Gli atleti azzurri riconsegnano la Bandiera Italiana dei Giochi Olimpici e Paralimpici
Questa mattina, al Quirinale, si è svolta la cerimonia di restituzione della Bandiera Italiana dei giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024. Gli alfieri azzurri Arianna Errigo, Gianmarco Tamberi e Ambra Sabatini sono stati ricevuti dal Presidente Sergio Mattarella, per la restituzione della Bandiera Italiana. Nel Salone dei Corazzieri, presenti i vincitori delle medaglie oltre a tecnici e dirigenti. Una delegazione guidata dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli.
Momenti di grande emozione
Sono stati momenti emozionanti quelli vissuti dagli atleti e dalle atlete azzurre. <<Lo sport italiano gode di ottima salute>>, come sottolineato dal Presidente della Repubblica. L’italia, ha aggiunto il capo dello stato, ha superato, per il numero di medaglie, le olimpiadi di Tokio 2020, che nello stesso tempo avevano già rappresentato per gli azzurri un record assoluto .
I quarti posti e le medaglie di bronzo
La novità assoluta della cerimonia è stata per la prima volta, su invito di Mattarella, la presenza anche delle atlete e degli atleti arrivati quarti. Il presidente ha sottolineato “la presenza, accanto a chi ha raggiunto l’emozione di una medaglia, di coloro che hanno conquistato il quarto posto. Non solo perché rappresentano tutte le atlete e gli atleti che, pur senza salir sul podio, hanno partecipato. Questo è lo spirito olimpico”. Ma anche perché raffigurano “la grande solidità con cui il nostro movimento sportivo si è presentato a Parigi. Le medaglie non sono dovute a singoli campioni isolati”.
l’intervento del Presidente del Coni Giovanni Malagò
E’ poi intervenuto alla cerimonia, il Presidente del Coni Giovanni Malago. Quest’ultimo, ci ha tenuto molto a ringraziare il capo dello stato Sergio Mattarella, per la sua vicinanza e la sua presenza ai giochi di Parigi 2024. << La sua presenza Presidente, ha sottolineato Malagò, ha dato quella spinta che ci ha portato a vincere tante medaglie e ad essere orgogliosi dei nostri valori. Malgrado, l’inizio dei giochi olimpici di Parigi 2024 non sia stato dei migliori, causa maltempo, la vicinanza del capo dello stato ha significato tanto per tutti gli atleti azzurri.
La Riconsegna della Bandiera
Nel corso della cerimonia, gli alfieri azzurri Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi – per le Olimpiadi di Parigi 2024 – e Ambra Sabatini per le Paralimpiadi hanno riconsegnato al capo dello Stato la bandiera italiana che avevano ricevuto prima dei Giochi. Questo incontro “desidera prolungare la festa dello sport che è iniziata con la consegna delle bandiere e si è sviluppata nei giochi” di Parigi, “ne vorrebbe riprendere lo spirito, quello spirito coinvolgente ed emozionante che avete tutte e tutti così bene interpretato e fatto vivere”, ha detto Mattarella. “Colpisce che l’Italia abbia raccolto ogni giorno medaglie, cosa inimmaginabile” per le “esperienze” passate. “E il fatto di essere l’unico Paese ad avere questa caratteristica – ha aggiunto Mattarella – è davvero motivo di soddisfazione”
Le parole toccanti per Tamberi e Sabatini
“Vorrei dire a Gianmarco Tamberi e ad Ambra Sabatini che loro le medaglie le hanno conquistate con la loro generosa partecipazione e l’affetto di tutti“, ha detto Mattarella. Tamberi, oro a Tokyo, a Parigi ha gareggiato nel salto in alto nonostante un forte attacco di coliche renali, chiudendo lontano dal podio, mentre Sabatini, campionessa paralimpica dei 100 metri categoria T63 a Tokyo, è caduta nella sua finale olimpica di Parigi mancando l’occasione di risalire sul podio.
E adesso, Milano – Cortina
“Complimenti sinceri, a tutte e a tutti. E adesso, Milano-Cortina!“, ha detto Mattarella durante il suo intervento. Di quell’evento ha parlato anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. “Domani mancheranno 500 giorni ai Giochi di Milano-Cortina. Prometto che, sia dal punto di vista organizzativo che dei risultati sportivi, faremo sì che l’Italia continui a essere una eccellenza nel mondo”, ha detto rivolgendosi a Mattarella.