
Anche quest’anno siamo giunti alla fine dell’estate e a fine agosto si incontrano ancora turisti a fare il bagno, a passeggiare per le vie del paese arroccato di Castel di Tora o di quello situato di fronte, Colle di Tora: i vacanzieri del Lazio riscoprono la bellezza de lago, capace di trasmettere sensazioni di tranquillità, permettendo di vivere momenti lontani dalla frenesia quotidiana.
Si incontrano bellezze al bagno su materassini colorati, villeggianti sul pontile sull’arenile a prendere il sole, lungo la costa a pescare, fare il bagno nelle acque calde e pacate di questo immenso specchio d’acqua, e ancora canoe, pedalò, motoscafi, chi a rilassarsi, chi a praticare la vela o lo sci d’acqua, perfino è possibile scorgere qualche audace volare sull’acqua esibendo spettacolari acrobazie con i flyboard ai piedi, e non mancano famiglie giunte sul luogo di vacanza su camper e caravan, per i quali mezzi è predisposto uno spazio organizzato all’uopo.
Non manca nemmeno occasione di lasciarsi inebriare dai sapori e dagli aromi della cultura enogastronomica locale e regionale cui fa riferimento la cucina tradizionale del luogo.
Il lago di Turano, che vanta un perimetro mi circa 36 km e che si trova a 536 metri sul livello del mare, oggi meta di un fiorente turismo, è un grande bacino idroelettrico realizzato dall’uomo nel 1939, con la costruzione nella diga del Turano sul fiume omonimo, ed è direttamente collegato con lo spettacolare lago del Salto. I due paesini che lo sovrastano, Castel di Tora e Colle di Tora, hanno visto cambiare il proprio nome nel 1864 in onore nella preesistente cittadina sabina di Tora.
Si estende nel cuore dell’esteso gruppo montuoso del Cicolano, in provincia di Rieti, circondato da tratti di natura selvaggia che si alternano ad ambienti paesaggistici pupullanti di piccoli borghi e paesini medievali.
Sul versante nord orientale del lago è possibile godere dei paesaggi indescrivibili con i loro piccoli Canyon, dolci colline e possenti montagne nell’interno della riserva naturale del Monte Navega.
Enrico Guedon
