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Intervista a Federica di Luca

Questo è un libro che racchiude una denuncia sociale forte [..]

Eleonora Marsella by Eleonora Marsella
29 Gennaio 2020
in Libri
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“Suo padre era morto servendo lo Stato, per mano di coloro che nello Stato si muovevano, ma al di fuori delle leggi. Nenè avrebbe avuto giustizia? Si poneva quella domanda da anni. Manfredi sapeva che un giorno sarebbe tornato in Sicilia.”

Giustizia è ciò che muove i passi di Manfredi di ritorno nella sua patria, protagonista diRitorno a casa. Scritto daFederica Di Lucaed edito daIl Fiorino,narra la ricerca di Manfredi della verità sulla morte del padre, cronista ucciso anni prima in circostanze mai chiarite del tutto. Le tracce conducono ai traffici illeciti di Cosa Nostra, che Nené Ziino aveva denunciato con le sue inchieste allo scopo di portare giustizia nella regione. Manfredi, con qualche aiuto dalla gente del posto, proverà a ricostruire l’ultimo caso a cui stava lavorando il padre prima del suo omicidio, mettendosi sulle tracce di un quadro venduto al mercato nero.

Una vicenda breve ma d’impatto, quella narrata in queste pagine, scritta con la dovuta cura per i dettagli, relativi soprattutto al panorama siciliano che fa da sfondo. Numerosi i riferimenti alla lunga storia di Cosa Nostra, intrisa di sangue, misteri e insabbiature; ai casi rimasti irrisolti oggigiorno; alle persone che hanno lottato, donando spesso la vita pur di non darla vinta a questa invisibile potenza.Ritorno a casa, nel suo piccolo, è un altro grido di denuncia contro il male che opprime il popolo del Sud Italia. Un altro pugno di determinazione rivolto al cielo come per dire: “noi non ci arrenderemo”.

Il libro rientra nella Collana Senza Scarpe

Come nasce quest’opera letteraria?

Nasce d’istinto, dall’impulso di scrivere e di raccontare. Non credo di essere stata lì a meditare più di tanto. Credo che descrivere il processo creativo sia una delle cose più difficili. Tuttavia, covavo la storia dentro di me, in qualche modo. Quindi fra le mani avevo uno scrittore, una vecchia governante, avevo lo splendore della Sicilia. Ma soprattutto avevo un omicidio. Il mio protagonista era alla ricerca di qualcosa, il mio personaggio giocava a nascondersi, dribblava, si era occultato dietro un libro di storia. Cosa fare di lui? Mi è sembrato subito chiaro che Manfredi avesse dovuto confrontarsi con una realtà amara e radicale. Per questo avevo a disposizione un patrimonio vastissimo di storie e fatti realmente accaduti offerti ancora una volta dalla Sicilia, che è casa mia, dove le vicende che coinvolgono i suoi abitanti sono assolute, contraddittorie, terribili. Ma non bastava. Perché volevo che questa fosse una storia di padri e figli: non solo quella che il mio protagonista intrattiene con un padre ucciso in circostanze misteriose, ma pure la storia di una generazione che in fondo dai padri è stata tradita. In tutto questo mi è sembrato naturale che a sopravvivere fossero l’amicizia e forse l’amore.

Quale messaggio vuoi trasmettere a tutti coloro che si ritroveranno fra le mani questo libro?

Questo è un libro che racchiude una denuncia sociale forte. La piaga sociale di cui parlo nel libro non riguarda unicamente la Sicilia, ma l’Italia intera. Ha a che fare con la nostra storia e con la nostra identità culturale di donne e uomini. L’Italia è un paese ricco di storia e cultura dove le bellezze artistiche che la caratterizzano ci dicono chi siamo, parlano a noi e noi a loro in un muto e vivo dialogo. Come non averne cura? Essere custodi del passato e della propria storia, consente di non dimenticare e favorisce il dialogo verso per l’Altro per definizione. Una cosa ancora. Spero di essere riuscita a trasmettere nel libro un po’ della bellezza che la Sicilia ha tramesso alla ragazza che sono stata.

Cosa pensi dell’editoria oggi?

Guardo stupefatta la quantità di testi e pubblicazioni prodotti. Certo l’Italia è un paese dove si legge poco rispetto agli altri paesi europei e questo è altrettanto interessante perché contraddittorio. Come insegnate mi rammarico a constatare quanti siano pochi i giovani che leggono. In generale ritengo che il mondo dell’editoria sia comunque mutato nell’arco di pochi anni. Osservo affascinata il fenomeno.

