A 25 anni dalla scomparsa della grande Mia Martini, questa sera giovedì 27 febbraio alle ore 21,30, su Rai 3 andrà in onda il docufilm Mia Martini – Fammi sentire bella – con interviste esclusive, l’ultimo video di un suo concerto live ed un brano inedito dal titolo “Fammi sentire bella”.
Durante la trasmissione “La vita in diretta” su Rai 1, oggi pomeriggio è stato dedicato uno spazio all’artista calabrese con un collegamento in diretta da Bagnara, paese che ha dato i natali alla grande interprete. A seguito delle dichiarazioni del regista Giorgio Verdelli durante la trasmissione, l’autore delle musiche del brano Angelo Valsiglio, ha riportato a PaeseRoma la sua versione circa la nascita del brano inedito interpretato da Mia Martini continua il maestro Valsiglio:
«Sergio Poggi, direttore artistico della Fonit Cetra, era in viaggio verso Castrocaro e mi chiamò dicendomi che aveva bisogno di parlarmi. Era in macchina con Mimì che doveva essere in giuria al Festival di Castrocaro .
Con piacere li ospitai a casa mia e in quell’occasione Sergio mi disse che aveva assolutamente bisogno di un brano per Mimì che la Fonit voleva portare a Sanremo del 1992. Ovvio il brano non c’era ma dopo circa 10 giorni mi recai alla Fonit e feci ascoltare a lui e Salvini il brano. Piacque così tanto che convocarono d’urgenza Mimì a Milano. Mimì ascolto’ e si commosse. Bisognava fare il testo e il mio Editore Marco Marati consigliò Bigazzi. Dopo un po di tempo nacquero delle controversie per cui decisi di congelare il brano. Non risposi più alle telefonate della Fonit e dei suoi produttori Sanjust e Varano, che tra l’altro nella segreteria lasciavano messaggi nei quali si affermava che quello sarebbe stato il brano che la Fonit avrebbe presentato a Sanremo. Oramai la decisione di bloccare il brano era definitiva e non ho mai riferito a nessuno il perché oggi non conta più. Dopo tanti anni non ho saputo dire di no a Caterina Caselli che stimo tantissimo e bisogna dirLe grazie perché altrimenti il brano sarebbe rimasto li’ a morire. Questo è tutto e allego la testimonianza del Direttore artistico Sergio Poggi che avvalora ciò che ho scritto. Cosi’ e venuto alla luce il brano inedito di Mia Martini».
Le dichiarazioni di Sergio Poggi:«Caro Angelo, mi ricordo perfettamente che, mi stavo recando con Mimi a Castrocaro, lei era in giuria ed io come tutti gli anni cercavo nuovi talenti, era il 1991. Passando da Forlì mi sei venuto in mente, in quel periodo stavamo già cercando i brani per San Remo e avendo Mimì in macchina con me, ho pensato che poteva essere una buona occasione e che potevi avere qualche cosa di buono anche per lei. Ti ho chiamato e tu ci hai invitato gentilmente a casa tua. Abbiamo parlato un po e poi siamo andati a cena a Castrocaro. Tu in quell’occasione non mi hai fatto sentire nulla ma dopo circa una settimana sei venuto in Fonit Cetra, siamo andati nel nostro studio e mi hai fatto sentire al pianoforte, un pezzo perfetto per Mimi. Io ricordo, chiamai subito Salvini e anche lui rimase molto affascinato dal brano. A questo punto contattai Cipri a Roma e gli dissi di andare da Mimi, e di prendere il primo aereo per Milano. Arrivarono il giorno dopo, facemmo un bel l’ascolto. Mimi provo’ a cantare subito il brano con te al pianoforte, e si emoziono’ tantissimo! Avevamo trovato il pezzo per S.Remo!! Mancava solo il testo, ti dissi di occupartene immediatamente, e dopo qualche giorno mi hai detto che avevi deciso con il tuo editore Marco Marati che il testo l’avrebbe fatto Bigazzi. Perfetto!!!Passarono alcuni giorni, cominciai a telefonare per sapere come andavano le cose, come veniva il testo ecc… ma niente, cominciai a preoccuparmi, sia Salvini Gabriele Varano e Giovanni Sanjust entrarono in fibrillazione ti chiamarono per giorni e giorni ma purtroppo con mio grande rammarico venni a sapere ma non da te, che avevi bloccato il pezzo cercai di persuaderti assicurandoti la partecipazione al festival, ma niente, quella e’ stata la tua decisione. Questa è la storia, io ancora oggi non so quale sono state le vere motivazioni del tuo gesto, rispetto quello che hai fatto, avrai avuto i tuoi buoni motivi. Mimi’ non mi ha mai detto niente ma neanche tu. Un abbraccio Sergio».