Matera, luglio 2025 – Dopo la storica presentazione al Senato della Repubblica, fortemente voluta e coordinata dal Presidente Stefano Colucci, il Salvator Mundi attribuito a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, giunge a Matera, dove sarà svelato al pubblico il 13 luglio a Palazzo Malvinni Malvezzi, nel cuore della città dei Sassi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Settimana della Cultura – Premio ModArt Exhibition 2025.
Il progetto è promosso dalla XVII Commissione Arte dell’Intergruppo Parlamentare per lo Sviluppo del Sud, delle Isole e delle Aree Fragili, presieduto dall’on. Alessandro Caramiello, che ha posto la cultura al centro della propria azione politica. La Commissione, presieduta da Stefano Colucci, nasce per valorizzare il patrimonio sommerso e generare sviluppo attraverso la bellezza.
Protagonista assoluto del progetto è il Prof. Antonello Di Pinto, tra i massimi storici dell’arte del Seicento europeo e figura centrale della Commissione. A lui si deve il ritrovamento, lo studio attributivo e la presentazione scientifica dell’opera, già accolta con grande interesse dalla comunità accademica nazionale. Di Pinto non solo firma la curatela della tappa lucana, ma rappresenta anche il cuore intellettuale e strategico delle azioni culturali della Commissione, interpretandone la missione con visione e rigore.
A fianco del Prof. Di Pinto, la struttura della Commissione si avvale di un solido gruppo operativo: Pietro Quattriglia Venneri, curatore e imprenditore culturale, in qualità di coordinatore, e due vicecoordinatori, Fabio Ferraccioli, esperto in strategie culturali, e l’Avv. Marco Ceccucchi, giurista di riferimento a livello nazionale nel campo del diritto dei beni culturali, già attivo in progetti di tutela e valorizzazione patrimoniale.
Il Salvator Mundi attribuito al Guercino, opera di intensa spiritualità e straordinaria qualità pittorica, sarà svelato il 13 luglio alle ore 17:00, come momento culminante della rassegna Premio ModArt Exhibition, evento che unisce moda, arti visive e ricerca culturale. La manifestazione è organizzata in collaborazione con Officina della Cultura e gode del sostegno delle istituzioni regionali e nazionali.
«Portare quest’opera a Matera – spiega Antonello Di Pinto – è un atto politico, oltre che culturale. È un gesto di restituzione: il Sud ha diritto ad accedere alla grande arte, ad affermare il proprio ruolo nella storia della bellezza e della conoscenza. Questo Salvator Mundi non è solo un quadro, è una testimonianza di riscatto civile».
La XVII Commissione Arte si conferma così modello virtuoso di sinergia tra Stato e territorio, tra istituzioni parlamentari, studiosi, amministrazioni locali e attori privati. Una piattaforma operativa capace di mettere al centro la cultura come motore di sviluppo e coesione nazionale.
«Questo è solo l’inizio – ha dichiarato il Presidente Colucci – la nostra visione è chiara: fare della cultura una politica pubblica strutturata. E farlo con le migliori competenze, come quelle del prof. Di Pinto, dei nostri coordinatori e con il pieno sostegno dell’Intergruppo parlamentare. La bellezza deve diventare una priorità dello Stato».