Luigi Grechi, nell’ambito del suo tour, sarà in concerto stasera – sabato 8 agosto – in occasione del TolfArte di Tolfa (Roma) e giovedì 13 agosto all’Old West di Roviano (Roma), per presentare live la raccolta Tutto Quel Che Ho 2003-2013, una collection che racchiude i suoi brani più rappresentativi in cui si mescolano storie e personaggi molto cari al cantautore.
La raccolta Tutto Quel Che Ho 2003-2013 (su etichetta Caravan e distribuzione iCompany) contiene 18 brani tratti dai precedenti album di Luigi ‘Grechi’ De Gregori (Angeli e Fantasmi, Pastore di Nuvole e Ruggine) e ripercorre i successi del cantautore ispirati al mondo musicale d’oltreoceano ma anche a tematiche ‘di casa nostra’. Le canzoni scelte, estrapolate dai loro album di origine e assortite in questa raccolta, si susseguono come in uno spettacolo dal vivo dando una continuità quasi inaspettata a questo progetto discografico. L’album, in bilico tra il folk e l’alt-country, ripropone brani che non sono invecchiati, ma che hanno ora una nuova vita. La collection è disponibile in digital download su tutte le piattaforme streaming e in tutti i negozi tradizionali.
Luigi ‘Grechi’ De Gregori, del tutto disinteressato alle mode e inguaribilmente attratto dalla musica dal vivo più che dalle sale di registrazione, attende qualche anno prima di pubblicare il suo primo album Accusato di libertà (PDU, 1975). E di libertà Grechi dimostrava di intendersene parecchio: lo troviamo infatti a suonare in giro per festival alternativi e radio libere, locali e cantine, o anche a leggere i tarocchi ai passanti e a viaggiare su e giù per l’Italia, l’Irlanda, gli Stati Uniti. Alla fine degli anni Sessanta, nel celebre locale trasteverino Folkstudio inizia a dirigere, insieme a Francesco Pugliese, il primo Folkstudio Giovani della domenica pomeriggio, uno spazio che poi divenne la fucina della cosiddetta scuola romana di cantautori, all’interno del quale mossero i loro primi passi artisti del calibro di Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano e molti altri. A Milano fa anche il bibliotecario, come già il padre e il nonno, ma questo non gli impedisce di continuare a suonare e ad incidere brani corrosivi e spiazzanti come Elogio del tabacco o Il mio cappotto, esempi di discografia non allineata che, seppur lontanissimi dalla hit parade, cominciano a procurargli stima ed attenzione da parte di un pubblico di nicchia. Verso la fine degli anni Ottanta, con qualche disco in più all’attivo, Luigi Grechi scrive Il Bandito e il Campione (brano portato al successo dal fratello Francesco De Gregori), grazie al quale si aggiudica il Premio Tenco nel 1993 come Miglior Canzone dell’Anno. Passato dalla PDU alla Sony incide gli album Dromomania, Azzardo, Girardengo e altre storie, Cosìvalavita, Pastore di Nuvole ed infine Angeli e Fantasmi, il suo ultimo, ispirato lavoro. Nel frattempo, partecipa a festival itineranti con i poeti della beat generation, accompagna alla chitarra Lawrence Ferlinghetti e torna negli Stati Uniti a suonare con i suoi amici Peter Rowan e Tom Russell.
ALEX PIERRO
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‘L’altra Faccia della Musica‘ è un appuntamento nel quale incontriamo alcuni tra gli esponenti più importanti del panorama musicale italiano che, con il loro lavoro spesso dietro le quinte, ma non per questo secondario, hanno contribuito – e continuano a contribuire – a rendere grande la musica italiana.
Una carrellata su tutte quelle figure che si occupano di musica: a partire dal progetto musicale, procedendo in tutte le fasi di strutturazione, divulgazione, fruizione e critica, siano esse produttori, giornalisti, manager, avvocati e, perché no, artisti.
Una sorta di radiografia su tutti i mestieri che gravitano intorno all’evanescente mondo della musica, per dare una visione più ampia su cosa c’è dietro a un successo e a una carriera discografica.
Insomma, proveremo a cercare di farci svelare qual è ‘L’altra Faccia della Musica‘.
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