• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
martedì 24 Giugno 2025
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cultura
    • Eventi
    • musica
    • Spettacoli
    • Sport

    Recensione del romanzo “Ora posso riposare” di Valeria Valcavi Ossoinack

    Musica Celtica Music Awards 2025: Il Trionfo del Folk a Fonte Nuova

    A Palazzo Valentini l’incontro “Laboratorio Inclusivo”: azioni concrete per l’inserimento socio-economico dei soggetti fragili

    Il Muro del Canto in tour con “la Mejo Medicina”

    Il Muro del Canto in tour con “la Mejo Medicina”

    Dinosauri alle Tre Cime: Auronzo di Cadore Diventa la “Terra dei Giganti Preistorici”

    “Showcase”, il nuovo format estivo all’Hotel Parrasio

    “Showcase”, il nuovo format estivo all’Hotel Parrasio

    LAZIOSound 2025 al via le finali del contest

    LAZIOSound 2025 al via le finali del contest

    Musica Celtica Music Awards 2025: Gran Finale a Fonte Nuova durante la Sagra delle Rose!

    Giulietta Loves Romeo 2025 di Angelo Valsiglio

    Giulietta Loves Romeo 2025 di Angelo Valsiglio

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Mondo Hi-tech
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo
    Colazione tropicale: come iniziare la giornata con energia e stile

    Colazione tropicale: come iniziare la giornata con energia e stile

    Irresistibile Salento e l’arte come linguaggio universale

    Irresistibile Salento e l’arte come linguaggio universale

    Tendenze green: piccoli gesti per un impatto ambientale minore

    Tendenze green: piccoli gesti per un impatto ambientale minore

    AI negli studi professionali: tra innovazione e trasformazione

    AI negli studi professionali: tra innovazione e trasformazione

    Dolcificanti naturali a confronto: quale scegliere per un’alimentazione sana

    Dolcificanti naturali a confronto: quale scegliere per un’alimentazione sana

    Il Grido silenzioso delle anime digitali perdute nel labirinto elettromagnetico globale

    Il Grido silenzioso delle anime digitali perdute nel labirinto elettromagnetico globale

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
PaeseRoma
No Result
View All Result

Sono in diminuzione gli adolescenti italiani sempre connessi a Internet

Una ricerca sottolinea come l'effetto pandemia stia svanendo: a dimostrarlo è la comparazione tra i dati del 2022 (47%) e il 2021 (54%) sui ragazzi che affermano di rimanere sul web per almeno 5 ore al giorno

Maria Favilli by Maria Favilli
7 Febbraio 2023
in Cronaca
0
Sono in diminuzione gli adolescenti italiani sempre connessi a Internet
0
SHARES
5
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

AGI – Dopo l”overdose’ da digitale che ha caratterizzato il periodo della pandemia, gli adolescenti iniziano a ripensare il proprio rapporto con le nuove tecnologie, a partire dal tempo speso online e dalle finalità d’uso, sempre più costruttive e meno ‘ludiche’.

A evidenziarlo, la tradizionale ricerca condotta da Generazioni Connesse – il Safer Internet Centre Italiano, coordinato dal ministero dell’Istruzione e del Merito – curata da Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma – CIRMPA – in occasione del Safer Internet Day 2023, che quest’anno ha coinvolto 3.488 ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.

Il dato più significativo emerso è sicuramente quello legato alla porzione di giornata dedicata alla dimensione digitale. Rispetto alle rilevazioni svolte negli anni precedenti nel medesimo periodo, assistiamo infatti a un’ulteriore diminuzione di coloro che affermano di essere connessi oltre 5 ore al giorno: oggi sono il 47%, contro il 54% rilevato nel 2022 e addirittura il 77% del 2021.

Non siamo ancora ai livelli di febbraio 2020, quando gli ‘iperconnessi’ si fermavano alle soglie del 30% del campione, ma appare ormai alle spalle l’era dell’overdose da web che ha caratterizzato lo scorso biennio. Peraltro, ‘come evitare di stare troppo tempo online’ è proprio uno dei tre argomenti principali, insieme alla difesa della propria privacy e alla capacità d’imparare a riconoscere fake news e affini, che gli studenti vorrebbero fossero maggiormente approfonditi a scuola durante i momenti di Educazione digitale.

Inoltre, come anticipato, sta cambiando anche il modo in cui si interpreta il mezzo Internet. Il comportamento adottato sui social network, ovvero il luogo digitale su cui passa più tempo la Generazione Z (e non solo), ne è l’emblema. Anche per i più giovani le piattaforme, da strumento quasi esclusivamente ‘sociale’, destinato allo svago e alla costruzione di reti e community, stanno diventando sempre più ‘media’.

