Il farro è un cereale molto versatile: in chicchi è protagonista di zuppe e insalate di cereali, mentre la sua farina viene utilizzata per la preparazione di gustosissimi biscotti, torte, per fare un pane saporito e ricco di fibre, taralli, grissini e pasta. Ma oltre ad essere apprezzato per il suo gusto particolare e la sua bontà, questo cereale ha anche importantiproprietà e beneficiper la nostra salute. Solo per citarne alcuni: rappresenta una buona fonte diproteinee apporta sali minerali comeferro, potassio e fosforo. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche di questo antichissimo cereale.
Cos’è
Si può trovare ancheintero o spezzatoin più parti o lafarinadi farro che si ottiene dalla macinatura e dalla raffinazione dei chicchi.
Ilfarroè una pianta erbacea. Il suo nome scientifico èTriticum Dicoccume appartiene alla famiglia delleGraminacee.IlgenereTriticumè il più importante per numero di specie coltivate e per ampiezza di diffusione e di utilizzo. Comprende inoltre tutte le specie di farro.
Lapianta, molto simile a quella del grano, può raggiungere i 130 centimetri. Presenta unagrande spiga contenente chicchi ovali. Cresce senza difficoltà anche suterreni poveridi sostanze nutritive e resiste molto beneanche a basse temperature.Per questo motivo il farro non richiede l’utilizzo di fertilizzanti o diserbanti. Il periodo diseminadel farro è inautunno,mentresi raccoglie in estate, esattamente con le stesse macchine utilizzate per la raccolta del grano.
L’antichissima storia del farro
La storia dell’agricoltura si lega indissolubilmente alla coltivazione del farro. L’ultima grande glaciazione è avvenuta circa12 mila anni fa. Fu proprio in quel periodo che la temperatura della Terra cominciò ad avvicinarsi ai valori che oggi conosciamo. I ghiacci cominciarono a ritirarsi verso Nord lasciando ampie zone che si riempirono di vegetazione. In quella che oggi chiamiamoMezzaluna fertilesi insediarono i primi villaggi perché lì sorgevano campi di farro selvatico. Pian piano l’uomo imparò a coltivarlo, dando origine, appunto, all’agricoltura.
Diffusione del farro
Dalla zona delCaucasoil farro si diffuse rapidamente nelNord Africaenell’Europafino a diventare l’alimento base delle legioni romanenel periodo che ha portato alla nascita dell’Impero Romano. Il fatto che il suo utilizzo fosse estremamente diffuso è testimoniato dall’etimologia deltermine “farina” che, non a caso, deriva da “farro”. Sempre in epoca romanica il farro vennesostituito dal grano duro e da quello tenero.
Grano al posto del farro
Ma perché il grano ha via via sostituito il farro? Prchè i chicchi di grano sonoprivi dell’involucro glumealeche li avvolge già nella fase del raccolto. Nel caso del farro questo va invece eliminato, imponendo così un passaggio di lavorazione ulteriore. Motivo, questo, che risponde anche alla domanda sul perché un cereale antico quanto l’uomo debbacostare più del grano.
Valori nutrizionali
Ilfarroha un buon contenuto proteico, è privo di colesterolo, regala energia e favorisce ilbuon funzionamento dell’intestinograzie all’alto contenuto di fibre.Contienevitamine A, C e del gruppo B, sali mineralicome fosforo, magnesio, potassio e ferro. Ma ciò che rende davvero unico questo cereale è l’elevata quantità diselenioche gli conferisce importantiproprietà antiossidanti. Studi recenti dimostrerebbero infatti come il consumo di farro sia associato ad unariduzione del rischio di tumori, del declino cognitivo, di malattie cardiovascolari e di problemi alla tiroide.
Proprietà e benefici
Vediamo quali sono le più importanti proprietà del farro.
Diabete
L’elevata quantità difibrerende il farro unalimento a basso indice glicemicoindicato, in dosi controllate, per chi soffre di diabete: il suo utilizzo aiuterebbe infatti adevitare il verificarsi di picchi glicemici.
Tante fibre benefiche per l’intestino
L’elevato contenuto difibre solubili ed insolubilirende il farro un alimento perfetto per migliorare lamotilità intestinalegrazie all’azione di “effetto massa” che stimola la peristalsi.
Unito ai legumi ha poi uneffetto prebioticoche stimola nell’intestino la proliferazione dei batteri buoni, in grado di rinforzare e migliorare la qualità delmicrobiota.Il suo elevato contenuto di fibre e di elementi nutritivi benefici contribuisce allaprevenzione dell’insulino-resistenza, delle ischemie e dell’obesità.
Combatte i calcoli
La fibra contenuta nel cereale non solo è di aiuto in caso di costipazione, gonfiore, crampi, diarrea, ma anche in casi più seri come quando si soffre diulcera. Le fibre insolubili aiutano anche adiminuire la secrezione degli acidi biliari, causa principale della formazione dei calcoli.
