E, sull’onda del successo riscontrato dai precedenti, fortunatissimi progetti, il benemerito sodalizio ha cantierato e promosso un nuovo esemplare progetto. Di grande utilità, pregnante e vivo, il nuovo impegno dal titolo: << Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” >>, punta il dito contro i pericoli della strada. Un contributo calzante e di grande utilità sociale a cui “Famiglie di Angeli” vuole imprimere il necessario impulso tale da suscitare nei giovani la più concreta percezione dei rischi derivanti da comportamenti e guida di motocicli non consoni. L’humus stesso che connota L’Associazione Famiglie di Angeli onlus. Ciò che i promotori, il cui unicum è la promozione e la realizzazione di attività dirette alla educazione dei giovani e, quindi, alla corretta percezione di condotte a rischio e, più in generale, all’acquisizione di stili di vita positivi, si prefiggono. Un bel mix, non c’è che dire ! certamente da condividere. Un evento non occasionale ma frutto e prodotto di tanta passione mista a capacità logico propositiva. << La nostra Associazione, infatti, -spiega la dinamica dottoressa Enza Tripaldi- nata nel 2002 ha, appunto, per scopo la tutela della salute ed il miglioramento della qualità della vita di persone e famiglie che hanno subito un trauma. Un tremendo stop provocato dalla dolorosissima perdita di un figlio o di persone care; oppure che, a causa di un evento accidentale, patiscono il venir meno del benessere psico-fisico. L’Associazione, fin dalla sua nascita, promuove e realizza attività per educare i giovani alla corretta percezione del “rischio”, sensibilizzarli a stili di vita sani e consapevoli per prevenire e ridurre le stragi sulle strade. L’Associazione FDA partecipa a numerosi progetti in materia di educazione alla sicurezza stradale. Proprio in questo ambito, nel mese di ottobre, insieme ad un team multidisciplinare di ingegneri, sociologi, pedagoghi e attori, ha partecipato con esito positivo al “Bando per la selezione di iniziative in materia di promozione della sicurezza stradale”, (Determinazione n. G14631 del 16/10/14).>> Bene. Il progetto: Dillo a modo tuo ma … dillo: “La strada è…” prevede la progettazione e la realizzazione di due interventi di educazione alla sicurezza stradale per gli studenti di due istituti di scuole medie inferiori (II e III classe) collocate nel contesto di Roma e provincia.
L’idea progettuale è quella di realizzare un format innovativo ed efficace, più vicino al parlato dei discenti, coinvolgente e interattivo, in cui i temi degli interventi di educazione stradale, generalmente svolti da tecnici, ingegneri, ecc., vengano completamente reinterpretati attraverso una prospettiva sociologica. Questo cambio paradigmatico, implica rappresentazioni dell’ambiente “strada” molto diverse ma entrambe necessarie. L’integrazione di questi due linguaggi ingegneristico-sociologico avviene attraverso il Teatro Sociologico, che è un medium dotato di strumenti linguistici assai diversi da quelli utilizzati in un contesto formativo tradizionale, << …un medium -rilancia la dottoressa Tripaldi- a cui è permesso il riso, il pianto, l’ironia, il paradosso o la metafora, un medium che traduce le statistiche dell’incidentalità in bollettini di guerra urlati con un megafono, un medium che non parla di comportamenti a rischio ma che li fa agire dai ragazzi come se fossero in strada, un medium sostanzialmente freddo in grado di attivare estensioni sensoriali (calde) emotive, cognitive e psicomotorie che sono le tre componenti attraverso cui si esplica l’apprendimento…>>. Gli interventi programmati si articolano attraverso la definizione di due specifici moduli didattici, erogati con la metodologia del Teatro Sociologico, nelle due declinazioni di:
– “formazione spettacolo” (modulo A). Prevede la messa in scena di una sceneggiatura della durata di circa 50 minuti sui temi della sicurezza stradale. L’intervento di formazione-spettacolo è erogato da un form-attore, figura professionale con competenze trasversali al mondo della formazione e a quello attoriale;
– “formazione partecipata”(modulo B). Progettazione e realizzazione di un intervento di “formazione partecipata” al quale prendono parte gli insegnanti e se presenti, i genitori. In questo secondo modulo, gli studenti, supportati dal docente formatore e dall’form-attore, ideano e realizzano una performance per promuovere la sicurezza stradale. Il tema e il format sono individuati collegialmente (canzone, poesia, sketch, danza, …) e interamente realizzati dagli studenti in riferimento al seguente slogan da completare: “Dillo a modo tuo ma… dillo. La strada e’…”.
E’ prevista la valutazione dell’intervento formativo che verrà effettuata sia in termini di gradimento dell’offerta didattica espressa dallo studente, sia in relazione all’efficacia dell’intervento, attraverso la valutazione delle conoscenze acquisite pre-post intervento, rilevate con la somministrazione di questionari strutturati e Teatro Sociologico. I risultati emersi dalla valutazione di questo progetto, saranno condivisi con l’istituzione scolastica e saranno pubblicati in una pagina Facebook appositamente predisposta. Tale intervento prevede il coinvolgimento di circa 200/300 studenti (II classe e III classe) e a discrezione di quanti lo desiderano, la partecipazione dei genitori.
L’appuntamento è per questa mattina (mercoledì) 12 novembre 2014 ore 9,30 presso la SCUOLA MEDIA STATALE “Guglielmo MASSAIA” , via Tor de Schiavi, 175 Roma
Giancarlo Giulio Martini