(Ansa.it) – Chiusure dei ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie alle 18 nei giorni feriali e la domenica. Stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse. Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali. Sospese anche le feste dopo i matrimoni. Sono queste alcune delle misure principali del nuovo Dpcm restrittivo firmato da Conte nella notte dopo l’ultima riunione con i capi delegazione. Il governo, quindi conferma gli orari di chiusura di ristoranti e bar “cancellando”, dall’ultima bozza, la chiusura domenicale.
ECCO COSA NON SI POTRA’ FARE FINO AL 24 NOVEMBREChiudono gli impianti di sci, tutte le fiere, comprese quelle internazionali, e la dad alle superiori potrà arrivare al 100%. Il governo ha varato il nuovo Dpcm con alcune correzioni rispetto alle prime ipotesi contenute nelle bozze circolate ieri. Resta la chiusura alle 18 per bar e ristoranti ma i locali potranno restare aperti anche la domenica.
Niente ‘street food’ dopo le 18 e tavoli dei ristoranti al massimo per quattro. Ai cinema, teatri, sport e palestre, si aggiunge la serranda chiusa anche per i centri sociali e culturali. Salvi invece i concorsi pubblici e privati che fino a ieri erano compresi nel giro di vite. Resta la “raccomandazione” ad uscire solo per ragioni di necessità (ma non si fa più riferimento ai trasferimenti dal proprio Comune) e a non in vitare a casa amici e parenti. Confermata anche la possibilità per le Regioni di adottare, se lo ritengono, norme più restrittive.
CHIUSI I CENTRI CULTURALI, STOP A TUTTE LE FIERENiente palestre, piscine, terme, discoteche, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri spazi “anche all’aperto”. Serrande abbassate anche per i centri sociali e ricreativi. Chiudono anche i parchi tematici, restano aperti invece i musei, parchi e le aree giochi per i bambini ma resta obbligatorio il distanziamento. Non si potranno tenere sagre e fiere, neanche quelle a livello nazionale e internazionale che erano state salvate dal precedente dpcm.
BAR E RISTORANTI CHIUSI ALLE 18, LA DOMENICA APERTILe attività dei servizi di ristorazione (la cui apertura può essere dalle 5 in poi) non potranno avere clienti a partire dalle 18 ma resteranno aperte la domenica, diversamente da come era stato pensato inizialmente. Scendono da 6 a 4 le persone che possono sedersi attorno allo stesso tavolo, a parte i casi di nuclei familiari più numerosi (dove tutti sono conviventi). Dalle 18 in poi è consentito il servizio a domicilio e da asporto ma non si potrà consumare il cibo acquistato nei luoghi pubblici, per strada e nelle piazze.
SCUOLA, DAD FINO AL 100% ALLE SUPERIORILe scuole superiori adotteranno una Dad almeno al 75% che può diventare anche l’unica modalità. Si suggerisce anche di spalmare l’orario scolastico al pomeriggio e comunque l’ingresso sarà a partire dalle 9. Tutto questo per alleggerire il traporto pubblico. Resta in presenza l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione, materna, elementari e medie.
CHIUDONO GLI IMPIANTI DI SCILa norma vale per tutta Italia. Potranno essere usati solo per gli allenamenti degli atleti professionisti.
SPORT, SOLO GARE NAZIONALITutte le altre sono sospese. Sospesi, per i livelli non professionistici, gli allenamenti per gli sport di contatto; per le discipline non di contatto ci si potrà continuare ad allenare ma fuori da piscine e palestre che dovranno chiudere.
VIETATE LE FESTE, SI RACCOMANDA ‘STOP OSPITI A CASA’Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi.
NIENTE CONVEGNI E CONGRESSISi potranno tenere solo con modalità a distanza.
MANIFESTAZIONI SOLO ‘STATICHE’E nel rispetto delle distanze e delle altre misure di contenimento.
POSSIBILE CHIUSURA DI PIAZZE ALLE 21“Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”