Leggi il mio libro perché…

Il lettore che legge un libro concede allo scrittore fiducia e il proprio tempo prezioso. Allora perché spendere del tempo per la lettura di “Ritorno a casa”? Spero di condividere con il lettore l’emozione che ho provato quando mi accingevo a scriverlo. Più andavo avanti nella stesura del libro e sempre di più scavavo a fondo nelle emozioni che luoghi vissuti o anche solo immaginati producevano in me. Il mio libro che nasce da un’esigenza di condivisione, che è l’esigenza della scrittura e di chi di essa si nutre, seguirà la sua strada che non è più la mia, perché è scisso, da me separato. Spero che qualcuno incroci “Ritorno a casa” e riesca ad indignarsi, arrabbiarsi, stupirsi come io mi sono arrabbiata e indignata.

Progetti futuri?

Sono entrata nel progetto di una collana editoriale indipendente e questo mi rende molto felice per il confronto culturale acceso che intrattengo durante lo scambio di idee con i miei soci. Non so ancora dove questo porterà. Siamo come marinai che navigano a vista in mare aperto. Abbiamo superato da un bel pezzo la “linea d’ombra” e siamo sufficientemente scanzonati e disillusi da guardare con realismo l’orizzonte. Vedremo. Riguardo alla scrittura, oltre alla stesura di alcuni racconti in cui mi cimento con generi diversi, bolle in pentola una storia controversa con un personaggio femminile forte.

Il libro merita 5 stelle su 5.

Tags: Roma
Eleonora Marsella

Eleonora Marsella

Eleonora Marsellanasce nel cuore delSalentonell’anno ’92, cresce tra la natura e il suono del pianoforte le farà compagnia per svariati anni, ben presto però si dimostrerà sua amica fidata la penna, dapprima come valvola di sfogo in secondo luogo come canale di comunicazione verso il mondo. Diplomatasi in un Istituto tessile si è destreggiata per un paio d’anni nell’ambito della moda capendo ben presto che se pur affascinante, questo ambiente si dimostra al quanto effimero. Si laurea velocemente a Luglio 2014 presso L’Università del Salento inScienze Della Comunicazionecon una tesi sperimentale in Linguistica Italiana sui mutamenti linguistici negli ultimi dieci anni, a Novembre 2016 si laurea al corso di studi inInformazione, Editoria e Giornalismopresso RomaTre con tesi magistrale in giornalismo specialistico. A Maggio 2017 conclude gli studi del Master in Comunicazione Digitale organizzato dal Centro Studi Giornalistici nel cuore di Roma. Scrive su giornali cartacei da quando ha 17 anni, la sua prima esperienza risale ad un giornalino scolastico, poi approderà presso un cartaceo mensile di tiratura 20 mila copie, collaborerà ad un settimanale cartaceo e web del Salento, sarà Addetto Stampa per una società calcistica. Dal 2013 èbloggerper professione. Attualmente collabora con il settimanale La Terrazza di Michelangelo, collabora ad un bisettimanale pugliese Il Gallo, ha una rubrica letteraria all’interno del quotidiano PaeseRoma e collabora in varie radio consigliando libri o promuovendo gli eventi letterari che lei stessa organizza a Roma. Dal 1 Marzo 2017 ha una rubrica letteraria perRadio Godotogni mercoledì dalle 17 alle 18,30 insieme al collega giornalistaMaurizio Costa.Si occupa di presentazioni di libri in giro per Roma promuovendo gli autori esordienti da diversi anni, ha un Team di giovanissimi che cresce insieme a lei e sviluppa piani di comunicazione per pagine Facebook. Viaggia molto, predilige Africa e Asia, ha una passione per il mondo musulmano e studia arabo da autodidatta (quando può), ama il cinema, ha una passione smisurata per gli anni di piombo e attualmente vive a Roma con la sua jack russel Africa. Ama frequentare workshop, meeting e corsi internazionali nel campo del giornalismo, dell’editoria, dei social media e dell’informazione. Viaggia per lavoro continuamente. Per contattare Eleonora Marsella:

  • Ilblogdieleonoramarsella@gmail.com
  • Numero telefonico 3802646915
  • Pagina Facebook- Il blog di Eleonora Marsella
  • Contatto Twitter- Elemarsella

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