Euronews/La Fondazione umanitaria di Gaza (GHF) ha annunciato mercoledì la sospensione immediata della distribuzione di cibo nella Striscia, dopo una serie di episodi violenti in prossimità dei suoi tre centri di distribuzione.
Secondo fonti internazionali, almeno 27 palestinesi sono stati uccisi martedì nei pressi di un sito del GHF a Rafah, nel sud di Gaza. La città, quasi completamente svuotata e dichiarata zona militare dalle forze israeliane, è diventata epicentro di una crescente crisi umanitaria.
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno ammesso di aver aperto il fuoco vicino al centro di distribuzione, affermando di aver preso di mira sospetti che ignoravano i colpi di avvertimento. “Non abbiamo sparato sui civili”, ha dichiarato l’esercito israeliano, che intende esaminare le denunce di vittime non coinvolte.
Secondo i rapporti della Croce Rossa e delle Nazioni Unite, i decessi si aggiungono ad almeno altri 80 palestinesi uccisi in incidenti simili da domenica. In tutti i casi, le IDF sostengono di aver seguito i protocolli di avvertimento.