihai Diaconescu e Catalin Ciobanu

Roma, 15 febbraio

La più classica e clamorosa delle evasioni è avvenuta ieri pomeriggio, nel carcere di Rebibbia, a Roma: due giovani romeni, compagni di cella, ora ricercati dalle forze dell’ordine, hanno segato le sbarre e si sono calati giù dalla cella con delle lenzuola legate fra loro, fuggendo a piedi. È ancora caccia all’uomo.

 

 

 

«Consegnatevi all’autorità giudiziaria e ponete fine alla vostra fuga»: è l’appello lanciato dai difensori di Florin Mihai Diaconescu, 28 anni, e Catalin Ciobanu, 36 anni, i due cittadini romeni evasi ieri dal carcere romano di Rebibbia. L’avvocato Cristiano Brunelli afferma: «spero che Diaconescu si metta presto a disposizione delle autorità e delle forze dell’ordine. Negli ultimi giorni era molto agitato per un residuo di pena di ulteriori 2 anni e mezzo, ma non immaginavo una decisione simile».

Dal canto suo l’avvocato Andrea Palmiero, difensore di Ciobanu, invita il suo cliente «a costituirsi per dimostrare la propria innocenza dal sequestro di persona e morte come conseguenza non voluta». L’uomo è coinvolto nella morte di un commerciante egiziano, vittima di estorsioni, prelevato da casa e deceduto per infarto nel 2013.

Gli identikit dei due criminali – considerati pericolosi – sono stati diramati a tutte le unità. La fuga è avvenuta nel reparto G11 del Nuovo Complesso del carcere romano, penitenziario che ospita da qualche mese il processo per Mafia Capitale nell’aula bunker. Nessuno dei due fuggitivi ha una condanna all’ergastolo. Ciobanu è stato condannato, in via non definitiva, per omicidio. Diaconescu ha una condanna definitiva per rapina, legata in particolare a rapine in villa, con fine pena nel 2021.

Secondo le prime ricostruzioni, i due giovani romeni sono riusciti a beffare la sorveglianza e, dopo aver segato le sbarre del locale, verso le 18.30, si sono calati all’esterno nella zona passeggi, chiusa da tutti i lati, tranne che la parte superiore , secondo una fonte sindacale della polizia penitenziaria. Sarebbero, dunque, riusciti a scavalcare la recinzione e superare anche il muro di cinta di Rebibbia, trovandosi in strada lungo via Tiburtina. Si sono dileguati a piedi.

In corso c’è una vasta operazione di polizia, carabinieri e penitenziaria: per tutta la notte, hanno controllato le abitazioni dei familiari dei due uomini evasi e hanno cercato di scoprire gli appoggi e la complicità su cui i due romeni avrebbero potuto contare. Per tutto il giorno proseguiranno anche i controlli nelle stazioni ferroviarie e dei bus. Secondo il sindacato di polizia carceraria Fns Cisl la colpa è il sovraffollamento di Rebibbia rispetto al numero inadeguato di agenti.

«Il personale in servizio di Polizia Penitenziaria nei 14 Istituti Penitenziari della regione Lazio risulta essere sottodimensionato e non più rispondente alle esigenze funzionali degli Istituti – ha detto il segretario aggiunto Massimo Costantino – dove si continua a registrare un esubero di detenuti rispetto alla capienza detentiva prevista». Nel Nuovo Complesso di Rebibbia ci sono secondo Fns Cisl 157 detenuti in più rispetto ai 1.235 previsti. Donato Capece, segretario del sindacato di polizia penitenziaria Sappe, sottolinea che «quando è avvenuta l’evasione, nel reparto in cui erano detenuti i due soggetti evasi, c’erano di guardia solo due agenti per complessivi 150 detenuti e i sistemi di sicurezza del carcere di Rebibbia sono fuori uso da tempo».

Il Sappe rinnova l’ appello al ministro della Giustizia Andrea Orlando, al premier Renzi e al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria perché affrontino i problemi di organico. «Avevamo chiesto che nella legge di stabilità si anticipasse al 2016, anziché al 2018, il turn over di 800 agenti: ci hanno bocciato l’emendamento – osserva Capece – il corpo di polizia penitenziaria ha complessivamente settemila unità in meno del dovuto. Ogni anno perdiamo circa 1.300 unità per gli agenti che conseguono la pensione. Inoltre, in tanti reparti molti agenti non sono più molto giovani. Per questa ragione sarebbe indispensabile un ricambio generazionale per garantire una migliore sicurezza».

di Donatella De Stefano

 

 

Donatella De Stefano

Donatella De Stefano

Next Post
Basket, under 18: ennesima sconfitta per il Basket Academy

Basket, under 18: ennesima sconfitta per il Basket Academy


Clicca qui per iscriverti gratuitamente al nostro gruppo WhatsApp, le notizie di PaeseRoma.it ti aspettano.

Popolari

  • Intelligenza artificiale (IA): aspettando il quadro giuridico europeo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Gli ITS del Lazio e il contest con le proposte dei giovani al governo Draghi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Agenzie immobiliari, si può recedere dal mandato di vendita?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Sabrina Soster ai domiciliari: «Prima mi hanno sottratto mia figlia, ora mi arrestano»

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Cosa c’è che non va in Italia?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Intrattenimento
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Spettacoli
  • Sport
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.