• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
venerdì 5 Marzo 2021
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    “Per Lucio” di Pietro Marcello, in anteprima mondiale alla Berlinale Special

    Xiaomi presenta “Living In A Movie”, di Gabriele Muccino con Eduardo Valdarnini ed Elisa Visari

    Laura Pausini con “Io Sì (Seen)” vince il Golden Globe

    “Amazon Music PreShow” con Manuelito e Kurolily: il live Twitch su Sanremo 2021

    Feel Heart: arte, moda e gusto

    Le creazioni del Fashion Brand Victoria Torlonia, orgoglio del Made in Italy, incantano Via Margutta

    Feel Heart: arte, moda e gusto

    ALTAROMA 2021: dal 18 al 20 febbraio torna la Roma Fashion Week

    Berlinale: il regista italiano Gianfranco Rosi nella giuria internazionale

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    La moda italiana protagonista sul palco dell’Ariston

    Intervista allo scrittore Antonio Lidonnici

    Via Modesta Valenti: a Roma una via per i “senza fissa dimora”

    Ne “Il volto dell’inganno” Vincenzo Capretto concretizza la sua passione per il thriller

    Food Social Night: al via la terza edizione

    “Nyaton e la chiave del tempo – Parte I” di Riccardo Canzanella

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Intrattenimento Eventi

Sandrus, un satanico angelo-custode di Sergio Casagrande

“Dante non era un cattivo soggetto; sicuramente un grande poeta, ma come storico e politico Dio ci salvi!”.

Eleonora Marsella by Eleonora Marsella
15 Settembre 2016
in Eventi
0
Sandrus, un satanico angelo-custode di Sergio Casagrande
0
SHARES
21
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

“Dante non era un cattivo soggetto; sicuramente un grande poeta, ma come storico e politico Dio ci salvi!”.

Con questa massima introduco la nuova edizione dell’opera di Sergio Casagrande, Sandrus un satanico angelo custode– già pubblicato nel lontano 1987 e oggi riproposto con alcuni ritocchi e aggiornamenti. Protagonista è Sandrus, da cui prende titolo il romanzo: una rozza e impresentabile entità alle dipendenze dell’Onnipotente, ben lungi dalla figura statua che si sgretola ( copertina di Sandrus) 001iconica dell’angelo custode a noi nota, ma comunque ligio al dovere fino alla morte… quella di Principe, uomo su cui ha vegliato per tutta la vita. Insieme a questa, l’autore ci narra altre storie, ambientate in luoghi ed epoche differenti, tutte accomunate dallo stesso tema: una visione ironica e niente affatto drammatica dell’Onnipotente e dell’Aldilà. Perché, come altri sostennero prima di Casagrande, “l’aldilà non è così brutto come lo si dipinge”. Affascinante inoltre il tentativo di includere ogni religione esistente in questo contesto, come a voler sostenere che ogni credo sia giusto e nessuno ha (o avesse) torto.

Un libro, a suo modo, coraggioso per come riesce a trattare temi delicati e complessi dal punto di vista teologico, umano e religioso, affrontandoli cioè con mano leggera e felice al tempo stesso e trattando la storia con un taglio da commedia. Consigliato per chi è alla ricerca di un consiglio sulla fede, per vedere le cose da un punto di vista decisamente ottimistico.

Come nasce “Sandrus, un satanico angelo custode”?

Questo mio primo libro, pubblicato più di trent’anni fa e ora ristampato, era nato da un mio innamoramento tardivo, un amore che mi aveva stimolato e spinto a questo passo. Un passo che non volevo compiere per una sorta di pudore nei confronti di scrittori affermati. Ma se questo romanzo per taluni può essere considerato un canto d’amore, o per altri, per quanto riguarda i dialoghi, un testo teatrale, esso mette in evidenza soprattutto l’ipocrisia, come da copertina, che riporta le sembianze di una statua di donna ghignante nell’atto di sgretolarsi, mostrando impudicamente il nudo seno.

Interessante la scelta di rendere San Francesco uno dei protagonisti. Ritieni di aver ricalcato fedelmente il modello della persona che fu a suo tempo?

