Roma, 30 ottobre 2025 – Sono ormai troppe le aggressioni subite da parte della comunità bangladese di Roma, soprattutto nel quartiere Don Bosco e nella zona Tuscolana. L’ultima violenza, documentata in un video-reportage di Radio Roma, ha portato centinaia di persone in piazza a Numidio Quadrato per una manifestazione pacifica: «Basta aggressioni».
Via Stilicone, il cuore della paura
Il fatto più grave si è consumato il 17 ottobre in via Stilicone. Una rissa degenerata ha coinvolto decine di giovani, molti sotto effetto di alcol e forse droga. Armati di tavoli, sedie e un piccone, hanno preso di mira un bar gestito da bangladesi.
Alam Jahan Jir, uno dei titolari, è stato accoltellato tre volte. «Fa molto male, sto davvero soffrendo e mi hanno dato 20 giorni di prognosi», ha raccontato in diretta su Radio Roma. Accanto a lui, Shid, ferito con il piccone. Il bar è stato chiuso per 30 giorni dalla Prefettura.
«Non ci sentiamo più sicuri»
Michelangelo Letizia, direttore di Paese Roma e presidente di Feder Mestieri, ha condotto il reportage direttamente da Via Stilicone: «Qui i bangladesi sono lavoratori, piccoli imprenditori, negozianti. Aprono le saracinesche ogni giorno e si trovano esposti a chiunque».
Lockman, residente da oltre 40 anni nel quartiere, ha aggiunto con voce rotta: «Viviamo in pace, lavoriamo, paghiamo le tasse. Ma questi ragazzi vengono qui, fanno casino, aggrediscono. È una vergogna per il quartiere, per i bangladesi, per tutti».
Non è un caso isolato
Non si tratta di un episodio isolato. Pochi mesi fa, un altro bangladese è stato ucciso in zona Appia. La comunità denuncia di essere tra le più colpite da rapine, minacce e aggressioni. «Siamo bersagli facili», dicono in coro.
La protesta pacifica
Per questo, centinaia di persone sono scese in piazza a Numidio Quadrato. Cartelli, bandiere del Bangladesh, slogan chiari: «Stop alla violenza». Una manifestazione ordinata, senza incidenti, per chiedere più controlli, più sicurezza, più ascolto.
Le autorità indagano
Le forze dell’ordine sono al lavoro. Si parla di giovani sotto i 30 anni, molti già noti. Ma la paura resta. «Solo poche ore fa è successo, e tutti si chiedono: perché?», conclude Letizia nel reportage.
Video integrale del servizio: https://www.youtube.com/watch?v=NhptkmMlg7g

















