Artista poliedrico e talentuoso, Daniel Meguela spazia dalla musica alla danza e alla scrittura. Con una carriera iniziata da giovanissimo, ha ottenuto successi significativi in vari ambiti musicali e collaborato con grandi nomi come Laura Pausini.
Intervistato dall’Avv. Emanuela Fancelli, direttore di Radio centro musica e conduttrice di Go-TV, Meguela torna a parlare del suo ultimo brano, caratterizzato da una tematica fortemente sociale.
Emanuela:
Oggi parliamo della canzone “Amico”, un brano che celebra l’amicizia sin dalle elementari e sottolinea l’importanza della scuola come luogo di crescita, rispetto e solidarietà. Qual è stata l’ispirazione alla base di questo progetto?
Daniel:
L’idea è nata osservando come le prime amicizie, spesso nate nel contesto scolastico, possano diventare legami indissolubili nel tempo. Volevo creare un inno che ricordasse a tutti quanto sia fondamentale imparare a volersi bene e a sostenersi a vicenda fin dai primi anni di vita.
Emanuela:
La scuola è presentata come un ambiente fondamentale per la formazione dei valori. Quali elementi, secondo te, rendono questo contesto così speciale?
Daniel:
La scuola non è solo un luogo di apprendimento accademico, ma anche un terreno fertile per lo sviluppo emotivo e sociale. È qui che i bambini imparano il valore della collaborazione, dell’empatia e del rispetto. Attività di gruppo, laboratori e momenti di confronto guidati dagli insegnanti sono essenziali per creare un clima di accoglienza e prevenire comportamenti prevaricatori.
Emanuela:
Il titolo “Amico” evoca immediatamente sentimenti di calore e condivisione, ma il termine “scuola” evoca anche esperienze difficili e in questo brano si parla di un fenomeno giovanile triste e diffuso, ma in che modo la canzone affronta il tema della prevenzione del bullismo?
Daniel:
“Amico” è un messaggio chiaro: si all’amicizia, no al bullismo. Attraverso il testo, invitiamo ragazzi, insegnanti e genitori a scegliere il dialogo e il sostegno reciproco, contrastando ogni forma di violenza ed esclusione che purtroppo ancora troppo spesso si manifesta nelle scuole.
Emanuela:
La canzone sembra rivolgersi a tutte le età, dai bambini agli adulti. Come immagini che il brano possa influenzare il comportamento dei giovani?
Daniel:
Spero che “Amico” diventi un catalizzatore di cambiamento, spingendo i giovani a riflettere su come si possa essere parte attiva in un ambiente di rispetto e mutuo sostegno. Se i ragazzi imparano a riconoscere e valorizzare le amicizie vere, diventeranno protagonisti nella lotta contro il bullismo e nella promozione di una cultura della pace. Sono dell’opinione che sia fondamentale coltivare, a più livelli e quotidianamente, il rispetto e l’ascolto reciproco. La scuola deve essere un luogo dove ogni voce è ascoltata e ogni bambino si sente parte integrante di una grande famiglia. Solo così si può costruire un futuro in cui l’amicizia sia la risposta a ogni forma di esclusione e violenza. Il messaggio è semplice e potente: l’amicizia è un valore eterno, capace di superare le difficoltà e le diversità. Ogni relazione sincera ha il potere di cambiare il mondo, a partire da piccoli gesti quotidiani. In questo modo, possiamo costruire comunità più inclusive e solidali.
Emanuela:
In che modo la musica, e in particolare questo brano, può contribuire a rafforzare il senso di comunità nelle scuole?
Daniel:
La musica ha un potere unificatore straordinario: unisce le persone, crea ricordi condivisi e stimola emozioni positive. Con “Amico”, vogliamo dare uno strumento in più a chi lavora in ambito educativo per favorire il dialogo e l’inclusione, trasformando ogni aula in un piccolo laboratorio di civiltà.
Emanuela:
Un messaggio per i nostri lettori?
Daniel
Sì, ma vorrei anche porgere un ringraziamento voi per lo spazio e l’attenzione dedicati ed a te Emanuela, quindi colgo l’occasione per un sentito ringraziamento a chi ha collaborato per la realizzazione di questo progetto, dai produttori Giusi Ferraro, Mark William McDowell e Sandra Di Bello, al regista del video Valentino Canale e ai piccoli attori protagonisti: Carlos André Meceya, Antonio Tarzilli, Giovanni Lettieri e Giovanni Villano.
Tornando alla domanda, sì ho un messaggio che vorrei si tenesse sempre a mente. Ricordiamoci: per un futuro migliore, si all’amicizia e no al bullismo!
Emanuela:
Grazie per aver condiviso con noi la tua visione e il messaggio di “Amico”.
A Cura di Emanuela Fancelli