Sicuramente nella parte che concerne il suo amore nei confronti del Signore e delle sue creature. Per il resto ho cercato di immaginare, seppur con una certa forzatura, il Poverello innamorato della sua bella discepola Chiara. L’amore che si innesca con enfasi tutta poetica tra i due nell’alto dei Cieli, vuole mettere in evidenza l’Amore pulito, l’amore con amore, che non è mai peccato. Inoltre, ho voluto, attraverso il dialogo immaginario tra loro, lanciare, sia il lamento per i loro inutili e inascoltati esempi di carità e di amore, sia una possibilità di speranza e di felicità futura. Sono stato da sempre un ammiratore di Francesco; sono andato ben sette volte ad Assisi per rincorrere con la mente i luoghi nei quali era vissuto; l’ho citato nei miei tre romanzi. Pur essendo stato in alcune occasioni un tagliatore di aureole e un dissacratore (San Pietro Arbues, raccontato nel mio secondo romanzo, che approfittò del suo potere conferitogli come Inquisitore di Siviglia per circuire fanciulle in fiore e commettere ogni sorta di…sante nefandezze, l’incendiario San Domenico e il fuochista San Ignazio sono solo esempi, a mio avviso, da sottolineare con la penna rossa), ho sempre provato una sconfinata ammirazione per questo mistico personaggio, nato in una terra povera, ma ora diventata il Paese dei banchieri impuniti, degli ipocriti e della ricchezza ostentata. Un pugno nell’occhio per i sordi monsignori dai 500 metri quadrati questo San Francesco, patrono d’Italia!

Com’è il tuo rapporto con la fede?

statua che si sgretola ( copertina di Sandrus) 001Potrei rispondere complicato, ma la risposta sarebbe riduttiva e ne risulterebbe falsata. Stranamente, fin da piccolo non ho mai temuto la morte; mi fa paura invece il dolore che talvolta l’accompagna. La sofferenza e la pietà le ho sempre sentite in maniera preponderante per quelli meno fortunati di me, che hanno avuto solo il torto (si fa per dire) di essere nati e vissuti nei posti o in tempi sbagliati. Degli amici e conoscenti più fortunati invece non mi è mai importato un bel niente. L’invidia non mi è mai appartenuta e ho ricevuto il dono di vedere il bicchiere mezzo pieno. Quel Dio che mi hanno imposto quando ero ancora bambino, lettura dopo lettura, man mano che sono cresciuto, è svanito, lasciando il posto a qualcosa di imponderabile, infinitamente grande. Un Dio che si rispetti è oltre il tempo e lo spazio. Non può delegare ordini e comandi a uomini imperfetti, non ci possono essere dogmi che limitino la breve esistenza umana. Le religioni servono e sono servite a donare un sogno agli ultimi il cui destino era stato crudele, oppure a frenare gli eccessi e gli istinti delle masse, consentendo a classi privilegiate di prosperare indisturbate. Molti dei creati dall’uomo sono caduti nel corso dei secoli e dei millenni e molti cadranno ancora, mentre continuerà a regnare sulla Terra l’unico dio immortale: il dio Denaro. Ciò non significa scartare l’ipotesi di un Dio per tutti i popoli dell’Universo. Senza volto, eterno, e impossibile con la sola intelligenza umana da decifrare. Penso agli indiani d’America che adoravano lo Spirito di un dio invisibile, sovrano delle Praterie Celesti. Senza Limbi o Purgatori e con un solo stregone tuttofare. Forse un po’ di Dio lo abbiamo dentro di noi, o forse no, il dubbio è sempre stato il mio migliore amico. Tutto si crea e niente si distrugge, questa legge potrebbe essere valida anche quando non calpesteremo più il nostro giardino, e magari, chissà, rivivremo un’altra vita in un’altra parte dell’Universo. I gradi uomini, credenti o no (e seppur con le loro imperfezioni e difetti), ognuno dentro il suo ruolo e i suoi tempi, potrebbero essere stati dei messaggeri, che attraverso gli esempi e i loro pensieri, hanno sparso chicchi di energia positiva nel mondo.

Così come lo furono Cristo, Giordano Bruno, Gandhi, Bertrand Russell, Luther King. E…Dio solo sa di quanta ne abbiamo ancora bisogno.

Cosa bolle in pentola per il futuro?

