Direi It/Tel Aviv–Teheran, andata e ritorno. Missili, droni e dichiarazioni ufficiali. Per la quarta notte consecutiva Israele e Iran si colpiscono a vicenda. Nel suo ultimo aggiornamento, il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom (MDA) ha dichiarato che 8 persone sono state uccise e 92 ferite negli ultimi attacchi missilistici dell’Iran sul paese. Le vittime sono state colpite da attacchi su quattro siti nel centro di Israele, ci sono due donne e due uomini di circa 70 anni. Nel corso degli attacchi è stata danneggiata anche l’ambasciata americana a Tel Aviv. Non ci sono feriti.
Un’azione arrivata in risposta a una serie di bombardamenti israeliani su territorio iraniano che, da inizio offensiva, avrebbero provocato almeno 224 morti.
Fonti militari israeliane hanno confermato di aver colpito un centro di comando delle Forze Quds, l’unità d’élite dei Guardiani della Rivoluzione incaricata delle operazioni all’estero. Non è chiaro chi si trovasse all’interno della struttura. Il New York Times, citando fonti riservate, ha ventilato la possibilità che nell’attacco di venerdì scorso fosse già stato ucciso il generale Esmail Qaani, comandante delle Forze Quds e successore di Qassem Suleimani. Ma non ci sono state finora conferme da parte iraniana.