A Roma, ieri, dalle 9.30 in poi, nella sala Walter Tobagi della Federazione nazionale della stampa italiana, in corso Vittorio Emanuele II, 349, si è svolto il seminario Cronache del dissenso. Media, molestie sessuali, disparità, organizzato da Commissione pari opportunità Fnsi, Ordine dei giornalisti del Lazio, GiULiAe Articolo21.
Il seminario valido ai fini della formazione professionale continua del settore, nasce da una chiamata pubblica universale con la lettera aperta e la denuncia un mese fa, firmata ad oggi da oltre 450 giornaliste, per mettere un freno a molestie sessuali e disparità, negli stipendi e nelle professioni, e per reclamare a pieno titolo un sano ruolo dell’informazione nella lotta delle donne contro gli abusi e le discriminazioni – come da dichiarazione delle organizzatrici.
L’inizio dei lavori con i saluti introduttivi della presidente della Cpo Fnsi, Alessandra Mancuso, e della presidente dell’Odg Lazio, Paola Spadari, a cui sono seguiti e avvicendati gli interventi della presidente della Rai, Monica Maggioni;del direttore de La Stampa, Maurizio Molinari;Luigi Contu, direttore dell’Ansa;il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso;il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani;la presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni;Silvia Resta, consigliera dell’Odg Lazio;Elisabetta Cosci, prima vicepresidente donna del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti;la direttrice del Tg2, Ida Colucci;la corrispondente del New York Times, Gaia Pianigiani;quindi altri approfondimenti e dichiarazioni, fra cui le parole della regista Cristina Comencini e donne dello spettacolo aderenti al manifesto Dissenso Comune, sino a giungere al termine dell’evento, con la lettura, grazie alla giornalista e conduttrice televisiva Tiziana Ferrario, del propositivo documento finale – sintesi della mattinata – all’insegna di responsabilità e impegno, di obblighi e verifiche, di richiesta e mandatorivolto a tutti, astanti e non, redatto per l’occasione condivisa.Al mondo dell’informazione il compito di correggere la società contemporaneaeattuarne il miglioramento sino a concretizzare la parità di genere.
La partecipazione e il feedback non sono mancati. Voci non solo femminili. Giornaliste, giornalisti, direttrici e direttori, rappresentanti degli enti di categoria, professioniste, docenti e alcune delle firmatarie del manifesto Dissenso Comune hanno apportato i loro contributi e le loro testimonianze in un confronto aperto e costruttivo per assecondare, con etica, criterio e consapevolezza, quel cambiamento socioculturale che sta, giustamente, prendendo sempre più piede nella nostra epoca offrendo, al contempo, una chance per consolidare i diritti di tutti.
L’evento formativo è stato esteso ai fruitori dei social: trasmissione in streaming con un post sulle pagine facebook della Cpo Fnsi e dell’Odg Lazio,post anche su twitter con l’hashtag#cronachedeldissenso.
Maria Anna Chimenti
Fonte Foto Homepage da tweet https://twitter.com/hashtag/CronacheDelDissenso?src=hash