Prosegue la lotta di Laura, mamma del piccolo Marco e residente nel Municipio VII di Roma. I due si ritrovano separati ormai da 9 mesi, con il piccolo collocato in una struttura comunitaria sul litorale romano e dunque fuori da quell’area di prossimità con la zona di residenza della famiglia d’origine come vorrebbe la legge. Mamma e figlio non si vedono e non si sentono da 7 mesi, privati di ogni tipo di contatto sulla base di menzogne dei Servizi sociali che Laura ha denunciato. Ma nonostante le denunce e le indagini penali in corso così come alcuni procedimenti disciplinari aperti dall’Ordine degli Assistenti sociali del Lazio, gli operatori incaricati di seguire il caso di Laura e suo figlio ancora dimostrano di non volersi astenere. E ciò nonostante sia palese ormai il decadimento di ogni rapporto di fiducia verso gli operatori denunciati.
Il piccolo Marco è in gravi condizioni di salute, reso addirittura parzialmente cieco dagli assistenti sociali che non segnalavano al Tribunale i peggioramenti dello stato di salute del bambino, un bambino già fragile che con le amorevoli cure materne conduceva una vita allegra e felice insieme alla mamma e ai nonni materni.
Dopo aver richiesto da mesi anche al Presidente del VII Municipio Francesco Laddaga di intervenire e vigilare sull’operato dei Servizi sociali del Municipio VII, peraltro recidivi in condotte illegali e coinvolti in scandali capitolini insieme ad alcune cooperative (come la Ermes Onlus), ma avendo ricevuto il totale silenzio dell’intero Municipio che persevera nell’autodifesa addirittura negando la comunicazione interistituzionale e lasciando immaginare che l’operato dei Servizi sociali non sia del tutto trasparente e pulito, Laura ha promosso due giorni di protesta
Mercoledì 11 maggio dalle ore 14.00 alle ore 17.00 avrà luogo il primo sit-in nei pressi della sede del Municipio VII in Piazza di Cinecittà 11 dove si protesterà contro l’inerzia dell’amministrazione municipale con particolare riferimento all’inerzia del Presidente Laddaga che, seppur informato da Laura del peggioramento delle condizioni di salute del piccolo Marco, sembra non essere interessato alla tutela di questo bambino. Anzi, alle decine di genitori che sui social chiedono al Presidente di intervenire nel caso del piccolo Marco e denunciare gli illeciti dei Servizi sociali del territorio da lui amministrato, sta accadendo di ritrovarsi con i profili bloccati, i post cancellati e nell’impossibilità dunque di esprimere la propria libera opinione. Insomma, una vera e propria CENSURA!
La protesta per chiedere l’IMMEDIATO RIENTRO DEL PICCOLO MARCO PRESSO L’ABITAZIONE MATERNA proseguirà giovedì 12 maggio dalle ore 9.30 alle 12.30 spostandosi nei pressi di Villa Lazzaroni (via Appia Nuova 522) al cui interno vi è l’altra sede municipale ove è collocata la Direzione Socio-educativa e dunque gli uffici degli assistenti sociali. Obiettivo della protesta è sensibilizzare l’Assessora alle Politiche sociali Rosasco (che mai ha risposto alle richieste di appuntamento effettuate da Laura) affinchè intervenga nel caso del piccolo M. per porre fine a degli illeciti gravissimi che si stanno compiendo nei confronti di un bambino innocente e della madre che l’ha amorevolmente cresciuto fino al rapimento di Stato.
L’invito a partecipare ai sit-in è rivolto a tutte le associazioni e comitati che stanno portando avanti una dura battaglia su questi drammi che coinvolgono i bambini. Ma soprattutto ci si aspetta che insieme a Laura scendano in piazza tutte quelle persone del Municipio VII che si ritrovano ad affrontare i medesimi drammi affinchè si possa fare una lotta comune per restituire l’infanzia a tutti quei bambini innocenti nella stessa situazione del piccolo M. Attesi anche diversi rappresentanti istituzionali in lotta per la VERA TUTELA DEI MINORI.
Riportiamo il comunicato