• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
lunedì 27 Marzo 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport
    La cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO

    La cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO

    L'agenzia selezione casting cinema

    Agenzia seleziona casting cinema

    Prove di dialogo attraverso Gian Carlo Menotti tra Viterbo e Spoleto

    Andrea Ortis, in replica a Roma per raccontare il suo “Van Gogh Cafè”

    Successo della proiezione del film “De Gaulle” alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa e del Ministre Conseiller dell’Ambasciata francese Christophe Lemoine

    Terza Edizione del Premio letterario Internazionale Switzerland Literary Prize

    Vincenzo Bocciarelli tra gli ospiti a Cinecittà World

    A Fefé De Giorgi il Premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”

    Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    “Wine Tour delle Marche”: sedici date da assaporare

    Premio Strega Poesia, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di Marcello Buttazzo

    Premio Strega Poesia, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di Marcello Buttazzo

    “Un passo dopo l’altro, in viaggio verso l’essenziale” alla Galleria Cosarte

    https://www.dire.it/bufera-sulla-gestazione-per-altri-mollicone-fdi-e-un-reato-piu-grave-della-pedofilia-le-reazioni/

    Bufera – gestazione -Mollicone – le reazioni

    ‘Il fantasma di Alessandro Appiani’ dal libro al film e viceversa

    “Amore tra i fili d’erba” il libro di poesie di Corrado Di Pasquale che racconta il vero amore

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
  • Sondaggi
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Attualità

Transessualismo tra scienza medica e giuridica

Quello che la transfobia non sa

Giovanna Spirito by Giovanna Spirito
16 Maggio 2021
in Attualità
0
0
SHARES
936
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia istituita nel 2007 dall’Unione europea, proprio per condannare le discriminazioni che ancora in moltissimi sono costretti a subire sulla base del proprio orientamento sessuale, cerchiamo di comprendere meglio il fenomeno del transessualismo: uno dei più dibattuti e tormentati in tema di identità personale.

 

Le aperture registrate negli ultimi anni verso questo fenomeno traggono origine non soltanto dal mutamento dei costumi sociali, e quindi dal cambiamento della percezione dell’opinione pubblica, ma anche dall’evoluzione della scienza medico-psichiatrica, che ha “depatologizzato” il disturbo dell’identità di genere.

Nel 2018 l’Organizzazione mondiale della sanità ha trasferito la disforia di genere – ovvero il malessere percepito da una persona che non si riconosce nel sesso assegnato alla nascita – dall’elenco delle malattie mentali a quello dei disturbi della salute sessuale.

 

Il fenomeno del transessualismo – che nell’antichità veniva considerato un prodigio che attribuiva ai soggetti coinvolti poteri sovrannaturali, e poteva indurre a ritenere necessaria, per motivi religiosi e giuridici, la soppressione di creature non propriamente umane oppure al contrario ad attribuire loro poteri sovrannaturali – interessa le persone che, pur appartenendo a un sesso biologico predefinito, vogliano iniziare o abbiano già iniziato un percorso di adeguamento fisico al genere opposto a quello cui dovrebbero appartenere.

Più specificamente, alcune di queste persone sentono di appartenere al genere opposto e desiderano addivenire a un cambiamento fisico che faccia corrispondere il loro sesso biologico con quello psichico; altre, invece, sentono di appartenere a entrambi i generi, ovvero, di non appartenere né all’uno né all’altro genere.

Le persone transessuali sono quelle che, appartenenti alla prima categoria, abbiano iniziato un percorso di “transizione” verso il sesso connesso al genere cui sentono di appartenere, al fine di diventare, esteticamente, quello che davvero sono.

Le altre, invece, si pongono a cavallo tra i due generi e sono definite, a seconda del caso, persone bi-gender o two spirits (laddove sentano di appartenere a entrambi i generi), gender question (laddove si interroghino sul genere di appartenenza) o gender variant (anche detti gender queer, laddove sfidino le norme collegate al genere).

 

In Italia, fino al 1982, gli interventi chirurgici volti al mutamento di sesso erano illegali e, laddove, effettuati all’estero non consentivano al transessuale di vedere riconosciuta in Italia la nuova identità di genere.

Solo con la legge 14 aprile 1982, n. 164, il legislatore ha introdotto la possibilità di rettificazione anagrafica che si fa in forza di sentenza del tribunale passata in giudicato che attribuisca ad una persona sesso diverso da quello enunciato nell’atto di nascita “a seguito di intervenute modificazioni dei suoi caratteri sessuali” e che prevede previa autorizzazione del tribunale “quando risulta necessario, un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico”.

La Corte di Cassazione – che ora anche in molti altri settori afferenti alla sfera personale si è fatta interprete di nuove esigenze avvertite dal sentire sociale aprendosi alla tutela di questi fenomeni -inizialmente aveva assunto una posizione di grande rigidità.

 

Basti pensare che negli anni ’70 aveva negato l’esistenza di un diritto all’identità sessuale, precludendo alle persone transessuali ogni possibilità di rettificazione anagrafica, sostenendo che consentire ciò avrebbe leso la chiarezza delle relazioni interpersonali e quindi giuridiche, soprattutto in ambiti, come quello matrimoniale, ove la conoscenza del sesso del coniuge è un requisito indispensabile.

Ciò si scontrava, tuttavia, con i problemi etici e giuridici, di quei soggetti che non si identificavano nella identità sessuale loro riconosciuta dalla nascita e che peraltro, collocati in una sorta di zona d’ombra, erano oggetto di discriminazioni.

