• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
domenica 26 Marzo 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport
    La cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO

    La cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO

    L'agenzia selezione casting cinema

    Agenzia seleziona casting cinema

    Prove di dialogo attraverso Gian Carlo Menotti tra Viterbo e Spoleto

    Andrea Ortis, in replica a Roma per raccontare il suo “Van Gogh Cafè”

    Successo della proiezione del film “De Gaulle” alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa e del Ministre Conseiller dell’Ambasciata francese Christophe Lemoine

    Terza Edizione del Premio letterario Internazionale Switzerland Literary Prize

    Vincenzo Bocciarelli tra gli ospiti a Cinecittà World

    A Fefé De Giorgi il Premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”

    Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    “Wine Tour delle Marche”: sedici date da assaporare

    Premio Strega Poesia, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di Marcello Buttazzo

    Premio Strega Poesia, per I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il libro di Marcello Buttazzo

    “Un passo dopo l’altro, in viaggio verso l’essenziale” alla Galleria Cosarte

    https://www.dire.it/bufera-sulla-gestazione-per-altri-mollicone-fdi-e-un-reato-piu-grave-della-pedofilia-le-reazioni/

    Bufera – gestazione -Mollicone – le reazioni

    ‘Il fantasma di Alessandro Appiani’ dal libro al film e viceversa

    “Amore tra i fili d’erba” il libro di poesie di Corrado Di Pasquale che racconta il vero amore

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
  • Sondaggi
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Attualità

Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna Ong. Montecitorio “Sui bambini non si PASsa”

Giada Giunti by Giada Giunti
20 Giugno 2021
in Attualità
0
Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna Ong. Montecitorio “Sui bambini non si PASsa”
0
SHARES
122
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

Roma, Montecitorio giovedì 17 giugno 2021, una data da ricordare, manifestazione “Sui bambini non si PASsa”, promossa da Cgil – Ufficio Politiche di Genere, il Comitato “La PAS non esiste, ma il fatto sussiste” e Uil – Centro di ascolto Mobbing e Stalking contro tutte le violenze, per chiedere l’immediata sospensione dei procedimenti di allontanamento di minori che si rifanno al censurato costrutto dell’alienazione parentale. Le promotrici presenteranno un manifesto in sette punti per rimettere al centro l’ascolto dei minori (vedi anche intervista Susanna Camusso).

Donne, mamme, politici (dovrebbe essere una unione di ogni schieramento politico), associazioni, uniti contro il costrutto ascientifico della PAS.  “La Pas non esiste, ma il fatto sussiste”. In piazza per chiedere l’immediata sospensione dei procedimenti di allontanamento di minori che si rifanno al censurato costrutto dell’alienazione parentale.”

Il magistrale intervento di Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna Ong

E’ quanto dichiara Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna Ong pubblicate anche sul profilo facebook Differenza Donna.

“La Pas come violenza istituzionale sistemica contro donne bambine e bambini

Le istituzioni del nostro Paese Italia, i Tribunali per i Minorenni e i Tribunali Civili, hanno istituito una prassi consolidata negli anni che organizza sistemicamente gravi violazioni del sistema costituzionale e gravi violazioni dei diritti umani delle donne e delle dei bambine/i.

In assenza di qualunque norma nazionale ed internazionale; i giudici dei TM e TC abdicano quotidianamente a consulenti le CTU la valutazione delle situazioni compiendo una grave distorsione del sistema giudiziario:

non si indaga più su fatti, non si costruiscono prove, non si acquisisce conoscenza delle relazioni familiari, chi si è preso cura del/della figlio/a?

ma si valutano i soggetti in maniera avulsa dalle relazioni e applicando un costrutto ascientifico che chiamato in differenti maniere arriva a dedurre una valutazione di personalità riservata esclusivamente alle madri come punizione quando non sono collaborative nella ricostruzione del rapporto del figlio con il padre e si orientano tutti gli sforzi alla ricostruzione del rapporto con il padre mettendo in atto un pregiudizio sessista.

Si distorce il principio delle priorità dei diritti: il primario benessere psico fisico delle bambine e dei bambini viene sottoposto alla assoluta priorità del presunto diritto del padre di stare in relazione e frequentare i figli relazione con il padre soprassedendo al supremo interesse del minore

Non viene audita/o la bambina ed il bambino e se auditi non viene tenuto conto delle loro volontà, delle paure, delle riflessioni esplicitate.

