La riforma costituzionale sulla separazione delle carriere è stata approvata in quarta e ultima lettura, dall’aula del Senato. Sono 112 i voti a favore, 59 i contrari, 9 gli astenuti.
“Oggi, con l’approvazione in quarta e ultima lettura della riforma costituzionale della giustizia, compiamo un passo importante verso un sistema più efficiente, equilibrato e vicino ai cittadini. Un traguardo storico e un impegno concreto mantenuto a favore degli italiani”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni.
“Governo e Parlamento- aggiunge- hanno fatto la loro parte, lavorando con serietà e visione. Ora la parola passerà ai cittadini, che saranno chiamati ad esprimersi attraverso il referendum confermativo”.
“Una giornata storica per l’Italia. Il Parlamento approva in via definitiva la riforma della giustizia.
Una dedica a Silvio Berlusconi e a tutte le vittime di errori giudiziari”. Lo scrive sui social il vicepremier Antonio Tajani.
“Mi auguro che il referendum non venga politicizzato. Non si tratta di una legge punitiva nei confronti della magistratura. Trovo improprio che si ripeta questa tiritera sull’attentato alla Costituzione. Scrivo di questo argomento da trent’anni”. Lo dice il ministro della Giustizia, Carlo Nordio durante un punto stampa a seguito dell’approvazione della riforma sulla separazione dell carriere in aula del Senato.
“La mancanza di confronto c’è stata subito ma non per colpa nostra. L’opposizione si è opposto da subito ai due principi fondamentali della riforma e in questo caso è ovvio che il confronto manca. Anche l’Anm ha da subito risposto con uno sciopero”. Lo dice il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

