Il problema da affrontare era proprio quello dei transessuali, ossia di color che, attraverso un intervento medico-chirurgico, erano giunti alla modifica dei loro caratteri genitali esterni, ottenendo una certa identificazione con le donne, individui che cioè erano percepiti come caratterizzati dalla volontà di trasformare il proprio corpo, per acquisire l’anatomia del genere sentito interiormente.

 

Nel 2015 la Corte di Cassazione ha compiuto un primo passo nei loro confronti non ritenendo necessario l’intervento chirurgico ai fini della rettificazione del sesso.

Nella stessa direzione si è mossa anche la Corte Costituzionale che, sempre nel 2015, ha affermato che la legge lascia «al singolo la scelta delle modalità attraverso le quali realizzare (…) il proprio percorso di transizione» e che dunque tale norma garantisce il «diritto all’identità di genere, come espressione del diritto all’identità personale (art. 2 Cost. e art. 8 CEDU)». E dunque «l’esclusione del carattere necessario dell’intervento chirurgico ai fini della rettificazione anagrafica appare il corollario di un’impostazione che, in coerenza con i supremi valori costituzionali, rimette al singolo la scelta delle modalità attraverso le quali realizzare, con l’assistenza del medico e di altri specialisti, il proprio percorso di transizione, il quale deve comunque riguardare gli aspetti psicologici, comportamentali e fisici che concorrono a comporre l’identità di genere».

 

Anche a seguito dell’evoluzione registratasi nell’orientamento delle corti nazionali e sovranazionali rimangono aperte però alcune questioni derivanti, in particolare, dalla difficoltà di assicurare tutela a situazioni non contemplate dal diritto e che invece hanno una sicura rilevanza sociale.

Resta irrisolto, infatti, il problema delle persone che, pur restando a cavallo tra il maschile e il femminile, non sentano e quindi non vogliono appartenere ad alcun genere.

Il riconoscimento giuridico viene concesso, nel nostro ordinamento, soltanto a coloro che portano a termine il percorso di transizione, non ai trans gender, individui che per scelta decidono di rimanere in una sorta di terzo genere non definito.

Anche considerando gli spunti che provengono dal panorama sovranazionale e straniero, si auspica un avvicinamento alla medicina ed alle scienze sociali da parte del legislatore che riconosca l’esistenza di una normalità diversa dalla tradizione e sappia positivizzarla, in nome della tutela dell’individuo, superando il binarismo sessuale con il riconoscimento di un “terzo sesso” (per un approfondimento si veda Rassegna della giurisprudenza di legittimità – Massimario civile 2020 – Approfondimenti tematici a cura di Marina Cirese).

Giovanna Spirito

Giovanna Spirito

Avvocato, autrice di libri e articoli nel settore giuridico.

Related Posts

Gli sbarchi non si fermano. Arrivi sulle coste del sud

Gli sbarchi non si fermano. Arrivi sulle coste del sud

27 Marzo 2023
Netanyahu licenzia il ministro anti-riforma e scoppia il caos in Israele

Netanyahu licenzia il ministro anti-riforma e scoppia il caos in Israele

27 Marzo 2023
louise_michel_nave_ong_sequestrata

La nave Ong di Banksy è in stato di fermo a Lampedusa

26 Marzo 2023
Il Sindaco commemora Mario Brega

Il Sindaco commemora Mario Brega

26 Marzo 2023
Next Post

16 maggio, si venera Sant’Ubaldo

Popolari

  • Dal 29 marzo a roma mostra delle due pittrici giapponesi Inami Hideko e Tamei Yuko

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Minori, donne e violenze. La ministra Locatelli e il suo messaggio letto alla Camera dall’avvocato Marsala l’8 marzo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Capire la riforma del fisco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Forum Italiano dell’Export in Albania il 27 e 28 marzo per la quinta tappa del suo tour internazionale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Agricoltura
  • Arte
  • articolo
  • Attualità
  • Calcio
  • Camera dei Deputati
  • Canada
  • CIGL
  • Cina
  • Cinema
  • Città del Vaticano
  • Cittadini informati
  • Comunicati Stampa
  • Corea del Nord
  • Corea del Sud
  • Corte Penale Internazionale
  • Costituzione
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Cronaca
  • Cultura
  • CULTURA
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Estero
  • Europa
  • Eventi
  • Finanza
  • Fisco
  • Garanet Privacy Italia
  • Gennaro Sangiuliano
  • gossip
  • Governo Meloni
  • Gran Bretagna
  • Innovazione
  • Innovazione tecnologica
  • INTERVISTE
  • Intrattenimento
  • Iran
  • Italia
  • Kim Jong Un
  • Lavoro
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Londra
  • manifestanti
  • Mef
  • Meloni
  • Mikhail Podolyak
  • Ministero della Giustizia
  • Ministero Economia e Lavoro
  • ministro Lollobrigida
  • modera
  • Mosca
  • Motori
  • Nazioni Unite
  • Nota Stampa
  • Occidente Europeo
  • papa della Chiesa cattolica
  • Papa Francesco
  • Parigi
  • Parlamento Europeo
  • Personaggi
  • Pesca
  • Petizioni
  • Pnrr
  • Politica
  • Politica Estera
  • Politica Internazionale
  • polizia
  • premier canadese Justin Trudeau
  • Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron
  • primate d'Italia
  • Recensioni
  • Riforma Pensioni
  • Russia
  • Salute
  • Satira
  • Scuola
  • Sociale
  • Sondaggi
  • sovrano dello Stato della Città del Vaticano
  • Spettacoli
  • Sport
  • Stampa Estera
  • Territorio
  • Trasporti
  • Turismo
  • Tv
  • Ucraina
  • UNESCO
  • USA
  • Vladim Putin
  • Volodymyr Zelensky
  • Washington
  • Xi Jinping

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Sondaggi
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.