Il 19 maggio all’Istituto Alberghiero “Apicio Colonna Gatti” di Anzio si è svolto un convegno dedicato all’inclusione scolastica e al progetto di rete promosso dalla Rete A.R.C.A., un progetto che intende coinvolgere scuole e istituzioni del territorio in un’azione sinergica volta a garantire equità, accessibilità e sostegno agli studenti con bisogni educativi speciali.
L’incontro è stato aperto dalla dirigente scolastica Dott.ssa Renata Coppola e dal Prof. I.L. Pellirossi, responsabile del dipartimento inclusione ed ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, dirigenti scolastici, docenti, esperti del settore e di Cooperative attive nell’ambito dell’assistenza specialistica scolastica.
Al convegno a testimonianza del ruolo centrale che gli enti locali possono e devono avere in questo processo di inclusione condivisa erano presenti il sindaco di Anzio Aurelio Lo Fazio e il sindaco di Nettuno Nicola Burrini
Tra gli istituti coinvolti nella Rete promossa dall’istituto “Apicio Colonna Gatti”: il “Chris Cappell College” di Anzio, l’Istituto “Alessandro Volta” di Frosinone, il Liceo Scientifico “Ascanio Landi” di Velletri, oltre ad altri istituti scolastici di Anzio e Nettuno.
Hanno preso parte al convegno la Cooperativa Sociale “Stile Libero”, con la dott.ssa Sara Pietrobono e la cooperativa Cassiavass, con la dott.ssa Elisa Marinelli, in rappresentanza del servizio di assistenza specialistica, elemento cardine per una reale integrazione scolastica e sociale degli studenti con bisogni educativi speciali.
Dopo gli interventi istituzionali e delle cooperative, alcuni assistenti specialistici presenti hanno portato la loro testimonianza diretta dell’esperienza professionale sul campo. Le loro parole hanno offerto uno sguardo concreto e toccante sulle sfide quotidiane dell’inclusione, mettendo in luce quanto il loro ruolo sia centrale nel supportare studenti, docenti e famiglie in un cammino educativo comune e condiviso.
Il convegno ha messo in luce quanto la scuola, pur essendo il cuore pulsante del processo formativo, non possa operare da sola. È necessario rafforzare il dialogo e consolidare le azioni di Rete tra istituzioni scolastiche, politiche, sanitarie e associative, al fine di costruire un futuro educativo sostenibile e accessibile a tutti. Dopo gli interventi istituzionali e delle cooperative, alcuni assistenti specialistici presenti hanno portato la loro testimonianza diretta dell’esperienza professionale sul campo.
Le loro parole hanno offerto uno sguardo concreto e toccante sulle sfide quotidiane dell’inclusione, mettendo in luce quanto il loro ruolo sia centrale nel supportare studenti, docenti e famiglie in un cammino educativo comune e condiviso.
Di rilievo anche la presenza della dott.ssa Marta Cedrone – Area Attuazione, Tutela della Fragilità – Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Politiche per L’Occupazione.
Significativo il contributo del Prof. F. Gomez Paloma, ordinario dell’Università di Cassino di Didattica e Pedagogia Speciale e Ricerca Educativa, che ha presentato il progetto S.U.P.E.R. ad oggi il primo progetto in Italia che prevede l’utilizzo di una piattaforma personalizzata sul profilo del singolo bambino/adolescente.
Il Prof. Gomez ha evidenziato come la sfida formativa che l’odierno sistema educativo sta vivendo, si traduce in termini pratici, dove la corresponsabilità dei docenti, la necessità di complementarietà tra ambito clinico, educativo e territoriale e il dialogo con le famiglie compongono i principi chiave che accompagnano l’etica sottesa all’intervento didattico e alle prassi da progettare ed attuare.