Due notti fa, la polizia ha apposto i sigilli al Teatro dell’Orologio, storico multisala nel centro di Roma. Secondo quanto riferito dai gestori del teatro, l’operazione sarebbe scaturita dalla mancanza in sala dell’uscita di sicurezza.
Oggi è prevista una grande manifestazione per riaprire i battenti dello storico teatro romano.
A confermarlo è Fabio Morgan, direttore del teatro, che lancia l’appuntamento in piazza per discutere della situazione e informare la comunità che ha sempre seguito le attività del teatro (ritrovo alle 12 in Piazza dell’Orologio, muniti di sveglie e cellulari da far squillare insieme mezz’ora dopo).
«Noi ci abbiamo provato, con uno sforzo economico e di energie non indifferenti, siamo arrivati a tre metri dall’aprire quell’uscita, ma poi abbiamo trovato la Storia e ci siamo dovuti fermare, abbiamo cercato, credeteci, in ogni modo, di aprire un varco, un dialogo».
«Siamo tristi e incazzati perché, in questo momento, non sappiamo come tutelare artisti e spettatori (soci, ovviamente) che ogni sera, con passione e caparbietà, continuano ad animare il nostro spazio Cerchiamo una risposta da parte di tutta la città: cosa dobbiamo fare? Cerchiamo una risposta da parte di tutte le forze politiche: crediamo di essere un bene, un’istituzione culturale. Se non è così, ditecelo: non ha senso continuare a farci del male».