• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
martedì 13 Aprile 2021
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    L’elenco completo del cast che presenterà la Notte degli Oscar®

    Academy Museum of Motion Pictures: pronti per il museo degli Oscar®

    Andrea Bocelli a Hegra per un concerto gratuito in diretta su YouTube

    American Cinematheque: l’incontro con Amanda Seyfried candidata all’Oscar

    La Notte degli Oscar® 2021: i candidati in corsa per la statuetta

    Va in onda sulle pagine social del Teatro Villa Pamphilj “Anarchy in The U Kitchen – Easter Special Edition”

    Arrivano i nuovi set LEGO Star Wars ispirati al Lato Oscuro

    “Divine – La fidanzata dell’Altro” con Matilda De Angelis

    “La neurodiversità in viaggio”: l’autismo raccontato con il cinema

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    Il singolo di Ermal Meta

    Autismo. Genitori consapevoli, figli sereni. Ecco setting terapie famiglie IDO

    Recensione: “A più tardi” di Maria Mazzali

    In radio e in digitale “Evergreen”: il nuovo singolo di Denise Faro

    Impunità di gregge: sesso e omertà nel mondo dello sport

    Vincenzo di Michele: “Albino, il simbolo della fedeltà in guerra, devoto fino alla fine”

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Attualità

La Musica intesa come terapia per Cuore,Anima e Corpo

Qualsiasi tipo di Musica influenza il nostro umore, i nostri sentimenti, le nostre attitudini ed i comportamenti che ne scaturiscono.

Carol Gabriella Maritato by Carol Gabriella Maritato
26 Maggio 2020
in Attualità
0
0
SHARES
17
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

“

Il termineterapiaè solitamente collegato ad ambiti strettamente farmacologici, ma la Musicoterapia è in questo caso l’eccezione che conferma la regola.

L’utilizzo dellaMusicacon scopo curativo si perde nella notte dei tempi. Molti esempi ci arrivano dalla civiltà egizia. Una testimonianza ritrovata su un geroglifico che descrive la gioia e il benessere indotti dalla musica; dall’antica Grecia vediamo come il dio della musica Apollo sia anche dio della Luce e della Medicina. Apollo, infatti, amava più d’ogni altra cosa le feste e i cori alternati di fanciulli e fanciulle che cantavano e danzavano intorno al suo altare.

Dio festoso di un popolo sereno, indovino e guaritore, poeta e musico. Apollo nasconde la potenza segreta dei canti magici. Un altro esempio potrebbe essere il passo tratto dalla Bibbia che narra di come David guarisca Re Saul dalla depressione utilizzando il suono dell’arpa o quella del famoso cantante Farinelli, evirato da bambino perché mantenesse la magica “voce bianca”, che nel 1740 fu chiamato al capezzale di re Filippo V per curare col canto la crisi depressiva del sovrano. L’utilizzo della Musica con ben altri effetti, in questo caso non certo curativi, si hanno durante i conflitti bellici dove si suonavano brani musicali per inneggiare alla lotta e dare coraggio al proprio esercito.

L’intero corso della vita d’ogni singolo individuo è accompagnato dalla Musica e il riascoltare quel determinato brano che ci ha fatto innamorare o ci lega in qualche modo ad un periodo preciso della nostra esistenza, ci faemozionare. Perciò il primo gradino per comprendere a fondo la Musica è l’emozione. Emozione che in qualsiasi momento della nostra vita non verrà mai meno. Penso alle persone colpite dal morbo d’Alzheimer che sorridono e tentano un impacciato ballo nel risentire certe note a loro familiari, oppure penso alle persone in coma che riascoltando una certa melodia rivivono in modo evidente la loro emozione. La Musica è penetrante, non occorre spiegarla, occorre saperla ascoltare e di conseguenza viverla.

È scientificamente provato che la Musica ristabiliscei ritmi organici fondamentali: ritmo cardiorespiratorio, digestione e rilassamento muscolare e oltre a ciò è l’unica arte ad avere la potenzialità di stimolare sia l’emisfero destro che quello sinistro creando così un “massaggio” rigenerante al nostro cervello; ovviamente con un certo tipo di Musica, ascoltata, soprattutto, in un certo modo.

Tipo di Musica e modo d’ascolto, si differenziano da individuo ad individuo e in relazione allo scopo che si vuole ottenere ma, a parte queste distinzioni la Musica porta oggettivamente un miglioramento alla qualità della vita di là dalla problematica fisica o psichica dell’individuo.

LaMusicoterapiasi è imposta come tale a metà degli anni ’50, non in modo omogeneo ma, la sua importanza si sta continuamente ampliando grazie anche al contributo di ricercatori e medici che hanno riportato in auge, dopo un periodo d’immeritato silenzio questo tipo di terapia. Fra questi occorre ricordare l’argentino Rolando Benenzon, Orff, Nordoff-Robbins, Alvin e altri ancora. Naturalmente le metodologie d’applicazione sono le più svariate ma, tutte, in ogni caso hanno come fondamento il benessere dell’individuo nella sua globalità. Con questa premessa si può affermare che per la Musica non esistono confini anche se attualmente, e lo dico con rammarico, sono ancora poche le strutture ospedaliere che utilizzano la Musicoterapia.

