Dal 18 luglio al 31 luglio 2025 e poi dal 1° all’8 settembre, la capitale ospita “Io sono Tu sei”, una mostra d’arte contemporanea che intreccia linguaggi visivi e riflessioni sull’identità nell’epoca digitale. Protagonisti dell’esposizione, ospitata presso la Galleria La Pigna in Via della Pigna 13a, Roma, sono gli artisti Cinzia Bevilacqua e Ferdinando Fedele, due ex allievi dell’Accademia di Belle Arti di Firenze oggi uniti da una comune esigenza di espressione attraverso forme artistiche differenti ma complementari.
“Io sono Tu sei” è una mostra a ingresso gratuito che si sviluppa come dialogo artistico tra la pittura figurativa intensa e vibrante di Cinzia Bevilacqua e la sperimentazione performativa e concettuale di Ferdinando Fedele.
L’esposizione si concentra su un tema centrale e attualissimo: il mito di Narciso riletto alla luce della contemporaneità digitale, in particolare del ruolo dei social media nella costruzione dell’identità individuale.
Il curatore Claudio Strinati, storico dell’arte di fama internazionale, introduce la mostra come una riflessione critica sul narcisismo digitale «In una società in cui l’identità si misura in like e approvazione virtuale, il mito antico trova nuova linfa nel nostro tempo, sempre più ossessionato dall’immagine di sé».
Le opere di Bevilacqua e Fedele affrontano questo tema da prospettive distinte ma convergenti: la prima attraverso il colore e la figura, il secondo con performance interattive, grafica sperimentale e fotocalcografia, tecniche che coinvolgono direttamente lo spettatore, rendendolo parte dell’opera.
Artista legata alla tradizione figurativa italiana, Cinzia Bevilacqua espone un corpus di lavori in cui il colore è protagonista assoluto. Le sue opere esplorano la famiglia, la figura umana, la natura morta e il ritratto, con una particolare attenzione al tema del mito e all’ossessione per l’immagine. Attraverso pennellate cariche di sentimento, l’artista intende “far battere il cuore” di chi guarda, evocando emozioni autentiche.
Ferdinando Fedele, artista multidisciplinare trasferitosi a Roma, esplora nuovi media e linguaggi visivi per indagare l’identità contemporanea. Nella performance proposta, invita i visitatori a fotografarsi e farsi fotografare, rivelando come lo “specchio” di Narciso sia oggi lo sguardo dell’altro, mediato dallo smartphone e dal filtro dei social.
Le sue opere, che spaziano tra scultura, incisione, stampa digitale, cianotipia e stencil, si concentrano sul rapporto tra rappresentazione e percezione, mettendo in discussione il confine tra realtà e immagine alterata.
Il vernissage ufficiale si terrà il 18 luglio 2025 alle ore 17:30, con gli interventi della curatrice Valentina Pedrali, del Prof. Claudio Strinati e del Dott. Don Giuseppe Fusari, storico dell’arte e scrittore. L’evento sarà arricchito da un accompagnamento musicale dal vivo della pianista Daniela Reboldi.
Eleonora Francescucci