Benessere del sistema nervoso e muscolare
La grande quantità dimagnesiopresente in questo cereale lo rende un alimento molto utile per il benessere delsistema nervoso e muscolare. Il magnesio è un minerale determinante in molte reazioni enzimatiche che avvengono nel nostro organismo.
Cuore sotto controllo
Il farro èprivo di colesterolo e i fitoestrogeni che contiene, in associazione allaniacina(vitamina B3), aiutano aridurre i livelli di quello cattivo, prevenendo di conseguenza il rischio diaterosclerosi e malattie cardiovascolariin genere.
Contro il mal di testa
Questo cereale ha un buon contenuto divitamina B2, o riboflavina, una dellevitamine idrosolubili, ovvero che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione. La riboflavina è una vitamina estremamenteutile per ridurre, se assunta regolarmente, gli attacchi di emicrania.
Antiossidante
La vitamina B2 interviene anche in gran parte delle reazioni metaboliche di grassi, zuccheri e proteine oltre a favorire la sintesi del glutatione, il principale antiossidante naturale prodotto dalle nostre cellule.
Benessere ormonale
Gli estrogeni sono i principaliormoni sessuali femminili.Attraverso l’assunzione di alimenti ricchi di estrogeni (il farro, la soia, i legumi, i semi) è possibile contrastare il naturale calo di questi ormoni inmenopausa, alleviarne idisturbi e combattere una libido bassa.
Farro e gravidanza
Antitumorale
Sappiamo quanto sia fondamentale larelazione tra alimentazione e patologia tumorale, tanto che una corretta dieta è fondamentale per la prevenzione. Il farro, soprattutto nella sua versione integrale, si rivela utile per laprevenzione del tumore al seno e alla prostata grazie al suo contenuto di lignani,un gruppo dipolifenolidalle note proprietà antitumorali.
Alleato a dieta
Il farro, soprattutto integrale, èun alimento che genera ungrande senso di sazietàgrazie alla notevole presenza difibre. Anche se non proprio ipocalorico, consumato nelle giuste quantità è di grande aiuto nelle diete dimagranti.
Controindicazioni
L’assunzione di farro non ha particolari controindicazioni. Contiene glutine, quindinon è indicato per chi soffre di celiachia. Chi invece è allergico alle proteine del grano può, invece, in genere tollerare le proteine più digeribili di questo cereale.
Il farro è un alimentocontroindicato ai soggetti che soffrono di problemi intestinati o digestivia causa dell’elevato contenuto di fibre che gli conferisce un effetto lassativo.
Come utilizzare il farro in cucina:
Insalata di farro alle verdure di primavera.
vi proponiamo oggi unainsalata di farro con verdure di primavera, semplice, saporita e perfetta da preparare in anticipo per un pic nic o una gita fuori porta.
Utilizzeremo ilfarro perlatoper una cottura rapida everdure di stagioneper creare un gustoso contrasto di sapori e consistenze:carotecroccanti tagliate a bastoncini leggermente saltate in padella, unacipolla rossaper regalare dolcezza al piatto easparagi, che in primavera sono fra gliortaggi distagioneper eccellenza.
Stagionalità
Come già dice il nome, il periodo migliore per preparare l’insalata di farro con verdureè la primavera. Nulla vieta di cambiare le verdure con quelle nel pieno della loro maturazione per avere unaricetta di stagionesempre a portata di mano!
Insalata di farro con verdure di primavera: ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
200 g di farro perlato
150 g di asparagi
2 carote
1 cipolla rossa
olio extravergine di oliva, sale
Fate cuocere il farro perlato in acqua bollente salata per circa 30-40 minuti. Scolate quando sarà pronto, passatelo velocemente sotto l’acqua fredda e lasciatelo riposare.
Pulite gli asparagi, eliminate la parte terminale del gambo, più coriacea, e lessateli in acqua: se possedete l’apposita pentola alta e stretta, raggruppateli con uno spago e fate cuocere in piedi con i soli gambi in acqua. In questo modo le punte cuoceranno col solo vapore e si rovineranno di meno. Una volta ammorbiditi (circa 15 minuti) scolateli, lasciateli raffreddare e tagliateli a pezzettini, avendo cura di lasciare intatte le punte.
Nel frattempo tagliate sottilmente la cipolla rossa e fatela appassire in padella, insieme a un filo di olio extravergine d’oliva. Aggiungete le carote precedentemente tagliate a bastoncini sottili e cuocete per circa 10 minuti, fino a quando si saranno leggermente morbide.
Riunite tutti gli ingredienti in una ciotola capiente: il farro, le carote, la cipolla e gli asparagi. Insaporite con un filo di olio, aggiustate di sale se necessario, mescolate: l’insalata di farro con verdure di primavera è pronta per essere gustata!
Suggerimenti
Potete preparare in anticipo questa insalata di farro con verdure di primavera e gustarla anche il giorno dopo, conservandola in frigorifero: unaricetta vegetariana di stagioneperfetta per le scampagnate o per i pranzi in ufficio.
Se volete preparare un piatto unico e completo aggiungete una manciata di lenticchie!
Liliana Manetti