La 109a MILANO-SANREMO parla italiano, con Vincenzo Nibali sul gradino più alto del podio. Durante la conferenza stampa Nibali ha dichiarato :«In realtà ancora non capisco bene cosa sia successo, perché è tutto così inaspettato. È stato incredibile. Quando il campione lettone Neilands ha attaccato, mi ha chiesto di collaborare. La squadra stava lavorando per Colbrelli che era in gran forma, ma ho vistoche Neilands era forte e quando ho visto che avevamo un distacco di 20 secondi, ho deciso di continuare quell’attacco. Nella parte superiore del Poggio, dove la pendenza è un po’ più alta, ho accelerato e poi ho proseguito. I 2 km finali sono stati interminabili. Prima della gara avevo due punti chiave in mente: dapprima la Cipressa, perché se ci fosse stato un attacco con 6, 7 o addirittura 9 corridori, avrei provato a entrare ma senza spingere. Poi c’era il Poggio, il posto più pericoloso, dove era probabile un attacco di Kwiatkowski, Van Avermaet o Sagan. ..[..]..Con Peter Sagan sono molto amico. Gli ho detto, “Cosa fai, aspetti la volata?” Non mi ha risposto. Un corridore come me deve arrivare da solo. Ho avuto molto sangue freddo nelle mie decisioni. L’attacco è stata un’ottima mossa, ho usato la testa ma anche il cuore perché per arrivare da solo al traguardo dopo tutti quei chilometri e dopo tutta la pioggia, avevo bisogno di molta determinazione. Mi sentivo in ritardo nella preparazione per la Sanremo, ma durante la Tirreno-Adriatico la mia forma è cresciuta e mi mancava solo il guizzo finale. Sono tornato a casa e mi sono riposato, poi sono venuto in questa Milano-Sanremo in ottime condizioni, l’ho realizzato solo durante la gara. Ho finito la scorsa stagione vincendo Il Lombardia e ho iniziato questa stagione con la Milano-Sanremo. Le gare di un giorno sono speciali per me. Forse la Milano-Sanremo è stata quella che meno mi aspettavo di vincere perché non è la più adatta alle mie caratteristiche. In passato ho attaccato sul Poggio e sono andato sul podio, ma sono sempre stato battuto da chi ha un finale più veloce del mio. Oggi ho vinto e sono molto felice».
Podio finale: Primo classificato: Vincenzo Nibali (Bahrain – Merida) 294 km in 7h18’43”, media 40,208 km/h –Secondo classificato : Caleb Ewan (Mitchelton – Scott) s.t. – Terzo classificato: – Arnaud Demare (Groupama FDJ) s.t.
Nibali, subito dopo l’arrivo, ha commentato: «Devo ringraziare la squadra che ha corso alla perfezione. Sono riuscito a rimanere coperto in gruppo con Colbrelli, tenendo la situazione sotto controllo. Ho attaccato e quando dalla macchina mi hanno detto che avevo 20 secondi mi sono sorpreso e ho tirato a tutta. Quando mi sono girato mi sono reso conto che i velocisti non mi avrebbero ripreso. È bellissimo ma non riesco ancora a valutare se sia la più bella vittoria della mia carriera».
di Daniela Paties Montagner