La parte d’intrattenimento rimane preminente: 2 su 3 li usano per restare in contatto con gli altri, 1 su 2 per seguire creator e influencer. Ma, ad esempio, tra quanti si informano sull’attualità’ tramite il web – ovvero il 94% del campione analizzato, praticamente tutti – la maggior parte (39,5%, circa 4 su 10) utilizza proprio i social network come fonte primaria. Per dare una proporzione, solo 1 su 4 (26,3%) si rivolge prioritariamente ai siti di notizie. Il che, peraltro, dovrebbe spingere a intensificare gli sforzi nella lotta alle fake news, che trovano proprio nelle piattaforme il terreno più fertile.

Sfruttare le potenzialità delle piattaforme online

Ma c’è anche chi va oltre, sfruttando appieno le potenzialità del mezzo social. Quasi la metà degli intervistati (48%) almeno una volta ha scavalcato i classici siti e-commerce comprando prodotti o servizi direttamente da una pagina social (o tramite una console per videogiochi); a circa 1 su 7 (15%) capita spesso e volentieri.

E c’è persino chi sulle piattaforme investe sul proprio futuro: se, complessivamente, quasi 1 su 5 (18%) parallelamente agli studi dice di svolgere anche dei lavoretti extra, tra questi poco meno di un terzo (5%) ha deciso di puntare sul digitale. E, guarda caso, la porzione più consistente si è orientata proprio sui social media, ad esempio creando pagine personali dal carattere anche commerciale o gestendo pagine social di altri. Non solo, oltre la metà (51%) pensa che quella possa tranquillamente diventare un domani un’occupazione a tempo pieno.

Le difficoltà all’orizzonte

In un quadro del genere, ovviamente, non mancano le criticità. Perché se il comportamento online delle nuove generazioni – Zeta e Alpha – sembra essersi evoluto, i rischi sono sempre dietro l’angolo. Ma cambiano forma. Dati alla mano, da qui in avanti lo spauracchio numero uno non sembra più la possibile indigestione da Internet bensì una sorta di ‘dittatura dell’algoritmo’ che condizioni il pensiero e le azioni dei più giovani.

Oltre 8 giovani su 10, infatti, accettano di buon grado che siti web e piattaforme possano influenzare il proprio modo di conoscere il mondo, chiudendoli nella loro ‘bolla digitale’: il 44,7% è tendenzialmente d’accordo, 37,8% fortemente d’accordo, appena il 17,6% si mostra scettico rispetto a tale limitazione.

Un atteggiamento da rispettare, peccato che spessissimo sia inconsapevole: circa 1 su 2 (48%) non ha la minima idea di come funzionino gli algoritmi che governano la Rete. Un motivo di preoccupazione quantomai attuale. E che va ben oltre le ben note ‘bufale’. Legandosi a doppio filo al fenomeno del momento: i software e i servizi, basati sull’intelligenza artificiale (quindi su algoritmi), capaci di generare automaticamente contenuti e, in un certo senso, di ‘pensare’ al posto nostro.

I ritrovati di ultima generazione – ChatGPT e similari – sono molto accurati e, per questo, stanno spopolando. Anche tra i giovanissimi. Tra gli intervistati, 2 su 3 li hanno già sperimentati (il 28% lo fa di frequente) per creare testi vari da utilizzare per lo studio o per usi personali.

Nonostante, analogamente a quanto avviene per l’algoritmo dei social, il 45% non ne abbia approfondito il funzionamento e circa 1 su 10 non mostri interesse a farlo neanche in futuro. Altrimenti avrebbero scoperto che il loro livello di affidabilità è ancora limitato, specie laddove l’informazione deve essere precisa. Aprendo, di fatto, un nuovo fronte nella battaglia per garantire benessere e sicurezza online agli utenti del web, soprattutto se si tratta dei più giovani.

Maria Favilli

Maria Favilli

Related Posts

L’Arte in gioco: fino al 5 luglio a Roma la mostra personale del Maestro Franca Fabrizio all’università eCampus di Roma

L’Arte in gioco: fino al 5 luglio a Roma la mostra personale del Maestro Franca Fabrizio all’università eCampus di Roma

23 Giugno 2025
Israele ha attaccato la prigione di Evin e i simboli del regime iraniano

Israele ha attaccato la prigione di Evin e i simboli del regime iraniano

23 Giugno 2025
Sartoria Litrico premiata al Premio Margutta 2025: un riconoscimento all’eccellenza dell’Alta Moda Maschile

Sartoria Litrico premiata al Premio Margutta 2025: un riconoscimento all’eccellenza dell’Alta Moda Maschile

23 Giugno 2025
“Parigi e la rivoluzione: il ruolo della Francia nell’ascesa di Khomeini al potere in Iran”

“Parigi e la rivoluzione: il ruolo della Francia nell’ascesa di Khomeini al potere in Iran”

23 Giugno 2025
Next Post
Palazzo Chigi: “Nessuna istituzione colpita da attacco hacker”

Palazzo Chigi: "Nessuna istituzione colpita da attacco hacker"

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.