Dal 1° ottobre al 9 novembre, il Museo di Roma in Trastevere ospita la XVI edizione del Premio IILA-Fotografia, progetto di cooperazione culturale che mette sotto i riflettori i giovani fotografi latinoamericani under 40.
La mostra, intitolata “Migrazioni”, è promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il contributo dei servizi museali di Zètema Progetto Cultura, e si realizza grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con i Paesi membri dell’IILA (Istituto Italo Latino Americano).
La migrazione come linguaggio universale
Al centro della rassegna c’è il tema della migrazione. Le fotografie selezionate raccontano partenze e ritorni, confini reali e simbolici, incontri e contaminazioni culturali. Ogni scatto costruisce una narrazione della complessità delle rotte migratorie, dalle Ande e dall’Amazzonia fino ai quartieri latinoamericani delle metropoli europee, dove tradizione e modernità si fondono in nuove forme di appartenenza.
Nato nel 2008, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare i talenti emergenti dell’America Latina e di promuovere il dialogo tra il continente e l’Italia. I lavori in mostra affrontano la memoria familiare, perdita e le disuguaglianze ancora presenti, trasformando queste esperienze in riflessioni artistiche capaci di coinvolgere emotivamente lo spettatore.
La vincitrice del Premio, Fabiola Ferrero (Venezuela), è stata selezionata tra 116 candidati provenienti da 19 Paesi dell’America Latina. Con il suo progetto Buscando los olivos racconta con uno sguardo personale i flussi migratori tra Italia e Venezuela.
La mostra raccoglie opere provenienti da Argentina, Colombia, Cile, Messico, Perù e Brasile, costruendo un percorso unitario con un filo conduttore: la ricerca di un luogo da chiamare casa.
Fotografia come esperienza
Il pubblico potrà partecipare a una serie di visite guidate:
- Venerdì 3 ottobre alle 18.00 e mercoledì 8 ottobre alle 18.00 con Fabiola Ferrero e Giovanni De Angelis.
- Sabato 18 ottobre alle 17.00 e venerdì 7 novembre alle 18.00 con Giovanni De Angelis.
“Migrazioni” non si limita a documentare, ma invita lo spettatore a una riflessione profonda, trasformando la fotografia in esperienza e racconto, più che in semplice testimonianza.
Lia Carolina Armas Aguilar


















