di Vera Iafrate
Nettuno, Roma
Giulino di Mezzegra, Azzano, Benito Amilcare Andrea Mussolini il 28 aprile del 1945 nato a Predappio il 29 luglio del 1883, cessa la sua vita terrena. Ipso facto non è piu cittadino italiano, ipso facto non è piu cittadino onorario di nessun comune.
21 maggio 2025 il Comune di Nettuno, in netto anticipo su quello di Anzio, ma in netto ritardo per la Storia, sulla scia delle numerose revoche che stanno avvenendo in tutta Italia in una sorta di collettivo vaneggiamento di paura di recrudescenza fascista, revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Complimenti, applausi, soddisfazione si legge nei volti dei 14 ( su15) consiglieri di maggioranza che all’unanimita hanno votato per la revoca dell’onorificenza. Assente completamente l’opposizione, Forza Italia non si presenta in aula, Fratelli di Italia, presente, si assenta al momento del voto.

In un bailamme tra politici favorevoli e contrari, si impongono i cittadini indispettiti dal fatto che ritengono anacronistico e completamente inutile, e si sfogano sui social mettendo in evidenza (e criticando aspramente i rappresentanti della giunta del sindaco del PD Nicola Burrini) le profonde criticita’ del territorio a cui chiedono a gran voce di dar maggiore attenzione invece di rincorrere i fantasmi del passato.
101 anni fa, nel lontano 1924, con delibera n.412 del 30 maggio 1924, Benito Mussolini, il Capo del Governo e Primo Ministro di Stato, il Duce del Fascismo, leader del Partito Nazionale Fascista, un anno prima di assumere poteri dittatoriali e prima di instaurare il regime totalitario, venne a clamor di popolo insignito del prestigioso riconoscimento, cittadino onorario di Nettuno.
Questa onorificenza voluta come dictat dagli organi statali, serviva per contribuire ad alimentare il culto della figura del Duce. La cittadinanza onoraria è infatti un riconoscimento onorifico che viene conferito a cittadini italiani o stranieri non aventi la residenza nel Comune , che si sono distinti particolarmente in campo culturale, economico, sociale ed umanitario nel Comune. Con esso si voleva appunto dar prestigio alle azioni del Duce.
La cittadinanza onoraria non esiste pero’ nell’ordinamento giuridico italiano, non influisce sulla condizione anagrafica e cessa alla morte dell insignito.
Quindi possiamo affermare con sicurezza che Mussolini non era piu cittadino onorario da ottanta anni e la revoca nel consiglio comunale di Nettuno del 21 maggio e’ un atto giuridicamente irrilevante, “solo una gran baruffa per nulla e spese per il costo del consiglio comunale” conclude sul web un contribuente.

fonte archivio Istituto Luce