Film Per te, diretto da Alessandro Aronadio e presentato alla Festa del Cinema di Roma 2025, racconta la storia vera di Mattia Piccoli, un ragazzo che a soli undici anni si è preso cura del padre Paolo, colpito da un Alzheimer precoce a 43 anni. Per questo gesto d’amore e dedizione, nel 2021 il Presidente Sergio Mattarella lo ha nominato Alfiere della Repubblica.
La pellicola, interpretata da Edoardo Leo (nei panni di Paolo) e Teresa Saponangelo (nel ruolo della madre, Michela), è un racconto sull’amore familiare, sulla cura e sulla memoria, capace di resistere anche quando la malattia cancella i ricordi.
È una storia che celebra l’amore come forza resiliente, capace di illuminare le ombre del tempo e dell’oblio, fatta di quotidianità condivisa, silenzi e piccoli gesti che valgono più di mille parole.
Temi e messaggi principali
La cura come valore universale:
Il regista e gli attori sottolineano che la cura non riguarda solo la malattia o la famiglia Piccoli, ma tutti noi come esseri umani. “La cura dovrebbe riguardare tutti noi in quanto esseri umani, non solo in relazione a una malattia”.
Tempo e relazioni umane:
Edoardo Leo riflette su come questa esperienza lo abbia cambiato: prima credeva che contasse più la qualità del tempo trascorso con le persone, ora pensa che la quantità stessa del tempo sia qualità, perché solo passando tempo insieme si costruiscono legami autentici.
Il ruolo della madre (Teresa Saponangelo):
Michela è il perno della famiglia, colei che tiene tutto insieme. Si fa carico del peso della cura e della memoria familiare, e ha la responsabilità di rassicurare i figli e di inventare una storia felice, anche quando la realtà è dolorosa.
Per te è un film intenso, umano e universale, che parla di amore, cura, memoria e resilienza. È un invito a stare accanto agli altri, a dedicare tempo e attenzione alle persone che amiamo, e a non lasciare soli coloro che affrontano la malattia o la fragilità.
Anna Rita Santoro

