Il sistema è andato avanti e poiché si basa su una disumanizzazione degli interventi è arrivato a costituire una deportazione sistemica istituzionale.

Nessuna procedura è stata pensata valutata per il prelevamento forzoso dei minori.

Il sistema Giustizia, uno dei tre pilastri fondanti della nostra democrazia, che dovrebbe assicurare a tutte e tutti i suoi servizi gratuitamente o meglio con il pagamento delle nostre tasse, è diventato un centro di interessi non delle persone che vi si rivolgono ma di tutte le altre.

Una CTU disposta dai Giudici può pretendere anche 8000 euro.

Ogni donna è costretta ad indebitarsi per essere parte del procedimento relativo all’affido del/dei propri figli.

La teoria cd della Pas è stata censurata da OMS e DSM ma è passata culturalmente. Noi femministe sappiamo che queste risposte violente sono le resistenze del sistema, del patriarcato, e delle persone che costituiscono le nostre Istituzioni alla evoluzione culturale di affermazione dei diritti delle donne delle bambine e bambini.

Tali persone non sono di certo solo Pillon, che sappiamo essere il rappresentante e il delegato dei sovranismi europei e globali organizzati che vogliono la riaffermazione del patriarcato e lo esplicitano come loro obiettivo.

Le persone coinvolte sono molto vicine, sono di ambienti culturali che si presentano come progressisti, mantengono in piedi una promiscuità tra visioni innovative ambienti progressisti e nella loro vita sono pedine attive di questo sistema.

Il patriarcato è molto potente per diversi motivi:

annulla la normale percezione umana sui fatti e depotenzia la collettiva possibilità di riconoscere situazioni negative e illegittime, non si crede, si pensa sia impossibile, non vero il racconto (molti a cui raccontiamo cosa sta succedendo sono sbalordite/i e fanno fatica a credere che 11 poliziotti della DIGOS siano stati mandati due giorni fa a Pisa a prelevare coattivamente un bambino di 9 anni per strapparlo alla madre, molti fanno fatica a credere che un giudice possa scrivere che il bambino per avere una famiglia di riferimento deve essere allontanato forzosamente e contro la propria volontà dalla madre e collocato in casa famiglia per resettarlo e riprendere relazioni e frequentazioni con il padre).

Ma questo è ciò che sta avvenendo.

Come Differenza Donna siamo convinte ci sia bisogno di una accelerata immediata per mettere fine nell’immediato a queste pratiche di tortura sistemica istituzionale.

Chiediamo immediata sospensione delle CTU che violano il funzionamento del nostro sistema giuridico:

il sistema giustizia deve essere gratuito e accessibile a tutte/i (oggi il nostro sistema è fortemente classista e sessista)

il sistema giustizia non può rescindere dalla violenza e invece le CTU dichiarano di non essere interessate alla violenza pregressa e lo esplicitano

il sistema giustizia non può delegare le proprie funzioni a consulenti perché questo non è previsto da nessuna norma nazionale o internazionale

il sistema giustizia non può prescindere dalla pericolosità di un uomo soprattutto se padre.

Non esiste il bene superiore della bigenitorialità.

Chiediamo un immediato ritorno ad un sistema di giustizia basato su norme e non su prassi illegittime e principi ascientifici

Chiediamo l’applicazione immediata del principio assoluto del primario interesse del minore che significa ritornare ad un sistema umano che non prescinda da complessità, relazioni di cura, relazioni di attaccamento anche in presenza di difficoltà genitoriali e pretendiamo che l’allontanamento dei figli sia l’ultima ratio in casi di attivo maltrattamento contro gli stessi.

Troviamo grave che parti importanti delle nostre istituzioni abbiano accettato di abdicare la loro funzione a consulenti privati la valutazione di personalità a soggetti che hanno usato sistematicamente concetti a-scientifici come madre adesiva, madre simbiotica, madre malevola.

Come ci hanno riferito i nostri colleghi ricercatori della Università di Hong Kong e di York nonchè dell’Università di Londra tutto ciò che non è dimostrabile al contrario non è un parametro scientifico ma una invenzione, un costrutto creato da un pregiudizio.

Applicare sistematicamente un pregiudizio senza valore scientifico in ambito istituzionale nella giustizia è una grave violazione dei diritti umani una violenza istituzionale.

