Dire.it/BOLOGNA – È stato lui a dire agli investigatori dove si trovava il corpo di Ilaria Sula, che ha ucciso la sera del 25 marzo nell’appartamento di via Homs in cui viveva con i genitori nel quartiere Africano a Roma: è in stato di fermo Mark Samson, il giovane filippino di 23 anni che nella notte ha confessato il delitto di Ilaria Sula, la ragazza di 22 anni uccisa a Roma. Originaria di Terni e studentessa alla Sapienza, della ragazza si erano perse le tracce il 25 marzo, otto giorni fa appunto. Stando a quanto sta emergendo dopo la svolta del ritrovamento del corpo (che era chiuso in una valigia trovata in un dirupo in una zona boschiva nel Comune di Poli, a 40 chilometri a sud di Roma) Originaria di Terni e studentessa alla Sapienza, della ragazza si erano perse le tracce il 25 marzo, otto giorni fa appunto. Stando a quanto sta emergendo dopo la svolta del ritrovamento del corpo (che era chiuso in una valigia trovata in un dirupo in una zona boschiva nel Comune di Poli, a 40 chilometri a sud di Roma), Mark Samson dopo averla uccisa ha cercato di depistare le indagini mandando messaggi dal cellulare di lei e addirittura postando una storia dai profili social della ragazza. Lo scrive il quotidiano Repubblica. È accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.