Qualche giorno fa la pagina notizielocali su Instagram ha pubblicato un post destinato a diventare virale: un ragazzo ha creato un profilo Tinder dichiarando apertamente di avere precedenti penali per abusi su donne. Invece di essere rifiutato, in sole 48 ore ha raccolto oltre 800 match e centinaia di messaggi.
Un dato sconcertante, che rivela molto più di quanto sembri: dietro questa storia non c’è solo una provocazione, ma il riflesso di un fenomeno profondo e inquietante.
Corpo d’angelo, anima di demone
L’immagine del protagonista – sorridente, affascinante, elegante – rappresenta perfettamente l’archetipo del “corpo d’angelo con anima di demone”. Un volto rassicurante che cela un lato oscuro dichiarato, eppure non respingente.
Il paradosso è evidente: invece di scappare di fronte a un segnale di allarme così grave, molte donne si sono lasciate attrarre.
Il fascino del proibito
La vicenda mette in luce la potenza della tentazione del proibito. Il male, il rischio, la trasgressione esercitano un magnetismo che va oltre la razionalità.
Non si tratta solo del mito del “bad boy”, ma della convinzione illusoria di poter “redimere il demone”, di trasformare la sua oscurità in luce grazie all’amore. Un pensiero che, purtroppo, ha già condotto molte donne a storie di sofferenza e dipendenza.
Il pericolo di ricadere nella violenza
Ed è qui che il fascino del male smette di essere un gioco e diventa un pericolo reale. Chi si lascia coinvolgere da figure che ostentano aggressività o violenza rischia di cadere in cicli tossici: dalla gelosia al controllo, dalla manipolazione all’abuso.
Il fatto che un simile profilo sia stato premiato con centinaia di attenzioni dimostra quanto sia diffusa la normalizzazione della violenza: ciò che dovrebbe rappresentare una barriera invalicabile diventa, per alcune, un richiamo irresistibile.
Una riflessione necessaria
Il post virale non è quindi solo una curiosità di cronaca, ma un vero campanello d’allarme sociale.
Mostra quanto il “corpo d’angelo con anima di demone” sia ancora oggi un mito potente nell’immaginario femminile e quanto la tentazione del male continui ad avere la meglio sul buon senso.
Ma soprattutto ci ricorda una verità scomoda: dietro l’apparente seduzione del proibito si nasconde spesso la rovina emotiva, psicologica e, nei casi peggiori, fisica.
📌 Fonte: post Instagram di notizielocali.



















