alanews.it/ Reggio Emilia, 9 giugno 2025 – L’Italia ha ottenuto una vittoria sofferta contro la Moldova per 2-0 nella partita valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026, disputata ieri sera a Reggio Emilia. Nonostante il risultato positivo, la prestazione degli azzurri è stata caratterizzata da alcune difficoltà e momenti di rischio, soprattutto nel primo tempo.
Partita equilibrata e momenti di difficoltà per gli azzurri
La squadra guidata da Luciano Spalletti, che ha disputato la sua ultima partita da commissario tecnico della nazionale, si è schierata con un modulo 3-5-2, affidando la porta a Donnarumma e puntando su giocatori come Raspadori, Cambiaso e Retegui in attacco. La Moldova, con un assetto 3-4-2-1, ha dimostrato di non voler recitare il ruolo di semplice comparsa, creando diverse occasioni pericolose e mettendo in difficoltà la difesa italiana.
Il primo gol è arrivato al 40’ del primo tempo grazie a un destro secco di Raspadori, che ha sorpreso il portiere moldavo Avram. Tuttavia, la partita è stata caratterizzata da una certa lentezza e imprecisione degli azzurri, con gli avversari capaci di rispondere con un gol annullato dalla Var per fuorigioco e altre occasioni non concretizzate. Nel secondo tempo, la rete di Cambiaso al 5’ ha consolidato il vantaggio, ma la squadra italiana ha continuato a soffrire, faticando a mantenere il controllo del gioco e rischiando più volte di subire il pareggio.
Ultima partita di Spalletti e prospettive per il futuro
Questa è stata l’ultima partita di Luciano Spalletti come commissario tecnico della nazionale italiana, dopo l’esonero annunciato nei giorni scorsi. Il tecnico ha ammesso al termine della gara: «Abbiamo faticato anche stasera, forse avrei dovuto scegliere giocatori meno stanchi. Mantenere questo gruppo è stato un rischio a causa della stanchezza accumulata durante il campionato».
La vittoria contro la Moldova non ha però risolto le problematiche della nazionale, che si trova ancora in una posizione precaria nel girone di qualificazione ai Mondiali. Dopo la pesante sconfitta per 3-0 contro la Norvegia a Oslo, gli azzurri devono recuperare terreno e migliorare la differenza reti per sperare in una qualificazione diretta. Attualmente, l’opzione più credibile resta quella dei playoff, con la speranza che il nuovo tecnico, probabilmente Claudio Ranieri, possa rilanciare la squadra in vista delle prossime gare.
La partita di ieri ha messo in evidenza la necessità di un cambio di passo, con una squadra che ha mostrato poca intensità, scarsa precisione e un gioco lento, incapace di reagire compiutamente sotto pressione. La Moldavia, nonostante la posizione di classifica inferiore, ha corso di più e ha creato diverse occasioni pericolose, confermando le difficoltà degli azzurri.
Gli ultimi minuti sono stati particolarmente nervosi per l’Italia, che ha faticato ad uscire dalla propria metà campo e ha fatto affidamento su alcuni interventi decisivi del portiere Donnarumma e del giovane Coppola, subentrato all’infortunato Ranieri.
In vista delle prossime partite di qualificazione, la nazionale italiana dovrà lavorare intensamente per correggere errori e ritrovare maggiore brillantezza atletica e tattica, elementi fondamentali per affrontare con successo il cammino verso il Mondiale 2026.