• PaeseRoma.it
  • ADV
  • Privacy
  • Disabilità
  • Collaborazioni
  • Contatti
mercoledì 22 Marzo 2023
No Result
View All Result
PaeseRoma
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
    • All
    • Cinema
    • Cultura
    • Eventi
    • Spettacoli
    • Sport

    Terza Edizione del Premio letterario Internazionale Switzerland Literary Prize

    Vincenzo Bocciarelli tra gli ospiti a Cinecittà World

    A Fefé De Giorgi il Premio “Un Cuore da Leone – Gian Luigi Corti”

    Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

    Formula 1 | Jeddah non convince. La Red Bull vola. Ferrari quarta forza nel mondiale.

    Formula 1 | Jeddah non convince. La Red Bull vola. Ferrari quarta forza nel mondiale.

    “St. Patrick’s Weekend”, istituzioni Ue nel Metaverso: successo per primo incontro territoriale Aidr

    Verona città Patrimonio UNESCO e  VINITALY 2023, il Salone Internazionale dei Vini e Distillati più famoso al mondo

    Verona città Patrimonio UNESCO e VINITALY 2023, il Salone Internazionale dei Vini e Distillati più famoso al mondo

    GP Arabia Saudita, una gara impegnativa per Alfa Romeo F1 Team Stake

    GP Arabia Saudita 2023, Alfa Romeo F1 Team Stake: 11° e 14° in griglia di partenza

  • Lifestyle
    • All
    • Arte
    • Enogastronomia
    • Libri
    • Motori
    • Personaggi
    • Recensioni
    • Salute
    • Turismo

    “Un passo dopo l’altro, in viaggio verso l’essenziale” alla Galleria Cosarte

    https://www.dire.it/bufera-sulla-gestazione-per-altri-mollicone-fdi-e-un-reato-piu-grave-della-pedofilia-le-reazioni/

    Bufera – gestazione -Mollicone – le reazioni

    ‘Il fantasma di Alessandro Appiani’ dal libro al film e viceversa

    “Amore tra i fili d’erba” il libro di poesie di Corrado Di Pasquale che racconta il vero amore

    Il ricordo del Pontefice nel giorno della festa del papà: "Spero che tutti trovino in San Giuseppe un modello". Poi un pensiero anche per il terremoto in Ecuador. Mattarella lo ringrazia per "l'impegno e la sollecitudine nei confronti dell'Italia" nei 10 anni di Pontificato: "Le Sue parole strada maestra per la pace"

    Il Papa rivolge una preghiera per il popolo ucraino che “soffre per i crimini di guerra”

    Libri. Generazioni diverse: La Poesia Spagnola contemporanea. Doppio appuntamento a Como e Missaglia (LC)

    Libri. Generazioni diverse: La Poesia Spagnola contemporanea. Doppio appuntamento a Como e Missaglia (LC)

    Trending Tags

    • Moto Guzzi
    • Nissan
  • Petizioni
  • Sondaggi
PaeseRoma
No Result
View All Result
Home Editoriale

Il “non ritorno” di Gianfranco Fini. “Non sono l’ispiratore di Giorgia Meloni”

Al presidente del consiglio, l'ex leader di An non sente di dover offrire la sua esperienza. E tuttavia non manca di segnalare che "il governo farebbe meglio a non occuparsi di temi come quello legato ai diritti civili e a lasciare che se ne occupi il Parlamento"

Michelangelo Letizia by Michelangelo Letizia
31 Ottobre 2022
in Editoriale
0
Il “non ritorno” di Gianfranco Fini. “Non sono l’ispiratore di Giorgia Meloni”
0
SHARES
16
VIEWS
CondividiCondividiCondividi

AGI – Un abbraccio ideale a Giorgia Meloni, un ‘mea culpa’ e un consiglio alla premier: “Sui diritti civili, il governo farebbe meglio a lasciare che se ne occupi il Parlamento“. Torna a parlare, Gianfranco Fini, ma quello dell’ideatore della “Svolta di Fiuggi”, che segnò il passaggio dalla destra missina e nostalgica alla destra moderata e liberista di Alleanza Nazionale, è a tutti gli effetti un ‘non ritorno’.

