Roma – 21 giugno 2025. È partita dalla Capitale la prima tappa del World Fashion Tour, il progetto internazionale di moda, arte e costume ideato e autofinanziato dalla stilista Mary Rosati, fondatrice del brand Mary Rose Couture, in collaborazione con la Scuola Internazionale di Lingue One Language Centre. Un evento no profit, patrocinato dalla Regione Lazio, che ha scelto come primo omaggio l’Argentina, terra di tango e identità forti.
La location, il suggestivo Gotan Club – una milonga ricavata da una villa storica romana – ha fatto da sfondo a una sfilata emozionante, dove oltre 20 abiti artigianali Made in Italy hanno raccontato, con tessuti e colori, l’intensità e il ritmo sudamericano. Il nero e il rosso hanno dominato la scena, mentre pizzi, merletti, ricami e gioielli artigianali firmati da Cristina Magrelli hanno impreziosito ogni creazione.
Il progetto, presentato il 10 giugno presso la Camera dei Deputati, porta la firma di Rosati, ex assistente personale del Maestro Valentino Garavani e già collaboratrice di Matteo Marzotto. Una figura che ha scelto di mettere la propria esperienza al servizio di una narrazione della moda come atto creativo e sociale, capace di unire mondi e linguaggi.
Significativi anche i contenuti simbolici: il rosso, colore cardine della collezione, è diventato spunto per riflettere sul tema della violenza di genere, con gli interventi della criminologa Klarida Rrapaj e della regista Barbara Patarini Valenza, autrice del cortometraggio Amanda, dedicato alla rinascita dopo una relazione tossica.
La sfilata si è articolata in tre tempi, accompagnata da performance teatrali della compagnia “Voci tra le tele” e da installazioni firmate dallo scenografo e illustratore Luca Musk, ispirate all’immaginario femminile del cinema.
Tra i momenti più suggestivi, l’omaggio a Evita Peron: protagonista di un’opera pittorica di Claudio Calabrese, di versi recitati dalla Franca Katia Ranieri e del prestigioso abito indossato da Eleonora Zavaglia, che ha commosso il pubblico con una raffinata interpretazione del brano Don’t cry for me Argentina.
Ospiti d’eccezione hanno illuminato la serata: da rappresentanti istituzionali come l’On. Fabio Porta e il Presidente della Commissione Moda Mariano Angelucci, al mondo dello spettacolo, dell’arte e dell’università. Hanno preso parte tra gli altri: il Vice Prefetto Fulvio Rocco De Marinis, la Vice Questore Maria Antonia Spartà, l’Ambasciatore Angelo Spano, la Principessa Conny Caracciolo, attori e attrici come Arianna Cigni, Elena Russo, Claudia Dezio, e noti imprenditori locali.
A curare lo styling e l’immagine di backstage, la make up artist Sonia Sculco, l’hair stylist Valentina Maglio, e la responsabile sartoria Alessandra Carosi. Le musiche sono state affidate ai DJ Alessandro Pizzuti e Carmine Del Prete, mentre lo shooting ufficiale porta la firma del fotografo Michele Crispino.
La serata si è conclusa con un brindisi e un annuncio attesissimo: la seconda tappa del World Fashion Tour si svolgerà in Alto Adige, con dettagli ancora riservati.
Il messaggio è chiaro: la moda può e deve parlare la lingua dei popoli, dei diritti, della bellezza autentica. E Mary Rosati, con la sua visione, lo ha dimostrato in pieno.