Il prossimo conclave, previsto per il 7 maggio 2025, si preannuncia come uno degli eventi più significativi nella storia recente della Chiesa cattolica. La morte di Papa Francesco il 21 aprile scorso ha lasciato un vuoto che i 135 cardinali elettori saranno chiamati a colmare, scegliendo il 267° pontefice della storia. Con una composizione del Collegio cardinalizio più globale che mai, le dinamiche politiche, culturali e sociali influenzeranno profondamente l’esito dell’elezione.
La composizione del conclave
Con 135 cardinali elettori provenienti da 71 paesi, il conclave del 2025 sarà il più ampio e diversificato della storia. Questa composizione riflette l’internazionalizzazione della Chiesa voluta da Papa Francesco, con un significativo aumento dei cardinali non europei. La presenza di 27 elettori asiatici e 24 africani potrebbe favorire l’elezione di un papa proveniente da questi continenti, finora mai rappresentati al soglio pontificio.
I papabili: chi sono i favoriti?
Diversi cardinali emergono come principali candidati alla successione di Papa Francesco, rappresentando diverse sensibilità all’interno della Chiesa.
🇮🇹 Italia
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Pietro Parolin: Attuale Segretario di Stato, Parolin è un diplomatico di lunga esperienza, noto per la sua discrezione e capacità di mediazione. La sua candidatura è vista come una scelta di continuità, capace di mantenere l’equilibrio tra le diverse anime della Chiesa .L’AGENDA NEWS
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Matteo Zuppi: Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Zuppi è noto per il suo impegno sociale e per la sua vicinanza ai poveri. La sua figura è apprezzata sia dai progressisti che dai conservatori, rendendolo un possibile candidato di compromesso .
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Pierbattista Pizzaballa: Patriarca latino di Gerusalemme, Pizzaballa ha acquisito visibilità internazionale per il suo ruolo nel dialogo interreligioso e nella gestione delle difficili situazioni in Medio Oriente. La sua esperienza lo rende un candidato di spicco .Infovaticana Italia
🌍 Altri continenti
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Luis Antonio Tagle (Filippine): Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Tagle è noto per la sua comunicativa e per la sua vicinanza ai poveri. La sua candidatura rappresenterebbe una forte spinta verso una Chiesa più globale e inclusiva .Infovaticana Italia
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Fridolin Ambongo Besungu (Congo): Arcivescovo di Kinshasa, Ambongo è un fermo sostenitore della giustizia sociale e dei diritti umani. La sua elezione segnerebbe un importante passo verso una maggiore attenzione alle problematiche africane all’interno della Chiesa .AP News
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José Tolentino de Mendonça (Portogallo): Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, Tolentino è noto per la sua sensibilità culturale e per il suo impegno nel dialogo interreligioso. La sua candidatura rappresenterebbe una Chiesa più attenta alla cultura e all’educazione .
🧭 Le dinamiche del conclave
Le discussioni tra i cardinali elettori si concentrano su temi cruciali come la gestione delle sfide interne alla Chiesa, il dialogo con le altre religioni, la giustizia sociale e la riforma della Curia. Le alleanze tra i cardinali saranno determinanti per l’esito dell’elezione, con possibili compromessi tra le diverse fazioni. La presenza di molti cardinali provenienti da regioni lontane da Roma potrebbe portare a una maggiore influenza delle realtà locali nella scelta del nuovo papa .
🔍 Conclusioni
Il conclave del 2025 rappresenta un momento di transizione per la Chiesa cattolica, chiamata a scegliere un nuovo leader in un contesto di cambiamento e sfide globali. La composizione internazionale del Collegio cardinalizio e le diverse sensibilità in gioco renderanno l’esito dell’elezione imprevedibile. Tuttavia, la Chiesa sembra orientata verso una figura che possa unire le diverse anime del cattolicesimo e guidare la Chiesa nel futuro con saggezza e compassione.