Fini, infatti, si dice determinato a restare lontano dalla politica dei partiti e delle tessere, spiegando che “si può lavorare anche senza avere incarichi”. E lui, in questi anni, ha lavorato, pubblicato libri, seguendo sempre quanto avveniva nella politica italiana e nel campo del centrodestra, completamente rivoluzionato dall’ascesa di Fratelli d’Italia.

Qui si innesta il primo ‘mea culpa’ dell’ex presidente della Camera. “Avevano ragione loro e avevo torto io”, dice Fini riferendosi a Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, gli ex compagni di viaggio che hanno dato vita – assieme a Guido Crosetto – a FdI. “Quando nacque FdI manifestai uno scetticismo totale“, ricorda. Un ravvedimento non di oggi, che lo ha portato a votare convintamente per Meloni alle politiche del 25 settembre.

Al presidente del consiglio, Fini non sente di dover offrire la sua esperienza, “non ha bisogno di essere ispirata”, sottolinea. E tuttavia, Fini non manca di segnalare che, dal suo punto di vista, “il governo farebbe meglio a non occuparsi di temi come quello legato ai diritti civili e a lasciare che se ne occupi il Parlamento”.

D’altra parte, da presidente della Camera, Fini si era già mostrato sensibile ad alcune istanze delle associazioni gay italiane, incontrate nel maggio 2009, quando ebbe a dire che “al centro della mia politica ci sono i diritti civili della persona umana”.

Quella dei diritti civili, sottolinea oggi, è “una materia delicata, soprattutto quando si agisce sulla famiglia e sui diritti omosessuali. L’atteggiamento delle istituzioni deve essere laico. In Italia si è sempre divisa l’opinione pubblica”, sottolinea l’ex terza carica dello Stato. Che poi fornisce un altro consiglio: le mascherine rimangano obbligatorie negli ospedali.

È questo approccio laico che porta l’ex leader di An a prendere posizione anche sulle parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, a proposito del 25 aprile. “La sinistra italiana non può accendere l’interruttore dell’antifascismo” in modo strumentale, dice: “chiedono da sinistra il riconoscimento dell’antifascismo come un valore. La risposta non può essere che sì, perché l’abbiamo riconosciuto a Fiuggi”, è la risposta

E ancora: “La sinistra deve essere chiara: l’antifascismo deve essere un valore condiviso” ma “ha anche posizioni antidemocratiche”, osserva l’ex presidente della Camera. La Seconda Carica dello Stato, infatti, è finito al centro delle polemiche per una intervista in cui spiega che, in occasione del 25 aprile, non sfilerà “nei cortei per come si svolgono oggi. perché lì non si celebra una festa della libertà e della democrazia, ma qualcosa di completamente diverso, appannaggio di una certa sinistra“.

Sulle celebrazioni, invece, “non ho avuto difficoltà come ministro della Difesa a portare una corona di fiori al monumento dei partigiani al cimitero Maggiore di Milano. E non era un atto dovuto”.

Parole che vengono lette dall’opposizione come il disconoscimento dei valori sui quali si fonda la Repubblica. Una polemica “strumentale”, per Gianfranco Fini. “Fiuggi è l’espressione di un passaggio: usciamo dalla casa del padre con la certezza di non fare ritorno”, aggiunge Fini. “Non so se c’era Meloni, ma c’era il segretario della sua sezione, Rampelli, che mi ha detto che si riconobbero in quella svolta: scrivemmo che l’antifascismo era stato essenziale per il ritorno dei valori democratici che il Fascismo aveva oppresso”, ricorda ancora.

Dopo Fiuggi, Fini fu protagonista di un altro passaggio storico per la destra italiana: lo strappo con Silvio Berlusconi: “Il Popolo delle Libertà fu errore, non lo perdono a me stesso”, premette chi pronunciò quel “che fai, mi cacci?” strillato in faccia a Berlusconi che segnò l’inizio della fine del Pdl.

Un passaggio che in molti hanno ricordato in occasione di quel “non sono ricattabile” pronunciato da Meloni in risposta agli ‘appuntì del Cavaliere sulla leader FdI, nelle ore delle trattative per la formazione del governo. “Ho provato una fortissima simpatia”, confessa Fini: “Berlusconi è un personaggio che ha una fortissima personalità. Ha preso atto, anche in modo amaro, che il sovrano ha perso lo scettro ad opera di una donna che ha mangiato pane e politica e che non viene dalla mitica trincea del lavoro”, sottolinea.

