Direi.it/Il cessate il fuoco raggiunto tra Iran-Israele-Usa potrebbe avere breve vita, se non si arriverà presto a un accordo sul nucleare con Teheran. Questo l’ultimo avvertimento lanciato dall’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, al regime iraniano. Insomma, per quanto l’asse Usa-Israele si spertichi per ribadire di aver annientato i sogni di gloria atomici dell’Iran, l’idea fissa resta quella di bloccare ulteriori sviluppi sul campo.
IL MONITO: “ISPEZIONI DELL’AIEA O ANCORA BOMBE”
Dalla Casa Bianca ieri il presidente, rispondendo ai giornalisti, ha lanciato l’ultimo ultimatum: alla domanda di un giornalista sul ‘che farebbe se gli iraniani riprendessero ad arricchire uranio?’, il tycoon risponde che “senza dubbio, bombarderei di nuovo”. Per questo “Teheran deve tornare ad aprirsi alle ispezioni dell’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica, o qualche altro organismo di fiducia degli Stati Uniti” ha inviato definitivamente il messaggio.
L’INCENTIVO DA 30 MILIARDI PER IL NUCLEARE CIVILE? “UNA BUFALA DA SFIGATI”
Del resto Trump non ha mai abbandonato l’idea di arrivare all’accordo sul nucleare, e probabilmente non ha mai smesso di voler ‘negoziare’ per quello. Ma dal suo social Truth smentisce la notizia apparsa sulla Cnn di una proposta da 30 miliardi per riaprire le trattative sul nucleare fatta già prima dei bombardamenti del 13 giugno scorso, con tanto di investimenti di Paesi arabi nel nucleare civile. In cambio, secondo le indiscrezioni, gli Usa avrebbero richiesto appunto l’addio alle ambizioni di arricchimento dell’uranio. Una diceria “squallida” da “fake news media”, “mai sentita di questa idea ridicola, una bufala da sfigati, queste persone sono malate”: scrive Donald Trump a riguardo su Truth.