Giovedì i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Piazza Dante di Roma sono riusciti ad identificare e a catturare il presunto responsabile dello stupro su di una ragazza di 18 anni di Frosinone avvenuto la sera dello scorso 20 luglio in piazza Caballini, nel quartiere Pigneto. Grazie alla descrizione fornita dalla ragazza dopo la terribile aggressione e dai primi soccorritori, che sono riusciti a vedere l’uomo prima della fuga, i carabinieri hanno arrestato Bahari Akim,30enne tunisino, già conosciuto alle forze dell’ordine, senza fissa dimora e irregolare sul suolo italiano; il magrebino, infatti, viveva in Italia privo del permesso di soggiorno e con documenti falsi che gli permettevano di usare diverse identità per commettere reati, sfuggire ai controlli e vivere da clandestino.
L’uomo e la ragazza si conoscevano già in passato; infatti la ragazza aveva accettato la sua compagnia quando saltuariamete si recava nella capitale per incontrare gli amici. Il pomeriggio del 20 luglio scorso però, durante una passeggiata sono arrivati a piazza Caballini, a ridosso del deposito Atac, dove la ragazza è stata minacciata con un coltello e trascinata dentro l’edificio, in un posto buio e appartato dove si è consumato poi lo stupro, dal quale la vittima è riuscita a sfuggire, approfittando di un attimo di distrazione da parte del suo aggressore, e a chiedere aiuto ai dipendenti del deposito Atac che hanno subito allertato i carabinieri.
Secondo gli investigatori il movente iniziale sarebbe stato quello della rapina, degenerata poi in stupro; infatti in base al racconto della ragazza l’aggressore le avrebbe portato via anche la borsa e i soldi. Il fermo dell’uomo è stato convalidato dal gip del Tribunale di Roma e tramutato in custodia cautelare nel carcere di Regina Coeli.
Chiara Ferrante