Il sit-in, promosso dalla mamma del piccolo Marco (un bambino di 8 anni affetto da gravi patologie, strappato ad una madre (L. R.) definita soggettivamente dagli operatori sociali iperprotettiva ed accusata di alienazione parentale) riunirà genitori vittima degli abusi di potere dei Servizi sociali che troppo spesso, rendendosi firmatari di relazioni false che non vengono verificate dai magistrati nè suffragate con prove oggettive, provocano allontanamenti facili ed illeciti dei bambini dalle famiglie d’origine. Come avvenuto nel caso del piccolo Marco, mai conosciuto ed ascoltato dagli assistenti sociali incaricati così come dalla funzionaria delegata alla tutela, più volte segnalati alla Direzione di viale Manzoni da dove peraltro sono arrivate alla mamma di Marco anche risposte assai poco cortesi se non persino maleducate ed intimidatorie. E così Laura continua ad urlare al mondo intero le violenze e le torture che stanno subendo lei e suo figlio, privati da 7 mesi di ogni contatto per compiere sul piccolo la terapia del reset. La protesta, organizzata per chiedere l’immediato rientro del piccolo M. presso la casa materna, ha lo scopo di smuovere le coscienze dei tanti tutori ed assistenti sociali che ledono ingiustamente i rapporti genitori/figli entrando in un rapporto di antagonismo con gli stessi genitori che vengono privati contro legge di qualsiasi informazione sulla salute e l’istruzione del proprio figlio. Non solo: obiettivo della protesta è sensibilizzare l’Assessora alle Politiche sociali (che mai ha risposto alle richieste di appuntamento effettuate da Laura) affinchè intervenga nel caso del piccolo M., sostituendo immediatamente gli operatori sociali attualmente denunciati per porre fine a degli illeciti gravissimi che si stanno compiendo nei confronti di un bambino innocente e della madre che l’ha amorevolmente cresciuto fino al rapimento di Stato.
La protesta per chiedere l’IMMEDIATO RIENTRO DEL PICCOLO MARCO PRESSO L’ABITAZIONE MATERNA proseguirà Giovedì 5 maggio 2022 dalle 9.30 alle 12.30 sotto il Tribunale dei Minori di Roma. Numerosi i temi della protesta indirizzata verso i magistrati minorili romani che dimostrano quotidianamente di ignorare il best interest of the child, tutelando invece posizioni adultocentriche, favorendo il guadagno delle case famiglia, proteggendo l’operato illecito dei Servizi sociali ed agevolando le richieste di genitori violenti (nella maggior parte di sesso maschile) che per vendetta verso l’ex strumentalizzano i bambini sottoponendoli a traumi e torture psicologiche oltre che renderli persino disabili con il bene placido di un Tribunale dei Minori inerte. E dunque il 5 maggio si chiederà a gran voce che la Psichiatria esca fuori dai Tribunali e cessi di provocare storture nella giustizia; solo qualche giorno fa, infatti, senza fornire chiara motivazione, il Tribunale dei Minori di Roma ha revocato l’incarico ad un collegio peritale PASista nominato proprio dopo l’ordinanza della Cassazione 9691/2022 con cui veniva bandita la PAS dalle aule di giustizia ma tale revoca ha preceduto la decisione di far svolgere i medesimi accertamenti presso il Centro di valutazione clinica e peritale/forense presso il Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza, centro presieduto dalla Prof.ssa A.M.G che risulta essere comunque una sostenitrice della PAS come emerge da diversi saggi sottoscritti da lei stessa su alienazione parentale e bigenitorialità. Durante il sit-in si griderà Stop alla bigenitorialità forzata, alla violazione della Convenzione di Istanbul, ai femminicidi e figlicidi in vita compiuti da partners violenti che trovano l’arma della legalità nei Tribunali. Ma soprattutto si inciterà l’invio degli Ispettori ministeriali presso il Tribunale dei Minori di Roma al fine di porre fine ai numerosi crimini giudiziari sui bambini, come nel caso del piccolo M. strappato alla mamma accudente.
I sit-in sono sostenuti anche dall’associazione di promozione sociale Aurea Caritate “data tale emergenza dilagante ormai in tutta la nazione, un fenomeno che sta minando i diritti di donne e bambini e per la quale chiediamo all’unanimità tutta l’attenzione possibile da parte delle istituzioni per far sì che i casi come quello di Laura e del figlio M. smettano di moltiplicarsi e affinchè la maternità cominci ad essere concretamente rispettata e non più distrutta da costrutti ascientifici come quello dell’alienazione parentale”.
L’invito a partecipare ai sit-in è rivolto a tutte le associazioni e comitati che stanno portando avanti una dura battaglia su questi drammi che coinvolgono i bambini. Ma soprattutto ci si aspetta che insieme a Laura scendano in piazza tutte quelle persone che si ritrovano ad affrontare i medesimi drammi, affinchè si possa fare una lotta comune per restituire l’infanzia a tutti quei bambini innocenti nella stessa situazione del piccolo M.. Sono attesi anche diversi rappresentanti istituzionali in lotta per la VERA TUTELA DEI MINORI
Gaetana Di Lorenzo