Termini e parole orientali come Tantra e Lingam, che in Italia servono solo per confondere le acque nella sempre più sottile differenza tra sesso a pagamento e un normale trattamento estetico rilassante, parole come queste servono forse ad addolcire la pillola di chi, come S.G., 44enne romana della Tuscolana, disoccupata in un alloggio di un ente con prole a carico, decide un bel giorno – stufa di non trovare vere opportunità lavorative – di mettersi in proprio, usando le tecniche orientali per manipolare le parti intime degli uomini. Insomma, come assicura la donna:
«Non c’è il servizio completo». E spiega ulteriormente: «Prima facevo le pulizie nelle case o scale dei condomini, percependo solo 7euro l’ora, adesso sicuramente un’ora piena di lavoro mi viene retribuita di più». Il mio ex se ne frega di aiutarci economicamente, così un giorno, confidandomi con una mia amica, siamo addivenute insieme alla soluzione: non facciamo le escort, massaggiamoli e basta». Lei pubblica annunci sulla rete e dichiara di ricevere almeno una decina di telefonate al giorno, offrendo prestazioni di un’ora per una tariffa di 100 euro. Ma aggiunge anche di essere fiera della sua organizzazione in quanto avrebbe preso un piccolo diploma apposito per varie specialità di massaggio tra cui quello ‘hot’ – almeno così sembra essere scritto sull’attestato – e il certificato, rilasciato da un istituto on-line chiamato Accademia Domani, per un modico costo di euro 19 e 90. In rete, si sa, si può comprare di tutto. M.L.