Nel pomeriggio di giovedì 10 aprile 2025, nella splendida cornice del Casino Massimo Lancellotti di Roma, si è svolto un incontro di straordinario rilievo promosso dalla Associazione Culturale Stati Uniti d’Italia, presieduta dall’On. Manuel Vescovi e moderato con dall’Avv. Emanuela Fancelli, Direttore di Radio Centro Musica 1, nonché vicepresidente dell’associazione.
L’iniziativa, articolata e ricca di contenuti, ha affrontato con competenza e profondità i temi della giustizia, della comunicazione e del rapporto tra istituzioni e cittadinanza, alla presenza di autorevoli relatori del mondo accademico, istituzionale e giornalistico.
Ad aprire il dibattito è stato il Prof. Fabrizio Giulimondi, Preside della Facoltà di Diritto della Copernicus Superior School di Varsavia, nonché docente di diritto costituzionale, con un intervento tecnico e articolato che ha fornito spunti preziosi anche per le riflessioni successive. Il Prof. Giulimondi ha tracciato un quadro comparato tra il sistema giudiziario italiano e quelli di altri Paesi dell’Unione Europea, offrendo un’analisi puntuale sui modelli organizzativi e sulle sfide condivise.
È seguito l’intervento del Sottosegretario alla Giustizia, On. Andrea Delmastro Delle Vedove, che ha illustrato le sfide attuali del Governo e del Parlamento in materia di riforma della giustizia, sottolineando come l’obiettivo centrale sia quello di garantire una reale indipendenza della magistratura, non solo da condizionamenti esterni ma anche da influenze legate a dinamiche correntizie interne.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Dott. Cesare Parodi, ha offerto una visione chiara e puntuale della posizione della magistratura sulle riforme in corso, soffermandosi in particolare sull’ipotesi di sorteggio per la nomina dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura. Parodi ha evidenziato le criticità di tale proposta, ritenendola non in linea con l’esigenza di assicurare la qualità e la responsabilità nella selezione dei rappresentanti dell’organo di autogoverno.
L’On. Manuel Vescovi, presidente dell’associazione organizzatrice, ha affrontato un tema particolarmente sensibile: la crescente sfiducia dell’opinione pubblica verso la magistratura. Ha evidenziato come questa sfiducia spesso nasca da episodi isolati che coinvolgono singoli appartenenti a una categoria, e che vengono poi generalizzati fino a colpire l’intero corpo istituzionale. «Questo fenomeno — ha sottolineato — non riguarda soltanto la magistratura, ma anche la politica, il mondo dell’imprenditoria, la pubblica amministrazione e le forze dell’ordine. È necessario recuperare credibilità e trasparenza, perché la fiducia nelle istituzioni è il fondamento stesso della democrazia».
Il Dott. Matteo Valléro, editorialista, ha posto l’attenzione sul ruolo dei media, sottolineando come spesso i titoli vengano costruiti per creare clamore o ottenere visibilità, ma finiscano per distorcere la realtà, generando un pensiero pubblico alterato e superficiale.
L’Avv. Emanuela Fancelli, nel suo intervento conclusivo, ha tracciato una riflessione sull’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni e sulla necessità di costruire relazioni fondate sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca, ricordando le parole pronunciate dal Dott. Giovanni Falcone in una nota intervista.
In un momento particolarmente delicato per il nostro Paese, segnato da tensioni evidenti tra poteri dello Stato, l’incontro ha rappresentato un’occasione significativa e, per certi versi, simbolica: il Sottosegretario Delmastro e il Presidente dell’ANM Parodi — in rappresentanza di due ambiti istituzionali spesso contrapposti — hanno accettato l’invito a confrontarsi apertamente con una platea variegata, composta da personaggi illustri come l’On. Giovanni Donzelli ma anche da non esperti del settore. Ognuno con compostezza, apertura e senso istituzionale, ha offerto un segnale importante di disponibilità al dialogo e al confronto civile, nel rispetto dei rispettivi ruoli.
Ancora una volta, la Associazione Stati Uniti d’Italia si conferma laboratorio culturale e punto di riferimento per un confronto serio e aperto tra idee, esperienze e istituzioni.


