Dal 19 al 23 marzo andrà in scena al Teatro “Le Salette” del Borgo Pio di Roma, lo spettacolo di Gianfranco Tomei “I bei tempi andati”.
Liberatamente ispirato a “I Vecchi tempi” di Harold Pinter, lo spettacolo si misura con tali concetti sfuggenti alla percezione e razionalizzazione quali “il tempo nel suo scorrere” e “la nostalgia del passato”.
Nelle sue note di regia, Gianfranco Tomei, autore letterario e regista cinematografico, riflette sul testo a cui si è ispirato per lo spettacolo. L’autore e regista sostiene: “Viviamo in tempi di nostalgia. Rimpiangiamo gli anni novanta, ottanta, anche i sessanta, e persino i cinquanta. Tutto quel ricco passato, lo chiamiamo “vintage”. Ci siamo dentro un po’ tutti. I nostri tempi non ci piacciono. Facebook, Instagram, Tik tok: molti ne farebbero a meno pur di tornare indietro. Ma i bei tempi sono mai esistiti?”
Se lo chiede appassionatamente Harold Pinter in questo testo, che appartiene di buon diritto al genere del “teatro dell’assurdo”, da Beckett e Ionesco in poi. Se lo chiede anche Gianfranco Tomei, incuriosendo e proponendo soluzioni tutt’altro che semplici. Gioca sull’imprevedibilità, anticipa la richiesta culturale degli intellettuali (e non) di oggi e spiazza con la risposta che dà. Un autore interessante che non si lascia inquadrare in una categoria ben definita, è noto per il processo di ricerca. E sulle solide basi, a cui con la ricerca attinge, costruisce anche un gioco,un divertimento, uno scherzo.
“Rimpiangiamo i bei tempi, tanto che tentiamo affannosamente di ritornarci, con la chirurgia, con i vecchi video in VHS ecc. Ma non è anche vero che rimpiangiamo, soprattutto, la nostra gioventu’? Ma, da giovani, senza tutto quello che abbiamo ora, eravamo davvero più felici?” – si chiede il regista.
Nel testo di Pinter c’è il consumismo e il thatcherismo. Ma, oltre che dei londinesi della “Swing Generation”, si tratta di noi.
Ci siamo dentro con i nostri rimpianti, le nostre speranze, i nostri inciampi odierni quotidiani. La nostalgia è un universo in cui è davvero lecito immergersi? I bei tempi andati, sono o non sono mai esistiti? E’ lecito andare “a-rebours”, a ritroso, come i gamberi? Lo scopriremo in questo spettacolo dai toni surreali, assurdi, sfumati, ma non troppo.
La nostalgia chiama chi quei ‘bei tempi andati” li ha vissuti. I giovanissimi, invece, scopriranno qualcosa di nuovo e curioso che verrà narrato in un modo ineccepibile, a regola d’arte.
Venite a vedere lo spettacolo, inscena dal 19 al 23 marzo al Teatro romano Le Salette. Buona visione!
Olga Matsyna