La mia professione mi porta a stretto contatto con varie realtà sanitarie: morbo d’Alzheimer, coma, psichiatria, tossicodipendenza, trauma cranico, preparazione al parto e cura dell’insonnia, operando sia in strutture ospedaliere che privatamente. Mi sto continuamente rendendo conto di come la Musica, con i suoi effetti terapeutici, stia riscotendo interesse ed in qualche modo stia riacquistando la sua importanza terapeutica, dopo essere rimasta relegata per anni ad attività semplicemente artistica. Occorre ricordare che proprio nel campo discografico, ultimamente, sono stati prodotti e pubblicizzati c.d. con finalità terapeutiche; la loro vendita è stata maggiore di quanto preventivato delle stesse case discografiche. Tutto questo fa ben sperare per nuovi futuri sviluppi, anche se, per dovere di cronaca, va detto che la musica se non saputa ascoltare porta a scarsi risultati. È come avere un’auto con motore potente ma non essere in grado di usarla. Così è la musica i cui effetti sono vanificati senza un ascolto attento e mirato.

Le case discografiche hanno utilizzato per la creazione di queste compilation alcuni studi, non ancora confermati scientificamente, i quali affermano che per ogni disturbo esisteun brano specifico; ad esempio una melodia anti-depressiva sembra essere il “Bolero” di Ravel o contro lo stress da traffico sono indicate “Le quattro stagioni” di Vivaldi, per tranquillizzare i bambini “Pierino e il lupo” di Prokofiev o per rimanere svegli “Sagra della primavera” di Stravinskij.

Tutte affermazioni prive momentaneamente di un fondamento scientifico ma, ciò che importa è poter osservare che lo studio e l’approfondimento delle sette note stia di giorno in giorno aumentando.

Occorre, però, tener conto che questo tipo di rapporto fra società e musica avviene solo nel mondo occidentale perché nell’emisfero orientale il rapporto con la musica è un po’ piùtotalizzante; infatti, in alcune industrie si usano le sette note perché si è notato che il dipendente lavora con più energia ed il fatturato aumenta.

Con quest’idea si è portata la musica nei nostri centri commerciali dove, con un certo tipo di musica ad un volume adeguato, s’incrementano le vendite. Altre ricerche eseguite da neurologi tedeschi e canadesi hanno scoperto chealcune zone del cervellosi sviluppano maggiormente nelle persone che suonano uno strumento.

Anche chi si limita a sentire musica ne traebeneficio; si è appurato che ascoltare brani di una certa complessità aumenta la capacità del cervello di compiere, subito dopo, operazioni astratte come calcoli matematici e fa alzare in modo transitorio il quoziente intellettivo.

Se poi la stimolazione musicale va avanti negli anni, l’anatomia della materia grigia può addirittura trasformarsi.

Una parentesi certamente negativa è l’utilizzo della Musica per scopi di tortura. Si usava un suono molto alto e ad un volume notevolmente forte per produrre nel prigioniero un senso di sfinimento e una decisiva e micidiale impennata della pressione che portava alla morte. Quest’artecosì antica e così poco conosciuta può e potrà essere fonte d’infinito beneficio se saputa usare e soprattutto se chi ne usufruirà sarà capace di saperla ascoltare.

Esistono molto testimonianze sull’utilizzo della Musica per scopi benefici e come testimonianza di periodi storici che illustrano determinati momenti della storia umana raccontandoci curiosità e verità spesso non conosciute ed omesse dalla storia ufficiale, come questo pensiero del grande B.B. King:

” Cantare la vostra tristezza vi alleggerisce il cuore. Ma gli urlatori di blues comunicavano molto più della tristezza. Trasmettevano anche messaggi codificati in musica.
Se arrivava il padrone, potevate cantare un avvertimento conosciuto ai lavoratori del campo vicino … il Blues vi poteva segnalare quello che stava per accadere. Capivo che il Blues era una questione di sopravvivenza.”.

 

Carol Gabriella Maritato

Carol Gabriella Maritato

Next Post

Inchiesta sul mantenimento arboreo a Firenze


Clicca qui per iscriverti gratuitamente al nostro gruppo WhatsApp, le notizie di PaeseRoma.it ti aspettano.

Popolari

  • Impunità di gregge: sesso e omertà nel mondo dello sport

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Yaska Ghods è prigioniera della psichiatria di stato? La madre: «Cambiata terapia prima dell’udienza»

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La dura ammonizione dell’avvocato Polacco: «Vaccino deve fare rima con diritto»

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Scontri di piazza , dopo la pista della Cia già chiedono aiuto agli Stati Uniti

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Domenico Scilipoti Isgrò: ” Vaccini AstraZeneca, necessario fermo”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Cinema
  • Cronaca
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Eventi
  • Intrattenimento
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Motori
  • Personaggi
  • Petizioni
  • Politica
  • Recensioni
  • Salute
  • Spettacoli
  • Sport
  • Turismo

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.