Roma – “Imitationofdeath”, la nuova creazione di ricci/forte, autori di culto delle nuove generazioni, protagonisti già da un po’ della scena contemporanea, debutta in prima nazionale il 24 ottobre, in occasione del “Romaeuropa Festival 2012”, al Teatro Vascello di Roma (in replica fino al 28 ottobre), per poi approdare, dal 13 al 18 novembre, al Piccolo Teatro Studio di Milano e, dal 30 novembre al 1 dicembre, al Palamostre di Udine per “Teatro Contatto”.
Formatisi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e alla New York University, Stefano Ricci e Gianni Forte studiano attualmente con Edward Albee. Hanno vinto i principali premi di drammaturgia in Italia, tra cui il premio della Critica come miglior testo alla Biennale del Teatro di Venezia nel 2009, e rappresentano la scena italiana nei festival e rassegne di tutta Europa (www.ricciforte.com). In questa nuova performance, ricci/forte affrontano coraggiosamente il tema tabù della morte come chiave di accesso alla vita. Una panoramica delle ossessioni e delle contraddizioni dell’uomo moderno, con i suoi crolli e le sue nevrosi, in una visione della vita stessa come “sana imitazione della Morte”. Partendo dall’universo irriverente di Chuck Palahniuk, ricci/forte immaginano la nascita di un nuovo Stato con la collaborazione di ben 16 performer, Cinzia Brugnola, Michela Bruni, Barbara Caridi, Chiara Casali, Ramona Genna, Fabio Gomiero, Blanche Konrad, Liliana Laera, Piersten Leirom, Pierre Lucat, Mattia Mele, Silvia Pietta, Andrea Pizzalis, Claudia Salvatore, Giuseppe Sartori, Simon Waldvogel. “Imitationofdeath” vuole così incarnare il quadro sociale attuale e spiazzante del popolo italiano che, privato di qualunque rotta etica, si interroga sul suo nemico più accanito, il tempo presente. Alessia Forgione