In ogni caso, “Berlusconi ha ancora molti strumenti, ma non è un irresponsabile, in primo luogo perché i ministri indicati come Tajani danno ampie garanzie e anche perché ha capito che alcune fibrillazioni danneggiano sè stesso e l’Italia”, ha osservato.

“Il tempo darà la risposta. Il fatto che Fdi abbia raccolto più voti di quelli messi insieme da FI e Lega mette in agitazione gli alleati che hanno il diritto di rimarcare la loro identità. Meloni dovrà essere paziente e tenere insieme gli alleati, nell’ambito di un programma unico e delle risorse disponibili, agendo sulla base di proposte condivise”.

Michelangelo Letizia

Michelangelo Letizia

Giornalista, "essere umano"

Related Posts

“Un passo dopo l’altro, in viaggio verso l’essenziale” alla Galleria Cosarte

21 Marzo 2023

Terza Edizione del Premio letterario Internazionale Switzerland Literary Prize

21 Marzo 2023

Vincenzo Bocciarelli tra gli ospiti a Cinecittà World

21 Marzo 2023

Canon – Trasformazione digitale e competenze

21 Marzo 2023
Next Post

Grande successo per “Mister Cable on Zombie Island“ di Steve Cable al Roots di Catania

Popolari

  • Youngod e Fase cantano la voglia di ‘Ricominciare’

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Forum Italiano dell’Export in Albania il 27 e 28 marzo per la quinta tappa del suo tour internazionale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Ascari (m5s), in Aula ricorda la mamma di Frosinone morta senza poter vedere per l’ultima volta suo figlio

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Capire la riforma del fisco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Micro ospita la III Edizione della mostra internazionale Tamara Art Award

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

La posta del direttore

 

 

Facebook Twitter LinkedIn Youtube Telegram RSS

PAESEROMA.IT

Giornale partecipativo fondato e diretto da Michelangelo Letizia - Casa editrice: Associazione ITALIA SEMPLICE

Category

  • Arte
  • Attualità
  • Calcio
  • Camera dei Deputati
  • CIGL
  • Cinema
  • Città del Vaticano
  • Cittadini informati
  • Comunicati Stampa
  • Corea del Nord
  • Corea del Sud
  • Corte Penale Internazionale
  • Costituzione
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Costituzione della Repubblica Italiana
  • Cronaca
  • Cultura
  • CULTURA
  • Economia
  • Editoriale
  • Enogastronomia
  • Esteri
  • Europa
  • Eventi
  • Finanza
  • Fisco
  • Garanet Privacy Italia
  • gossip
  • Innovazione
  • Innovazione tecnologica
  • INTERVISTE
  • Intrattenimento
  • Italia
  • Kim Jong Un
  • Lavoro
  • Lettere al direttore
  • Libri
  • Lifestyle
  • Londra
  • manifestanti
  • Mef
  • Meloni
  • Ministero della Giustizia
  • Ministero Economia e Lavoro
  • modera
  • Motori
  • Nota Stampa
  • papa della Chiesa cattolica
  • Papa Francesco
  • Parigi
  • Parlamento Europeo
  • Personaggi
  • Pesca
  • Petizioni
  • Pnrr
  • Politica
  • Politica Estera
  • Politica Internazionale
  • polizia
  • Presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron
  • primate d'Italia
  • Recensioni
  • Riforma Pensioni
  • Salute
  • Satira
  • Scuola
  • Sociale
  • Sondaggi
  • sovrano dello Stato della Città del Vaticano
  • Spettacoli
  • Sport
  • Stampa Estera
  • Territorio
  • Trasporti
  • Turismo
  • USA
  • Vladim Putin

Newsletter

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

No Result
View All Result
  • Politica
  • Cronaca
  • Attualità
  • Economia
  • Esteri
  • Intrattenimento
  • Lifestyle
  • Petizioni
  • Sondaggi
  • Login

PAESEROMA.IT - Iscrizione n. 48/2010 del 09/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (RM)

Login to your account below

Forgotten Password?

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza cookie di profilazione, anche di terze parti, per fornirti servizi e pubblicità in linea con le tue preferenze. Se chiudi questo banner o prosegui con la navigazione cliccando un elemento della pagina ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni su come modificare il consenso e le impostazioni dei browser supportati leggi l'informativa sulla privacy.