Roma. Quartiere Magliana.
Dopo quaranta anni di storia a sostegno delle famiglie con figli disabili, Scuola Viva Onlus ha rischiato la chiusura a causa della Asl e della vicinanza al Tevere. Inevitabile conseguenza: trecento pazienti senza assistenza e novanta operatori senza posto di lavoro.
Un centro che nacque dall’iniziativa di una mamma, Serenella Pocek; una struttura d’eccellenza che fornisce servizi socio-sanitari tra cui riabilitazione, logopedia, psicomotricità, inclusione scolastica e centro
diurno semi residenziale. Tutto ciò ha rischiato la chiusura gettando nel panico soprattutto le famiglie del centro diurno, al quale queste affidano i loro figli disabili.
Per anni la struttura e’ andata avanti con una serie di accreditamenti provvisori. Nel 2010 la Regione Lazio, cambiando le leggi, ha reso obbligatorio l’accreditamento permanente, che e’ ufficialmente giunto a settembre del 2013. Il provvedimento però non e’ durato a lungo: dopo tre mesi e’ arrivata la revoca. Una delle cause di questa è stata l’elevata vicinanza al Tevere, che avrebbe portato a considerare la zona ad alto rischio di esondazioni. Il luogo però si trova in un’ansa interna difficilmente soggetta a tale fenomeno.
«E’ un’ingiustizia!» – protesta una mamma – «dopo due anni di lista d’attesa finalmente mia figlia e’ stata accolta al centro». Continua un genitore agitato: «Non so davvero come potremmo uscire da questa situazione, che per molte famiglie è davvero drammatica». La mamma di un piccolo paziente del centro, si sfoga: «portai Simone a tredici mesi al centro, riusciva a malapena a stare seduto, ma dopo appena un mese di psicomotricità iniziammo a vedere i primi risultati, piccoli movimenti, poi ad alzarsi e infine a pancia in giù». Continua il papà: «noi giovani genitori ci siamo commossi e conserviamo questo ricordo nel nostro cuore».
Simone cresce nel centro e grazie alle sedute di logopedia migliora nella masticazione e deglutizione, inizia a esprimersi e grazie al centro e alla tenacia di mamma e papà oggi vive una vita serena.
«Scuola Viva non può chiudere»- protesta Gianluca Buonincontro dell’Associazione Magliana Viva: «con il mio gruppo di lavoro, presente sul territorio, ci impegneremo a portare avanti questa battaglia».
Continua Paolo Rendina: «se necessario faremo dei sit-in davanti al municipio IX e alla Regione» – aggiunge Daniele Calzetta: «alla protesta seguirà una manifestazione se non verremo ascoltati».
E oggi la svolta! Alla riunione in Regione è stato deciso che finalmente Scuola Viva potrà riaprire la prossima settimana!
di Vanda Soriente e Claudio Cocciatelli
Editors: Ilaria Petta– Marianna Meccariello