Innescare e portare avanti una relazione di potere così punitiva della vita delle donne delle bambine e bambini è inaccettabile. Chiediamo immediata sospensione di queste pratiche dannose e riconoscimento dei tanti interventi lesivi messi in atto negli ultimi 10 anni.

Queste sofferenze, queste torture, queste azioni di potere istituzionali vanno fermate subito.

La Cassazione ha detto che l’iter di prelevamento coatto della bambina/o non è disciplinato da nessuna norma e che è una paragonabile ad una azione nazista.

Il Comitato CEDAW, il GREVIO, la CEDU ci stanno dicendo da diversi anni che il nostro sistema Giustizia esprime una cultura patriarcale piena di stereotipi e pregiudizi sessisti tali da realizzare violenza istituzionale.

Chiediamo a tutte le/i Parlamentari di prendere una netta posizione contro tutto ciò. Chiediamo un intervento urgente del CSM e della Ministra Cartabia.

Questo è il momento di riaffermare la democrazia nel nostro Paese.

Questo è il momento di mettere fine a queste pratiche di tortura istituzionale.”

ELISA ERCOLI, PRESIDENTE DIFFERENZA DONNA ONG

Giada Giunti

Giada Giunti

Related Posts

auto_martedi_voto_ministri_ue_su_stop_motori_termici

Auto Martedì voto ministri UE su Top motori termici Germania per e-fuels

25 Marzo 2023

I Sogni C…ostruiti di Vito Maria Camposeo: ultime novità e anticipazioni

25 Marzo 2023
Chando Erik Luna, ex fidanzato di Grecia Colmenares

Intervista a Chando Erik Luna: moda, cinema e gossip

25 Marzo 2023
Stella Cappelli, l’Agente di Polizia alla Camera sul ruolo della Forze dell’Ordine al contrasto violenza donne e bambini

Stella Cappelli, l’Agente di Polizia alla Camera sul ruolo della Forze dell’Ordine al contrasto violenza donne e bambini

25 Marzo 2023
Next Post

Trastevere - Siena 2 - 1, battuto l'ex campione del mondo Gilardino

Popolari

  • Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Dal 29 marzo a roma mostra delle due pittrici giapponesi Inami Hideko e Tamei Yuko

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Minori, donne e violenze. La ministra Locatelli e il suo messaggio letto alla Camera dall’avvocato Marsala l’8 marzo

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Capire la riforma del fisco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Micro ospita la III Edizione della mostra internazionale Tamara Art Award

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Agricoltura
  • Arte
  • articolo
  • Attualità
  • Calcio
  • Camera dei Deputati
  • Canada
  • CIGL
  • Cina
  • Cinema
  • Città del Vaticano
  • Cittadini informati
  • Comunicati Stampa
  • Corea del Nord
  • Corea del Sud
  • Corte Penale Internazionale
  • Costituzione
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Cronaca
  • Cultura
  • CULTURA
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Europa
  • Eventi
  • Finanza
  • Fisco
  • Garanet Privacy Italia
  • Gennaro Sangiuliano
  • gossip
  • Governo Meloni
  • Gran Bretagna
  • Innovazione
  • Innovazione tecnologica
  • INTERVISTE
  • Intrattenimento
  • Iran
  • Italia
  • Kim Jong Un
  • Lavoro
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Londra
  • manifestanti
  • Mef
  • Meloni
  • Mikhail Podolyak
  • Ministero della Giustizia
  • Ministero Economia e Lavoro
  • ministro Lollobrigida
  • modera
  • Mosca
  • Motori
  • Nazioni Unite
  • Nota Stampa
  • Occidente Europeo
  • papa della Chiesa cattolica
  • Papa Francesco
  • Parigi
  • Parlamento Europeo
  • Personaggi
  • Pesca
  • Petizioni
  • Pnrr
  • Politica
  • Politica Estera
  • Politica Internazionale
  • polizia
  • premier canadese Justin Trudeau
  • Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron
  • primate d'Italia
  • Recensioni
  • Riforma Pensioni
  • Russia
  • Salute
  • Satira
  • Scuola
  • Sociale
  • Sondaggi
  • sovrano dello Stato della Città del Vaticano
  • Spettacoli
  • Sport
  • Stampa Estera
  • Territorio
  • Trasporti
  • Turismo
  • Tv
  • Ucraina
  • UNESCO
  • USA
  • Vladim Putin
  • Volodymyr Zelensky
  • Washington
  • Xi Jinping

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Sondaggi
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.