di Giuseppe Rigotti
Da sempre le parole (destra o sinistra che siano) assumono un peso di piombo, ed è proprio per questo motivo che vengono ascoltate e processate con la regola: “Stai zitto”, “ È una tua opinione”.
Ma qualcosa finalmente sta cambiando nelle testoline dei censori in modo che il segnale risulti sempre più inclusivo e dirompente. Perché il Fedez artista ha bucato gli schermi? Perché la Rai è inabissata (semplice).
L’ idea che si possa censurare un artista adeguandosi a un certo tipo (di sistema) fa rabbrividire quanto una tangenziale pericolosa inaccessibile agli automobilisti, ed il guaio principale è che tutti sapevano e sanno che in quei corridoi di “splendida luce” arrivino le zampate dei partiti di maggioranza che coi suoi manovratori in auge è in grado di strizzare nomine. Il gioco di potere è perfino imperante, incalzante per chi monta e smonta il servizio pubblico.
D’altronde la sinistra non ha mai lasciato scoprire le sue vere carte: intrecci con la magistratura, parroci -fuori convento- e opinion leader dello spettacolo in grado di incidere su questioni di massa. Peccato però, che ci sia un’altrettanta destra opposta “da guerriglia”, pronta a sventare con petizioni e presentazioni più dettagliate. Ma la vera forma non c’ è per cui passa una fumante per entrambe -le ideologie- capace di annoverare una categoria più moderna: i nuovi conformisti citando l’ intellettuale Gaber.
Comunque la si pensi il cantante ne è uscito -sacrale-, ha avuto un doppiopetto infischiandosene e prendendo i danari per la sua esibizione. Sono del parere che la pubblicità sia benevola per innaffiare un terreno politicamente diversificato al dibattito: nuovi conformisti a parte che provano a “zittire”.
Redazione