Nel mio prossimo futuro, se la salute mi assisterà, è mia intenzione scrivere un altro romanzo, sviluppando temi precedenti trattati, che saranno sicuramente di più ampio respiro. Dal presente al recente passato, sconfinerò nell’alto medioevo narrando la storia di un amore contrastato attraverso i secoli tra crudeltà e violenze, atti di carità e di fede. Gli scenari, le campagne degli ultimi anni dell’Ottocento e le guerre di religione del secolo XIII.

 

Sergio Casagrande in Sandrus, un satanico angelo custode, 4 stelle su 5, al seguente link: http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/sandrus-un-satanico-angelo-custode-ebook.html

Si ringrazia per la collaborazione Matteo Pratticò.

 

Eleonora Marsella

Eleonora Marsella

Eleonora Marsellanasce nel cuore delSalentonell’anno ’92, cresce tra la natura e il suono del pianoforte le farà compagnia per svariati anni, ben presto però si dimostrerà sua amica fidata la penna, dapprima come valvola di sfogo in secondo luogo come canale di comunicazione verso il mondo. Diplomatasi in un Istituto tessile si è destreggiata per un paio d’anni nell’ambito della moda capendo ben presto che se pur affascinante, questo ambiente si dimostra al quanto effimero. Si laurea velocemente a Luglio 2014 presso L’Università del Salento inScienze Della Comunicazionecon una tesi sperimentale in Linguistica Italiana sui mutamenti linguistici negli ultimi dieci anni, a Novembre 2016 si laurea al corso di studi inInformazione, Editoria e Giornalismopresso RomaTre con tesi magistrale in giornalismo specialistico. A Maggio 2017 conclude gli studi del Master in Comunicazione Digitale organizzato dal Centro Studi Giornalistici nel cuore di Roma. Scrive su giornali cartacei da quando ha 17 anni, la sua prima esperienza risale ad un giornalino scolastico, poi approderà presso un cartaceo mensile di tiratura 20 mila copie, collaborerà ad un settimanale cartaceo e web del Salento, sarà Addetto Stampa per una società calcistica. Dal 2013 èbloggerper professione. Attualmente collabora con il settimanale La Terrazza di Michelangelo, collabora ad un bisettimanale pugliese Il Gallo, ha una rubrica letteraria all’interno del quotidiano PaeseRoma e collabora in varie radio consigliando libri o promuovendo gli eventi letterari che lei stessa organizza a Roma. Dal 1 Marzo 2017 ha una rubrica letteraria perRadio Godotogni mercoledì dalle 17 alle 18,30 insieme al collega giornalistaMaurizio Costa.Si occupa di presentazioni di libri in giro per Roma promuovendo gli autori esordienti da diversi anni, ha un Team di giovanissimi che cresce insieme a lei e sviluppa piani di comunicazione per pagine Facebook. Viaggia molto, predilige Africa e Asia, ha una passione per il mondo musulmano e studia arabo da autodidatta (quando può), ama il cinema, ha una passione smisurata per gli anni di piombo e attualmente vive a Roma con la sua jack russel Africa. Ama frequentare workshop, meeting e corsi internazionali nel campo del giornalismo, dell’editoria, dei social media e dell’informazione. Viaggia per lavoro continuamente. Per contattare Eleonora Marsella:

  • Ilblogdieleonoramarsella@gmail.com
  • Numero telefonico 3802646915
  • Pagina Facebook- Il blog di Eleonora Marsella
  • Contatto Twitter- Elemarsella

Next Post
In cinquecento dalla Romania per il Giubileo Straordinario

In cinquecento dalla Romania per il Giubileo Straordinario


Clicca qui per iscriverti gratuitamente al nostro gruppo WhatsApp, le notizie di PaeseRoma.it ti aspettano.

Popolari

  • Via Modesta Valenti: a Roma una via per i “senza fissa dimora”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il 4 marzo 2008 ci lasciava Tina Lagostena Bassi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Gli ITS del Lazio e il contest con le proposte dei giovani al governo Draghi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Intelligenza artificiale (IA): aspettando il quadro giuridico europeo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Agenzie immobiliari, si può recedere dal mandato di vendita?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Intrattenimento
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Spettacoli
  • Sport
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.