Robert Francis Prevost è il nuovo Papa. Il cardinale protodiacono ha pronunciato poco fa dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro la formula storica:
“Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!”,
rivelando al mondo che il nuovo Vescovo di Roma è il cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Papa Leone XIV.
La folla in Piazza San Pietro ha accolto con emozione l’annuncio, accompagnato dal suono solenne delle campane della Basilica Vaticana. Poco dopo, il nuovo Pontefice si è affacciato per la prima volta, visibilmente commosso, salutando i fedeli e impartendo la prima benedizione “Urbi et Orbi” del suo pontificato.
Un papa americano con il cuore missionario
Originario di Chicago, 69 anni, Papa Robert Francis Prevost è stato fino a oggi Prefetto del Dicastero per i Vescovi, incarico centrale nella governance della Chiesa universale. Ex missionario in Perù, vescovo di Chiclayo e figura centrale nella Curia Romana, è noto per il suo profilo pastorale, il rigore morale e la discrezione, ma anche per la grande attenzione alle comunità locali e ai temi della sinodalità e del discernimento vocazionale.
Un Conclave rapido, ma combattuto
Secondo indiscrezioni raccolte in ambienti vicini al Vaticano, il Conclave si sarebbe concluso in tempi relativamente brevi, ma non senza confronto. Fino all’ultima votazione, i nomi più discussi sembravano essere quelli di Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e del cardinale filippino Luis Antonio Tagle, entrambi considerati figure di alto profilo e ampio consenso.
La scelta è infine ricaduta su Prevost, visto da molti cardinali come un punto di equilibrio tra le esigenze della Curia e quelle della Chiesa missionaria, tra continuità e rinnovamento. Il suo passato nelle Americhe, la profonda conoscenza del mondo ispanofono e la solida formazione teologica negli Stati Uniti hanno giocato un ruolo chiave.
Il primo discorso: “Costruttori di pace e di unità”
Nel suo primo saluto da Papa, Leone XIV ha rivolto parole di gratitudine e pace, invitando i fedeli e la Chiesa universale a camminare insieme come “servitori della speranza, costruttori di pace e unità, cercatori di giustizia”. Un messaggio che sembra tracciare fin da subito la linea del suo pontificato: dialogo, prossimità e riforma spirituale.
Il mondo guarda ora a questo nuovo inizio, con attesa e speranza. La Chiesa ha un nuovo Pastore. È il tempo di Papa Leone XIV.