Roma, 26 ottobre: Carlo Verdone ha chiuso ufficialmente la 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma presentando l’attesissima quarta e ultima stagione della serie Vita da Carlo, un viaggio personale e ironico che ha conquistato pubblico e critica.
Sul palco Verdone si è presentato con la sua inconfondibile ironia e la sincerità che lo rendono unico, ringraziando il pubblico romano e il festival per l’affetto di questi anni. Con lui, parte del cast corale che ha contribuito a rendere la serie un piccolo cult della serialità italiana.
Un addio che sa di nuova rinascita
Nella nuova stagione, ambientata dopo una clamorosa gaffe a Sanremo e il conseguente linciaggio mediatico, Carlo sceglie di allontanarsi dai riflettori e rifugiarsi a Nizza. Qui ritrova il gusto delle piccole cose e l’anonimato perduto. Ma il destino lo richiama ancora al cinema: il Centro Sperimentale di Cinematografia gli propone di insegnare regia.
Accetta, e da quell’aula nasce un’avventura imprevedibile: sei giovani allievi, un film collettivo sulla solitudine e una nuova missione professionale e umana. Tra fraintendimenti generazionali, contrasti comici e momenti di profonda verità, Verdone racconta la fatica e la bellezza del mestiere del cinema, ma soprattutto la voglia di rimettersi in gioco sempre.
Una chiusura intensa tra risate e malinconia
Vita da Carlo 4 è una stagione dal tono più maturo e intimo. Ci sono le risate intelligenti, i personaggi irresistibili, le situazioni paradossali, ma anche momenti di commozione autentica. È un finale che celebra:
L’artista che ha attraversato quattro decenni di cinema italiano
L’uomo che, dietro la maschera comica, mostra fragilità e desideri
Il regista che continua a sperimentare senza paura
«Non è una fine, ma un nuovo inizio», ha detto Verdone salutando il pubblico. «Ho raccontato me stesso con sincerità, a volte con spietata autoironia. Ora guardo avanti, con curiosità. Il futuro è una storia ancora da scrivere».
Un tributo a Roma, al cinema e alla vita
Vita da Carlo è sempre stata più di una serie: è un atto d’amore verso il cinema e verso Roma, la città che scorre sullo sfondo di ogni fotogramma come un personaggio vivo. Questa stagione finale è un omaggio alla vita che cambia e al coraggio di accettarne ogni sfumatura.
La proiezione è stata accolta da lunghi applausi e una standing ovation che ha emozionato lo stesso Verdone.
Con questo emozionante capitolo si conclude una serie che entra a pieno titolo nella memoria collettiva. Carlo Verdone saluta così il pubblico, ma il suo racconto continua. Sempre, con ironia e cuore.
Anna Rita Santoro e Ubaldo Santoro

















